Marsala. Da Peppa Pig al microfono basso. Lo scontro in consiglio comunale

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 Lunedì pomeriggio il consiglio comunale di Marsala ha espresso le sue interrogazioni al sindaco, durante una lunga seduta che ha visto i 24 consiglieri manifestare disappunto e malcontento per le mancate azioni e le tante promesse non mantenute.

Uno dei problemi irrisolti è la mancata apertura del piano terra del parcheggio comunale di via Giulio Anca Amodei, che sarebbe utile alla città, specialmente per i numerosi visitatori previsti a maggio in occasione del Raduno nazionale dei Bersaglieri.

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 E’ la preoccupazione espressa dai più, non per far capitolare un evento di portata nazionale ma perché un investimento del genere presuppone un impegno concreto e sinergico. 

 

A meno di tre mesi dalla manifestazione c’è molta approssimazione l’evento viene gestito come se fosse una festa di casa. Bene ha fatto la consigliera Elia Martinico a ribadire un concetto basilare, che deve diventare una proposta immediatamente attuabile: l’Amministrazione non può solo coinvolgere i dirigenti e gli assessori, deve aprirsi alla città, deve coinvolgere le categorie professionali, gli organi di informazione e di comunicazione, una sorta di comitato scientifico che conosca bene le regole di accoglienza, che non ami solo fare le passerelle.


Come faranno a mettere in piedi una struttura cittadina decorosa? Magari lavoreranno in emergenza, un pò come ad Agrigento ma la città ugualmente non rimarrà contenta. E’ un lavoro sempre in solitaria che fa questa Amministrazione, insieme agli assessori che si prendono licenze di stile che mai prima di ora si erano viste.

 

 Il fatto 

Nella seduta di lunedì, il secondo intervento della consigliera Martinico è stato ironico, ha chiesto lumi sull’evento dei Bersaglieri: “Sindaco, non ho capito di quale pace lei parla. E’ stato capace a farci litigare tutti…la città non è pronta ad accogliere tutte queste persone, i bambini, gli anziani, le persone con disabilità. Non siamo tutti atletici. Arriveranno tante persone fragili. Questi turisti arriveranno direttamente dall’aereo? In questi 4 anni il collega Orlando si è sgolato parlando del parcheggio comunale e ancora è fermo. Sarebbe una risorsa, anche noi povera gente che arriviamo dalle zone limitrofe e vogliamo assistere a questo evento dove parcheggiamo? O dobbiamo salire con le biciclette perchè abbiamo la pista ciclopedonale completamente inzuppata. Sembra la pozzanghera di Peppa Pig”. La consigliera ha chiesto quale fosse la somma impegnata dal Comune per il Raduno nazionale dei Bersaglieri. Rivolgendosi poi al sindaco fa un attacco all’assessore Francesco Marchese: “Possiamo dargli un’altra delega? Io lo vedo solo e frustrato. Nessuno lo attacca, nessuno lo cita, mi sembra un povero assessore messo all’angolo. Facciamolo protagonista, ha la delega alla Pubblica Istruzione che non serve a niente ed energie rinnovabili che non stiamo trattando”.


La risposta dell’assessore Marchese è stata piena di offese personali rivolte alla consigliera, uno sfottò che aveva come obiettivo evidentemente di ridicolizzare la Martinico. Nel suo intervento ha esordito: “Il microfono è basso, io non sono come te”. Marchese è pure un uomo di scuola, un preside, ma nella seduta di lunedì pomeriggio non è mancato lo scivolone a battute di scarso profilo etico, istituzionale e pure scolastico. Ha poi continuato: “Finalmente ho l’occasione di parlare e di uscire dal mio stato di frustrazione che era evidente. Normalmente io lavoro ogni giorno, a differenza di altre persone. Più che frustrato io sono stanco ma soddisfatto, nel mondo scolastico stiamo raggiungendo dei risultati. Abbiamo migliorato la mensa scolastica e ad abbassare le tariffe, facciamo partecipare le componenti scolastiche all’inclusione, miglioriamo il trasporto scolastico. Siamo qui a dare il nostro contributo, non saremo impeccabili ma nessuno lo è. Io ascolto gli interventi puntuali, ce ne sono stati 4 o 5, quelli in cui si parla di interventi su cui possiamo agire. Mi piacciono gli interventi fattuali. Molte volte non intervengo perchè non condivido la modalità, io vengo da un mondo fattuale non teorico. Lei parla di Peppa Pig ma non è il mondo reale. Capisco che a lei piacciono i cartoni ma qui parliamo di scuola, che lei ha denigrato forse perché ne ha fatta poca”.


L’assessore è stato coreografico, non istituzionale, ha risposto alle provocazioni della consigliera e lo ha fatto non utilizzando ironia o sarcasmo ma offese che hanno toccato il personale.

E’ stata la seconda caduta di stile che l’Amministrazione ha perpetuato ai danni non di una sola consigliera ma dell’intera Aula. La prima uscita fu dell’assessora Giusy Piccione che ha richiamato l’ordine, spesso il consiglio diventa luogo di intrattenimento, sono gli stessi consiglieri che parlano tra di loro e creano urticante rumore. Tra l’altro quando non si è interessati meglio lasciare i lavori, ma il gettone di presenza ha sempre il suo leitmotiv .

L’assessora non si è rivolta alla presidenza, che in quel momento era presieduta da Eleonora Milazzo, ma ha bacchettato tutta l’Aula. Carenza di immagine anche per la presidenza, a cui tra le righe è stato detto: visto che non si è in grado di dirigere i lavori ci penso io.

L’aula anestetizzata

Ha ragione il consigliere Rino Passalacqua, a parte le lievi opposizioni che si consumano dentro il consiglio comunale non c’è una figura né tra i consiglieri e nemmeno tra i paventanti candidati sindaco che assume il ruolo di leadership dell’opposizione costruendo l’alternativa.

Ed è proprio la mancanza di una leadership forte e visionaria che paralizza il dibattito, anche le decisioni dell’opposizione vengono prese senza passione, senza direzione, senza un obiettivo chiaro, la sensazione è che la politica sia lontana dalla vita quotidiana di tutti.

E’ la politica che non ispira, che non motiva e che non guida. Quando si parla di opposizione, ci si aspetta che rappresenti un’alternativa chiara e forte rispetto all’Amministrazione in carica, capace di proporre idee nuove. Un’opposizione senza leadership è una forza dispersa, si sentono solo contestazioni ma una opposizione efficace deve presentarsi come forza in grado di sfidare l’Amministrazione attuale.

L’opposizione che c’è oggi invece non riesce ad uscire dall’Aula e a catalizzare l’interesse dei cittadini. Molti degli aspiranti sindaco, invece, agiscono come i carbonari con riunioni di categoria, con imprenditori vari, pensando così di arrivare a beccare pacchetti di voti.

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 L’Aula anestetizzata 

Il consigliere Rino Passalacqua ha evidenziato la mancanza di una figura di leadership tra i consiglieri e gli aspiranti sindaci, capace di costruire una reale alternativa politica. L’opposizione appare disorganizzata, priva di visione e di idee nuove.

Molti dei potenziali candidati sindaco sembrano agire nell’ombra, con riunioni ristrette e incontri privati, senza riuscire a catalizzare l’interesse dei cittadini. La politica locale, distante dalla quotidianità, sembra incapace di ispirare o motivare, lasciando la città in una situazione di stallo.





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