Avete presente quei giocatori che appena toccano palla ti danno l’immediato senso di pericolosità, quella sensazione di imminente minaccia per la difesa avversaria? Ecco, a Milano c’è un bomber che gioca tutti i weekend due partite e segna praticamente sempre: il suo nome è Gabriele Manetti e sta facendo le fortune del CG Bresso. La società neroverde è consapevole di avere tra le mani un piccolo gioiello e ne sfrutta appieno le qualità realizzative in due categorie, l’Under 14, di sua pertinenza visto che è un 2011, e l’Under 15 dove, da sotto età, si sta facendo valere alla grande. Manetti possiede un ottimo controllo palla e una velocità di base che, se ha campo per essere scatenata, diventa difficile da contrastare; ma non è soltanto un goleador, un puntero imperdonabile sotto porta – emblematiche le sue statistiche – un finalizzatore vecchio stampo: partecipa all’azione, è un grande assistman per i compagni di squadra perché oltre ad un piede educato, dimostra visione e generosità, non è raro vederlo impegnato in ripiegamenti difensivi. Insomma, non si sta montando la testa, mantiene i piedi per terra, si diverte a giocare a calcio, non disdegna la fatica e ama il duro lavoro, come ribadito anche dal suo allenatore Ambrosone: a Bresso potrebbe essere nata una nuova stella.
Il rendimento di Gabriele in Under 14, scarica l’app di Sprint e Sport per tutte le tue statistiche!
In Under 14 ha più gol che presenze all’attivo: è infatti il capocannoniere del Girone H con 17 reti. Come detto, però, fornisce il suo contributo alla squadra anche in termini di assist, dimostrando di non essere solo un opportunista. É inserito in un contesto nel quale le sue qualità vengono esaltate, una vera e propria macchina realizzativa: il CG Bresso ha infatti il secondo miglior attacco e lui è la stella, oltre che capitano e leader tecnico. Il suo allenatore Ambrosone è entusiasta di lui: «Gabriele è un ragazzo fantastico, è fortemente legato all’ambiente avendo fatto tutta la trafila da noi. Ha una grande forza fisica, tanto è vero che ha giocato sempre sotto categoria sin da piccolo. Oltre a possedere un’ottima velocità di base, è un talento emergente, è appetibile e appetito anche da altre squadre che lo hanno cercato, ma fortunatamente ha sempre voluto rimanere da noi per riconoscenza verso la società e perché si trova benissimo con tutti i compagni dei quali risulta il leader, non solo per la fascia al braccio. Si prende le sue responsabilità, gli è riconosciuto da tutti, si mette a disposizione ed è il primo a venire a parlare con me con schiettezza e obiettività, altre sue grandi qualità, di problemi o eventuali aggiustamenti tattici.
É già maturo, sa quello che vuole e come ottenerlo: nei suoi ragionamenti, non soltanto in campo, risulta già un piccolo uomo, anche più grande dell’età che ha, nel riconoscere, ad esempio, i propri limiti e nel voler sempre migliorare; sa fare un passo indietro quando si accorge di aver sbagliato o di non avere una condizione ottimale, è molto critico ed esigente verso se stesso. Con lui mi confronto molto. Puntiamo tanto su di lui, anche perché il credo della società è quello di essere un piccolo Athletic Bilbao: crescersi i giocatori, tutti della zona di Bresso, in casa e portarli in prima squadra in Promozione, anche per creare uno zoccolo duro. Manetti non si è montato la testa per il fatto di giocare stabilmente con i più grandi, scende in campo sapendo qual è il suo ruolo, si impegna fortemente nelle due categorie e, secondo me, a parità di talento con altri ragazzi, ha una marcia in più: l’intelligenza».
Manetti in Under 15: solo sull’app di Sprint e Sport puoi conoscere tutti i dati!
Anche con i più grandi, in Under 15, sta apportando il suo grande contributo con 6 reti realizzate in 8 partite disputate: un bottino di tutto rispetto con la ciliegina sulla torta della doppietta realizzata nello scontro diretto con il Cus Bicocca. Il talento di Manetti è sotto gli occhi di tutti, ci puntano in tanti, ma un weekend su tutti è emblematico: 30 novembre – 1 dicembre, Gabriele in due giorni realizza prima un poker con il Quinto Romano e poi una magica tripletta con il Città di Cinisello. Numeri alla mano, 7 gol realizzati in 24 ore per il punto fermo del CG Bresso. Nonostante il perenne su e giù tra Under, con il conseguente dispendio di fatica molto alto, non gli mancano mai le energie e l’impegno. Giocare in due categorie, essere allenato da due tecnici diversi che vedono il calcio secondo le proprie idee, lo aiuta tanto anche dal punto di vista tattico, perché può ricoprire più ruoli nella fase offensiva.
Mettersi sempre a disposizione di Ambrosone e Catania, essere sempre disponibile con i compagni, completano il quadro di un ragazzo in rampa di lancio. «Voglio fare del calcio la mia vita – esclama il classe 2011 – è il mio grande sogno. Sono contento di realizzare tanti gol, mi fa stare bene. Mi lusinga giocare anche con i ragazzi più grandi. Credo molto nel lavoro come metodo per crescere, non solo calcisticamente». Gabriele Manetti, capitano e leader in una, ragazzo più giovane dei compagni stabilmente nelle rotazioni offensive nell’altra: la prova della sua intelligenza, del suo successo, è tutta qui, nel calarsi diversamente nelle due realtà ben consapevole del proprio ruolo.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link