Cambiano a Bergamo i costi relativi ad alcuni dei servizi piĆ¹ importanti: i nidi comunali, le mense scolastiche e l’assistenza domiciliare. Dopo l’aumento dei parcheggi blu e quello della tassa di soggiorno, ora la Giunta ha approvato anche nuove rimodulazioni tariffarie che vedono un generale aumento, ma al contempo anche un cambiamento delle fasce Isee con ampliamento di quella piĆ¹ bassa che paga il minimo.
Il perchƩ
Ć questo il gioco di equilibri messo sul banco dall’amministrazione e in particolare dall’assessore al Bilancio Sergio Gandi, che ribadisce: Ā«Nell’ambito dell’esercizio in corso, sono molteplici le condizioni di criticitĆ in cui il Comune si ritrova sotto il profilo economico finanziario a fronte delle quali il governo fa orecchie da mercante ed anzi penalizza anche il nostro ente determinando un taglio sul 2025 di oltre 1,2 milioni. Il nostro Comune, per mantenere i propri servizi, deve provvedere quindi in autonomia. Da qui quindi la necessitĆ di mettere mano allāimposta di soggiorno e ad alcune tariffe, sebbene in misura relativa ed equa, tutelando le fasce Isee piĆ¹ deboliĀ».
Come cambia il costo del nido
Per quanto riguarda i nidi comunali, il sistema tariffario entrato in vigore l’anno educativo 2015/2016 non aveva mai subito alcuna variazione, almeno fino a oggi. Ć infatti previsto un aumento che porta la fascia minima a pagare 153, 60 euro al posto dei cento euro di prima e quella piĆ¹ alta a toccare i 590 contro i 520 in vigore.
L’assessore ai Servizi per l’infanzia Marzia Marchesi spiega che questo ĆØ Ā«l’effetto congiunto di piĆ¹ fattori. Tra questi la dinamica inflattiva registrata tra il mese di giugno 2015 (data dellāultima revisione del sistema tariffario) e il mese di novembre 2024, che ha evidentemente influito anche sull’equilibrio dei contratti pubblici di appalto di beni e servizi. Basti pensare che, per i nidi, il costo annuo da riconoscere allāappaltatore per ogni posto/bambino gestito ĆØ passato da 8.080,60 euro agli attuali 11.205,37 euro (Iva esclusa), corrispondente ad un incremento del 38,67 per centoĀ».
Le modifiche ai criteri Isee
Alla luce di queste modifiche, ne sono state fatte altre per andare incontro alla popolazione. In particolare ĆØ stata estesa l’applicazione della tariffa minima a chi ha Isee uguale o inferiore a 9.360 euro, anzichĆ© all’ attuale valore di 5.000 euro, ampliando quindi la fascia di popolazione compresa. Inoltre, sono attive le varie riduzioni applicate dal secondo figlio, o nel caso di frequenza part-time.
Come cambia il costo della mensa
Nuove tariffe anche per la mensa, che riguarda l’infanzia, le primarie e le secondarie di secondo grado con il pomeriggio. Il prezzo a pasto passa da 2,50 euro a 2,88 per la fascia Isee piĆ¹ bassa (fino a ottomila euro) e arriva ai 7,48 al posto che 6,50 (aumentando sostanzialmente di un euro) nella fascia piĆ¹ alta, quella sopra i 32mila euro.
Confermata l’applicazione di una tariffa pasto ridotta qualora ricorra almeno una delle seguenti circostanze: piĆ¹ fratelli/sorelle iscritti/e al servizio o ai nidi dāinfanzia comunali; alunni con disabilitĆ certificata ai sensi della L. n. 104/92.
Come cambiano i costi Sad
Infine, anche per quanto riguarda il Servizio di assistenza domiciliare, i costi fermi dal 2012 si alzano. Tuttavia, con la finalitĆ di rendere il sistema piĆ¹ efficace sia nel riconoscimento del criterio della fragilitĆ economica, sia di quello della povertĆ relazionale, in progressiva crescita nel territorio cittadino, la fascia Isee di esonero dalla contribuzione ĆØ stata ampliata e portata dall’attuale valore di 4.900 euro a 7.000,00.
L’assessore alle politiche sociali Marcella Messina spiega: Ā«Una scelta, questa di ampliare la platea dei beneficiari dell’esonero, che abbiamo ha messo in atto accogliendo anche le istanze di collaborazione delle OO.SS. dei Pensionati di Bergamo, coinvolgendole nel riesame, revisione e aggiornamento dellāintera materia e delle tariffe delle prestazioni con lāintento di migliorarne le modalitĆ a beneficio in particolare delle fasce piĆ¹ vulnerabili della popolazione cittadina, collaborazione sfociata nella sottoscrizione di un apposito Protocollo dāIntesa in data 11 dicembre 2024Ā».
Gli altri aumenti
La Giunta Comunale ha approvato alcuni aggiornamenti delle tariffe di alcune entrate; in particolare:
- entrate cimiteriali, in relazione alle quali si stimano incrementi di entrata annui di 100 mila euro a titolo di proventi dei servizi cimiteriali e di 95 mila euro a titolo di proventi delle concessioni cimiteriali;
- diritti istruttori in ambito di edilizia, urbanistica, Sueap e commercio, in relazione ai quali si stimano incrementi di entrata di 75 mila euro su base annua;
- diritti istruttori e rimborsi spese in ambito di Polizia Locale, in relazione ai quali si stimano incrementi di entrata di 100 mila su base annua
Sono stati inoltre effettuati degli adeguamenti degli importi dei diritti di ricerca e visura per istanze di accesso ai documenti amministrativi depositati presso gli archivi comunali e delle tariffe per l’utilizzo delle sale civiche. Per questi si stimano incrementi di entrata per complessivi 25 mila euro su base annua.
***** lāarticolo pubblicato ĆØ ritenuto affidabile e di qualitĆ *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link