cambia la revisione, resta il bollo



Tra le molte novità apportate alla vita quotidiana degli automobilisti italiani con il Codice della Strada non è purtroppo arrivato il più volte promesso annullamento del bollo auto: ci sono invece modifiche sul fronte della revisione dei veicoli.


Quella che è una delle tasse più ‘odiate’ dagli Italiani continua ad essere ‘una spina nel fianco’ di chi ritiene il concetto stesso di ‘tassa di possesso’ un balzello iniquo.

Il bollo auto, infatti è un tributo annuale che deriva dal possesso del veicolo, indipendentemente dal suo utilizzo, si applica anche se il mezzo rimane fermo in giardino. La sua gestione varia su base regionale, con poche eccezioni dove intervengono enti statali ed è dovuto anche per i veicoli a noleggio o leasing. Il bollo va regolarizzato entro il mese di immatricolazione o al massimo entro quello successivo dopo l’acquisto di una vettura e poi rinnovato annualmente in alcune regioni con scadenze stabilite e fisse come aprile, agosto e dicembre.

Il calcolo attuale del bollo auto

Il costo viene calcolato con una sorta di equazione e varia a seconda della vettura di cui si è in possesso e al variare dei parametri di potenza del veicolo espressa in kW, una tariffa base fino a 100 kW, con maggiorazioni oltre questa soglia, classe ambientale con un aggravio dei costi per i veicoli più inquinanti Euro 0 fino all’attuale Euro 6, ultima variante è costituita dalla regione di residenza, poiché le tariffe sono stabilite regionalmente e variano in base al territorio.

Ad alcune tipologie di auto è applicato anche un superbollo, una tassa ulteriore che ha tra le sue motivazioni gli alti consumi e le alte cilindrate, introdotta proprio al fine di scoraggiare l’uso di veicoli con potenze molto elevate, considerati meno sostenibili dal punto di vista ambientale. Il superbollo è dovuto per tutti quei mezzi con potenza superiore a 185 kW,  e ha il costo di circa 20 euro/annui per ogni kW eccedente. Per incentivare la conservazione dei veicoli più datati e quelli iscritti ad ASI come veicoli storici, è prevista una riduzione progressiva dopo 5, 10 e 15 anni dalla costruzione del veicolo.

Il costo del bello della propria automobile si può calcolare attraverso l’utilizzo di strumenti online, come i simulatori ACI ed alcune delle autovetture piè moderne ed ecologiche beneficiano di esenzioni nei loro primi anni di vita, così per le auto elettriche vige l’esenzione totale dal pagamento del tributo per i primi 5 anni dall’immatricolazione. Molte Regioni applicano esenzioni anche ai veicoli ibridi, sempre nell’ottica di incentivare il rinnovo del parco auto e la sua modernizzazione sempre è quindi opportuno consultare i regolamenti locali per verificare i requisiti specifici, nel Lazio ad esempio l’esenzione per la auto ibride è di 3 anni di durata.

Se però, non avete esenzione, e dovrete pagare sono a disposizione i più moderni sistemi di pagamento Online, attraverso il portale ACI, app come PagoPA, che offrono la possibilità di effettuare pagamenti in pochi click, sportelli fisici degli uffici postali ma anche dei tabaccai e delegazioni autorizzate.

Sanzioni

Scegliendo invece di non pagare, ogni giorno di ritardo genererà una sanzione che dal 90 giorno in poi prevedrà oltre l’incremento, anche gli interessi legali inoltre se durante un controllo stradale gli agenti dovessero riscontra il mancato pagamento del bollo, si rischia una multa amministrativa che può andare dai 100 ai 300 euro, in aggiunta agli interessi di mora già maturati e dopo tre anni di mancato pagamento,  il veicolo rischia la radiazione dal PRA ed il risultante divieto di circolazione.

Nuovo Codice della Strada: le modifiche in materia di revisione

Sul fronte revisione dell’auto ci sono importanti novità derivate dal nuovo codice della strada che ha interessato alcune modifiche anche in questo ambito. L’articolo 80 stabilisce quali sono le tempistiche e le modalità per sottoporre i veicoli a controlli periodici e cambierà per il 2025.

Diagnostica elettronica

I principali cambiamenti sono relativi all’uso della diagnostica elettronica per migliorare l’efficacia dei controlli, messa in campo anche per contrastare frodi come la manomissione dei chilometri e agire su problemi di inefficienza e manutenzione, fino a rilevare errori memorizzati nella centralina elettronica.

La protagonista di questi nuove metodologie sarò la porta OBD, acronimo di diagnostica di bordo, uno strumento indispensabile per la manutenzione e anche per la diagnosi dei veicoli moderni, una diretta interfaccia con l’elettronica del mezzo.

Scadenze

Rimangono invariate le scadenze della revisione per le autovetture, che vedono l’obbligo di essere sottoposte a revisione dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e poi successivamente, ogni due anni. Diviene obbligatoria ogni anno per i veicoli che ha una massa superiore a 3,5 tonnellate come autobus, camion, taxi e ambulanze.

Le scadenze vanno in entrambi i casi calcolate nello stesso modo a partire dal mese dell’ultima revisione riportata sul certificato.

Costi

Quest’anno il costo presso i centri autorizzati rimasto fermo dal 2021 a poco meno di 80€ si prevede che possa essere oggetto di un aumento di 8,60 euro legato all’inflazione portando così il costo totale oltre gli 89 euro. Se presso le sedi della Motorizzazione, invece la tariffa pratica sarà ridotta a In caso di incidente con un veicolo non revisionato, l’assicurazione potrebbe rifiutarsi di coprire i danni, lasciando il proprietario a dover risarcire di tasca propria.45 euro, mentre circolare senza revisione vi fa rischiare una multa salata, una sanzione compresa tra i 173 e i 694.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link