Miniconf lancia il progetto green ‘Infinite Love’ e rivede la distribuzione

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In concomitanza con Pitti Bimbo 100 Miniconf annuncia il nuovo progetto green ‘Infinite Love’. L’azienda cui fanno capo i marchi Sarabanda, Minibanda e Ido, oltre alle licenze kidswear di Roy Roger’s e Ducati, mette in primo piano la durabilità dei capi come valore fondante dei suoi brand. “Investiamo sulla sostenibilità da 20 anni ma finora abbiamo preferito una comunicazione low profile. Con ‘Infinite Love’ ci impegniamo a garantire una seconda vita ai nostri prodotti. Vogliamo soffermarci sulla capacità di mantenere il valore inalterato nel tempo, un capo di qualità può superare le mode passeggere e diventare una risorsa preziosa passando di bambino in bambino. La campagna sarà promossa da Miniconf e arriverà ai consumatori con progetti speciali per ciascun brand”, dichiara a Pambianconews Leonardo Basagni, direttore generale dell’azienda.
Il progetto di sviluppa attraverso due campagne di sensibilizzazione: ‘Infinite Love Story’ by Sarabanda e ‘Share the Style’ by Ido. La prima partirà all’inizio dell’anno e si svilupperà principalmente attraverso i canali digitali. Al centro ci saranno le esperienze autentiche dei genitori che raccontano i legami, anche emotivi, che si creano con un capo e si rinnovano ogni volta che viene passato da un guardaroba all’altro.

A marzo partirà ‘Share the Style’ by Ido che coinvolgerà gli store dell’omonimo brand con un’iniziativa dedicata al cambio armadio e al decluttering. Attraverso una box di cartone riutilizzabile il brand inviterà i genitori a riflettere sull’importanza della condivisione dei capi. “A partire dai nostri negozi, fino a tutta la filiera distributiva, ci focalizziamo sul momento ben preciso, il cambio dell’armadio. La scatola in cartone riciclato non sarà solo il tramite del passaggio degli indumenti ma aiuterà anche a riconoscere quelli duraturi nel tempo”, precisa Basagni.

Tra le novità presenti a Pitti Bimbo 100 l’azienda presenterà ‘MiniRoy’, la prima capsule neonato di Roy Roger’s, sviluppata dopo il debutto della licenza con il noto marchio denim iniziata con l’autunno/inverno 2024-25.

Microcredito

per le aziende

 

Minconf prevede di chiudere l’anno fiscale 2024 con un fatturato di 66 milioni di euro, in calo del 5% circa rispetto all’esercizio precedente. “Il giro d’affari è stato influenzato da una strategia distributiva più selettiva, abbiamo infatti interrotto la collaborazione col canale grossista a cui era affidato il marchio Dodipetto, attualmente in stand-by anche se fa sempre parte del gruppo. Ci aspettiamo un crescita sul finire del 2025 e nel 2026 sperando che l’economia italiana e internazionale migliorino, le dinamiche geopolitiche non permettono grande previsioni”, spiega il manager. Ido è il primo brand, trainato anche dal retail, e copre il 58% del turnover seguito da Saraband e Minibanda (47%) e dai marchi in licenza.

Il mercato interno rappresenta l’85% delle vendite di Miniconf, nel triennio 2025-27 l’azienda si impegnerà a far salire la quota export intorno al 20% investendo inizialmente sui mercati dell’area mediterranea, sulla Germania e lungo l’Europa dell’est, dove la distribuzione è già attiva. “Stiamo inoltre analizzando altre zone tra cui il Medio Oriente, il Sud America e l’Africa settentrionale. Attualmente siamo presenti in duemila store multimarca di cui 1.500 in Italia, la quota e-commerce vale circa un milione di euro e oltre allo shop diretto abbiamo siglato accordi con gli e-tailer Zalando e Veepee“. Ido conta 56 punti vendita (46 affiliati e 10 direzionali), nel 2024 sono stati inaugurati 18 store in affiliazione, quest’anno si punterà sul miglioramento delle performance degli store esistenti per tornare ad aprirne di nuovi nel 2026. Il 50% del turnover deriva dalla fascia 1-8 anni, seguita dal segmento 8-16 anni che vale il 30% e infine il newborn. Il manager ricorda che oggi lo shopping per bambini avviene prevalentemente nelle catene (50%) e nella grande distribuzione (30%), mentre il dettagliante indipendente rappresenta poco più dell’11%, seguito dall’e-commerce.

Miniconf è inoltre attivo per il supporto ai giovani sul territorio locale: “Abbiamo siglato una collaborazione con la start-up Pack che permette a sei giovani di intraprendere un percorso di mentoring con manager di grandi aziende esterne. C’è sempre necessità di contaminazione verso l’esterno, soprattutto per un’azienda che vuole essere al passo con i tempi come la nostra”, conclude Basagni.



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