Luciano D’Alfonso critica la gestione dei voli e chiede trasparenza

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L’aeroporto d’Abruzzo, recentemente al centro di dibattiti e discussioni, ha visto il presidente della Regione Luciano D’Alfonso esprimere dubbi e insoddisfazione riguardo alle scelte fatte per la sua connettività. In un contesto geografico in cui il turismo e il trasporto aereo giocano un ruolo chiave, le affermazioni di D’Alfonso pongono interrogativi sull’efficacia delle politiche attuate fino ad oggi. Nonostante le promesse e le speranze di crescita, il traffico aereo continua a deludere le aspettative, portando a riconsiderare le strategie attualmente in atto.

La situazione attuale dei voli dall’aeroporto d’Abruzzo

Luciano D’Alfonso ha messo in evidenza come il recente potenziamento della flotta aerea presso l’aeroporto di Pescara abbia prodotto risultati al di sotto delle attese. I nuovi collegamenti, attualmente limitati a destinazioni come Breslavia e Kaunas, non rispondono alle aspettative di flussi turistici significativi. I cittadini e gli operatori economici si aspettavano collegamenti verso città europee di grande richiamo, come Parigi, Berlino o Amsterdam, che avrebbero potuto attrarre un numero maggiore di visitatori nel territorio abruzzese.

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Nel contesto della promozione del turismo regionale, le cifre comunicano una realtà preoccupante. Lo scalo abruzzese ha visto una diminuzione di oltre 30.000 passeggeri rispetto all’anno scorso. Questo diminuito flusso di transiti solleva interrogativi non solo sulla gestione degli spazi aerei, ma anche sulla capacità reale di attrarre investimenti e compagnie aeree compromettendo le promesse fatte, tra cui l’obiettivo di un milione di passeggeri previsti per quest’anno.

Le promesse non mantenute e la gestione delle tasse

Nel suo intervento, D’Alfonso ha rimproverato la mancanza di responsabilità da parte della direzione regionale. Se le promesse di crescita del traffico non sono state rispettate, il Presidente ha evidenziato anche come l’abolizione della tassa comunale sui voli sia stata una misura per incentivare Ryanair a esplorare maggiori opportunità di volo dall’Abruzzo. Tuttavia, la modifica delle tasse aeroportuali sembra essere una misura tardiva, considerando che nel 2016, l’aumento delle imposte sui diritti di imbarco aveva già portato la compagnia aerea a interrompere i propri operativi in scali più piccoli come Pescara.

Questo segmento dell’intervento di D’Alfonso invita a riflettere su come le politiche fiscali possano influenzare le decisioni delle compagnie aeree. L’abolizione della tassa è stata evidentemente vista come una necessità per garantire una maggiore competitività, ma resta il dubbio sulla corretta tempistica e sull’efficacia complessiva dell’azione. I risultati ottenuti nel corso degli anni lamentano un turismo stagnante e non intensivo, proprio in una Regione che auspica un panorama diverso e recettivo.

Proposte per il rilancio dell’aeroporto d’Abruzzo

D’Alfonso non si è limitato a sollevare critiche, ma ha anche formulato alcune proposte dirette per migliorare le attuali condizioni di volo e attrattività dell’aeroporto d’Abruzzo. In particolare, ha chiesto un consiglio regionale straordinario per esaminare lo stato attuale delle infrastrutture finanziate. L’obiettivo è incentivare gli investimenti nel MasterPlan, garantendo una valutazione accurata delle opportunità di investimento e dei ritorni economici.

Un altro punto sollevato da D’Alfonso riguarda il cantiere per l’allungamento della pista dell’aeroporto, un progetto di ben 29,4 milioni di euro. Il presidente ha chiesto aggiornamenti sullo stato dei lavori, essenziali per accogliere aeromobili di dimensioni maggiori e incentivare le compagnie aeree a scegliere l’aeroporto d’Abruzzo come un hub per i voli. L’integrazione tra mezzi pubblici e trasporti aerei potrebbe facilitare l’accesso dello scalo, rendendolo più attraente per i viaggiatori.

La creazione di un piano strategico concertato tra Regione, operatori e vettori è essenziale per riaccendere l’interesse verso l’aeroporto, portando a un aumento della connettività utile per i cittadini e per la crescita economica dell’intero Abruzzo.

Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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