L’Editrice San Marco celebra i suoi 70 anni. E riparte con un libro dopo i danni dell’alluvione

Ponteranica. Un libro per raccontare la propria storia, per ripercorrere settant’anni di attività e per ripartire simbolicamente dopo i danni subiti dall’alluvione che ha colpito la città lo scorso 9 settembre. L’Editrice San Marco festeggia un anniversario speciale con un volume che riavvolge il nastro riportandolo al 1955, anno di fondazione, fino ai giorni nostri. Specializzata in volumi tecnici per i centri di formazione professionale, la casa editrice indipendente è al decimo posto in Italia come gruppo editoriale proprietario per quel che riguarda le scuole secondarie di secondo grado, ovvero le ‘vecchie’ scuole superiori, con lo 0,78% del mercato nazionale: quasi 250mila studenti ad oggi adottano i testi San Marco, con un aumento del 70% delle classi registrato nell’ultimo decennio.

L’azienda era nata per aiutare le persone delle scuole serali a prendere la licenza media, in anni in cui l’istruzione era ben diversa rispetto ad oggi. Fondata nei pressi del quartiere San Marco in centro città (da cui trae ispirazione il nome) ha avuto sede a Trescore per anni prima di traslocare a Ponteranica nel 2003, proprio al confine con Bergamo. Il fondatore Giulio Belotti e la moglie Maria Palmira Mazza hanno passato il testimone al figlio Armando, entrato ufficialmente nei ranghi nel 1986, ma già da piccolo presenza fissa in editrice: “Sono nato nel 1961 e casa mia era sopra la sede”, ricorda. Nel 1998 è entrata a far parte dell’organigramma anche Caterina Corti, moglie di Armando, ex insegnante, come del resto anche i fondatori, e oggi direttrice editoriale.

La storia di San Marco è sempre stata legata agli studi tecnici e professionali: è leader in Italia per quanto riguarda la distribuzione dei libri nei Cfp. Nel corso degli anni sono stati 370 gli autori che hanno firmato volumi strettamente settoriali, dall’idraulica all’elettrotecnica, dai parrucchieri agli estetisti, anche in lingue straniere. Il catalogo attualmente conta circa 100 volumi e ogni anno ne vengono introdotti tra gli 8 e i 10 di nuovi: “Gli studenti ad oggi prediligono ancora il cartaceo, anche se integrato da materiale digitale”.

“Ad oggi un libro ha un tempo di vita di massimo 4-5 anni, mentre prima arrivava anche a un decennio. Le esigenze della didattica sono cambiate molto, ora si cerca un percorso più intuitivo, pratico, meno frontale. E poi c’è il fattore inclusione: noi cerchiamo di utilizzare sempre font ad alta leggibilità, oltre a utilizzare carta eco-sostenibile”. Una sfida continua, come del resto “adeguare i volumi tenendoli al passo con le direttive ministeriali, con le riforme. Capita anche spesso che delle materie vengano eliminate”.

A proposito di difficoltà e sfide, il 9 settembre scorso è stato uno dei giorni più complicati per l’editrice: l’esondazione del Morla durante l’alluvione che ha colpito Bergamo e Ponteranica ha colpito due dei tre magazzini della sede di via Pontesecco. Tre metri d’acqua e fango si sono accumulati tra gli scaffali, distruggendo l’impianto termico, elettrico, telefonico e 103mila volumi che a giorni sarebbero stati consegnati nelle scuole.

Il punto in cui il Morla è esondato sfondando il muro

Un danno stimato in 350mila euro di soli materiali, ben maggiori considerando i valori di vendita. Di quasi trenta titoli sono state perse tutte le copie cartacee, in più anche i server hanno subito gravi danneggiamenti. “Diverso materiale lo avevamo salvato in cloud e siamo riusciti a recuperarlo. Abbiamo cercato di ristampare tutto velocemente, recuperando più di 40 titoli in 3 mesi, e in due mesi siamo riusciti a ripulire totalmente i detriti”. Con un grazie speciale a chi ha contribuito, gli ‘angeli del fango’: “Sono venuti i tifosi atalantini della Curva Nord a sporcarsi le mani, il Comune di Ponteranica ci ha aiutato mettendoci a disposizione contatti di ditte di camion e persone addette”.

Gli angeli del fango al lavoro per ripulire i detriti

Il magazzino è stato dichiarato inagibile per 6 mesi e ora è stato esternalizzato: “Abbiamo fatto questa scelta definitiva, come già facciamo per quanto riguarda le fasi di impaginazione e stampa”. “Prima d’ora avevamo vissuto soltanto un calo nel 2020, quando, a causa del Covid, sono venuti a mancare gli incontri tra i rappresentanti e i fruitori”. Ora però San Marco guarda avanti, riparte, festeggia i settant’anni ricordando che, come titola il libro, conta “essere nel tempo”.