Donald Trump parla della Spagna come membro dei BRICS e irrita Madrid

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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in spagnolo

Il presidente degli Stati Uniti ha criticato la Spagna, esortandola ad aumentare le spese per la difesa della Nato. Nel farlo ha apostrofato il Paese come parte dei BRICS, più probabilmente per ironia che per confusione

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Donald Trump ha impiegato meno di 24 ore per generare polemiche. Poco dopo essersi insediato come Presidente degli Stati Uniti, ha rilasciato dichiarazioni che non sono andate giù al governo spagnolo.

Interrogato sugli investimenti effettuati dai Paesi della Nato nell’Alleanza, il presidente ha criticato la Spagna per non aver contribuito maggiormente. Niente di nuovo, dal momento che Trump ha insistito più volte sul fatto che tutti i Paesi membri dovrebbero contribuire maggiormente ai fondi per ridurre lo svantaggio comparativo rispetto a quanto stanziato dagli Stati Uniti.

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Ma come se non bastasse, ha parlato della Spagna come se fosse uno Stato membro dei BRICS.

Cosa sono i BRICS

BRICS sta per Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. È un’associazione politica e finanziaria di Paesi emergenti che non fanno parte del G7. Questo blocco difende interessi contrari a quelli delle principali economie mondiali, per favorire la propria crescita.

“La Spagna è una Nazione BRICS. Sapete cos’è una nazione BRICS? Lo scoprirete. Se i Paesi BRICS vogliono farlo, bene, ma imporremo almeno una tariffa del 100 per cento sugli affari che fanno con gli Stati Uniti”, ha risposto Trump al giornalista spagnolo David Alandete.

Ironia o errore?

Molti media spagnoli hanno accusato il nuovo inquilino della Casa Bianca di essere caduto in confusione credendo che la Spagna sia un membro dei BRICS. Tuttavia, sembra piuttosto essere un commento ironico di Trump per dimostrare che la Spagna, investendo così poco nella difesa della Nato, sembra essere più al servizio dei Paesi BRICS che del blocco occidentale.

Lo stesso Alandete, che gli ha posto la domanda nello Studio Ovale mentre Trump firmava i primi ordini esecutivi, ha chiarito il suo punto di vista spiegando sui suoi social network che tutto lascia pensare a un commento ironico.

“Quando ho chiesto a Trump della Spagna e lui ha menzionato i BRICS, il suo sguardo e il suo sorriso mi hanno dato l’impressione che fosse ironico, suggerendo un collegamento tra il governo spagnolo e Paesi come Cina, Russia o India. Tuttavia, quando gliel’ho chiesto di nuovo, ho avuto la sensazione che fosse più interessato a parlare dei BRICS che della Spagna stessa”, ha spiegato.

La Spagna non ha nulla a che fare con i BRICS, e sembra strano pensare che l’uomo che è riuscito a raggiungere la Casa Bianca, occupandola già per quattro anni, non ne sia consapevole.

“Non condividono né strutture economiche, né obiettivi geopolitici, né alleanze strategiche simili. La Spagna è un membro attivo della Nato, dell’Unione europea e di altre importanti organizzazioni internazionali, e ha sempre dimostrato il suo impegno per la sicurezza collettiva”, ha spiegato a Euronews Daniel del Valle, ambasciatore dell’Agenzia Internazionale per i Giovani presso le Nazioni Unite

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Sebbene l’investimento della Spagna nella difesa sembri insufficiente a Donald Trump, del Valle spiega che la partecipazione della Spagna a missioni chiave della Nato, “come in Afghanistan o sul fianco orientale dell’Europa, così come l’espansione della base navale di Rota, sono una prova tangibile del nostro contributo alla stabilità globale”.

La Spagna spende troppo poco per la difesa, come suggerisce Donald Trump?

La Spagna spende l’1,3 per cento del suo Prodotto interno lordo (Pil) per finanziare l’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico. Tuttavia, data l’attuale situazione geopolitica, non è irragionevole pensare che forse è giunto il momento di aumentare questo investimento.

“Non c’è dubbio che l’aumento della spesa per la difesa sia necessario per garantire la nostra sicurezza e per rispettare gli impegni assunti con la Nato”, afferma Daniel del Valle. Secondo il giovane diplomatico, “si potrebbero raggiungere livelli di circa il quattro o cinque per cento del Pil, come recentemente menzionato dal Segretario generale Mark Rutte“.

“Sono convinto che la Spagna continuerà a rafforzare la sua posizione all’interno della Nato e a dimostrare, come ha fatto finora, di essere un partner affidabile impegnato per la pace e la sicurezza internazionale”, ha auspicato Del Valle.



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