La Svolta c’è stata. Sia Civica che Politico-amministrativa. Volta pagina e si colloca all’opposizione il gruppo coordinato da Giovanni Misso e rappresentato in assise dai consiglieri Giovanna Migliore e Imma Liguori. Nel direttivo spicca l’ex presidente del civico consesso Eduardo Indaco. In un lungo e articolato documento Svolta Civica passa in rassegna le scelte amministrative opache ed enuclea i fallimenti della squadra di governa guidata dal sindaco Antonino Santillo. La prima questione è la consulenza scandalo da 30mila euro alla ditta italo-ucraina (clicca qui). “Abbiamo appreso che la segretaria comunale ha intrapreso un’istruttoria per comprendere se sussistono profili di illegittimità sull’affidamento diretto alla società GE.FI.PA. e sulla liquidazione del 50% come acconto per la consulenza contabile per redigere il bilancio pluriennale, Dup e consuntivo 2023. Sarà nostra premura nell’interesse della comunità seguire con particolare attenzione l’operato della segretaria comunale, a cui va la nostra incondizionata fiducia per perseguire la legalità in una vicenda che per noi mostra più di qualche dubbio e perplessità, se non proprio alcune violazioni di legge. Chiediamo alla segretaria comunale, in qualità di responsabile dell’anticorruzione, se nella scelta dell’affidamento diretto alla GE.FI.PA. sia stato rispettato il D.Lgs. 31 marzo 2023 n 36, in materia di affidamento diretto. All’art. 50 del suddetto decreto legge, recita così: “L’affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante”.
Sull’appalto diretto Svolta Civica pone una serie di interrogativi calzanti. “La GE.FI.PA. ha già lavorato nell’ambito dei conti pubblici di un ente locale, dato che è nata a giugno 2024? La ditta di consulenza si è valsa di qualche consulente? Tale Salvatore a che titolo girava negli uffici comunali? C’è conflitto di interesse tra la funzionaria Valeria Vellone, la titolare della ditta e i consulenti, tutti residenti nello stesso comune? È una coincidenza? Interrogativi che poniamo nel rispetto della legalità alla segretaria comunale, fiduciosi di un positivo riscontro, riservandoci il diritto-dovere di una richiesta di accesso agli atti. Insomma, siamo di fronte a documenti contabili contornati da affidamenti diretti, liquidazioni e consulenze che rappresentano per noi zone d’ombra se non opache, per cui chiediamo che l’iter intrapreso dalla segretaria comunale venga chiuso prima del consiglio comunale a tutela di tutti i consiglieri comunali. Questo è il lato amministrativo-contabile che non ci convince e per senso di responsabilità verso i cittadini ortesi vogliamo risposte certe”.
Oltre che per i legittimi dubbi sul terreno della trasparenza degli atti amministrativi, i componenti di Scelta Civica bocciano il sindaco Antonino Santillo e la sua maggioranza anche sul piano politico. “Il bilancio pluriennale non presenta alcun intervento in materia sociale come la reintroduzione dello sconto del 30% per i diversamente abili né l’introduzione dei pacchi alimentari in un momento difficile economicamente per tante famiglie ortesi. Con un consuntivo 2023, che registra un avanzo di 17milioni di euro, ci si chiede se la dichiarazione del dissesto non sia stata una scelta avventata e se ciò non potesse rappresentare un’occasione politica per modulare un bilancio a misura delle esigenze della nostra comunità. Evitando così l’innalzamento delle tasse alle stelle con zero servizi per il cittadino. Altro esempio, si sarebbe potuto riportare al 30% la soglia di sostegno da parte del Comune alla refezione scolastica, un servizio a domanda individuale, che consentirebbe di abbassare il costo esoso a cui devono fare fronte tanti genitori ortesi. Ci aspettavamo un ritorno della politica dopo la fase tecnica ma il sindaco Antonino Santillo ha dimostrato di essere più interessato a far quadrare i conti sul numero della maggioranza per salvare la propria poltrona invece di creare incontri con le parti politiche per favorire una discussione plurale. Per queste ragioni politiche ed amministrative voteremo contro i documenti contabili, adoperandoci fin da subito per costruire un’alternativa seria e credibile ad una gestione politico-amministrativa fallimentare per incapacità ed incompetenza che Santillo e la sua squadra hanno mostrato in questi disastrosi 20 mesi. Crediamo che l’attuale squadra di governo rappresenti il problema e non la soluzione per la nostra città, c’è bisogno di discontinuità”.
È lunga la sequela degli insuccessi amministrativi. “Danno erariale di 800.000 euro per mancato incasso dei tributi, cantieri del PNNR ancora aperti e non si conoscono date certe per la riapertura della villa comunale, del rifacimento stradale, del bocciodromo, parliamo di interventi già finanziati e mai conclusi. Le scuole locali lasciate al loro destino, tra doppi turni e classi al freddo. Solo grazie all’intervento della dirigente con l’acquisto di stufe si è data un po’ di dignità alle istituzioni scolastiche. La refezione scolastica sospesa, con innumerevoli disagi alle famiglie, rappresenta la mancata programmazione di un esecutivo locale che naviga a vista. Politiche sociali assenti, un bando di gara per la raccolta di rifiuti che fatica a decollare, e ci ritroviamo da un anno in deroga su deroga con l’attuale ditta con giorni e settimane di mancata raccolta rifiuti. Un’antenna di telefonia a 103 mt da un asilo comunale con il sindaco che a suo dire non ne sapeva nulla, confermando che sul territorio non c’è il controllo delle istituzioni locali. Da parte del sindaco il solito refrain sull’operato dei funzionari, cosa che ci preoccupa molto in quanto è dovere per un amministratore locale esercitare forme di controllo regolate dalla legge sull’attività amministrativa. Lo scandaloso caso Vellone docet. Il decreto di nomina e di fiducia alla funzionaria è a firma di Santillo, il tema è politico, derubricarlo a tecnicismi è un tentativo goffo di mandare la palla in tribuna”.
Inevitabile il passaggio sull’ennesima piroetta di Raffaele Lampano che per mero opportunismo politico ha detto addio a Svelta Civica. “Sulla scelta politica(?) del consigliere comunale Lampano, che ha confermato l’incontro avvenuto con il sindaco Santillo in una casa privata all’insaputa del gruppo consiliare e politico del gruppo Svolta civica, comprendiamo che certe dinamiche che esulano dalla politica, esistono ma non ci appartengono. Santillo dovrebbe chiarire il perché ha agito in anonimato senza coinvolgere tutti i rappresentanti del movimento, in anonimo nel suo stile più appropriato. “In politica, le virtù vanno ostentate, mai messe alla prova”, diceva Gervaso. La vicenda Lampano-Santillo ne è il fulgido esempio o conferma di un certo agire del sindaco. In 10 giorni Lampano ha sottoscritto due documenti politici diametralmente opposti, evidentemente siamo di fronte ad un dottor Jekyll e Mr. Hyde, in salsa ortese. Temiamo inoltre che Santillo sarà tenuto in piedi da una maggioranza senza connotati politici ma con dosi massicce di opportunismo, con il suo benestare. Siamo sicuri che sia una scelta responsabile? Nell’interesse esclusivo verso la città di Orta di Atella continueremo il nostro percorso politico nel vigilare tutti gli atti che produrrà la nuova maggioranza. Saremo sempre attenti e propositivi per il bene della nostra collettività”.
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