Lo European Research Council (ERC) ha annunciato i vincitori dei Proof of Concept 2024: tra loro, per l’IRCCS Ospedale San Raffaele è risultato vincitore il professor Giulio Cossu, group leader dell’unità Terapia cellulare delle miopatie dell’Istituto di Neurologia Sperimentale (INSPE) dell’Ospedale.
Ogni beneficiario riceverà 150.000 euro per un periodo di 18 mesi. Il finanziamento Proof of Concept è riservato a ricercatori e ricercatrici che siano già stati precedentemente finanziati dall’ERC e che vogliano esplorare il potenziale commerciale o sociale delle proprie ricerche.
Il professor Cossu, infatti, è già stato titolare con il San Raffaele di 2 Advanced Grant nel 2008 e nel 2019. Inoltre, ha già vinto un altro Proof of Concept nel 2023: in entrambi i suoi PoC, il professor Cossu si è avvalso della collaborazione di Day One, uno studio di esperti nella trasformazione della ricerca in prodotti in grado di generare impatto economico e sociale.
Il finanziamento Proof of Concept del professor Cossu si aggiunge ai 3 Consolidator grant e ai 3 Starting Grant vinti dal San Raffaele per l’anno 2024, portando a quota 35 il numero di finanziamenti ERC assegnati dal 2007, anno di nascita del programma europeo.
Questo straordinario traguardo non solo sottolinea la qualità e l’originalità delle ricerche svolte, ma dimostra anche la capacità di eccellere in un contesto internazionale altamente competitivo.
Tali finanziamenti, infatti, riconoscono e premiano idee audaci e innovative, capaci di spingere i confini della conoscenza scientifica, oltre a consolidare il ruolo del nostro istituto come punto di riferimento per la ricerca d’avanguardia. Questi successi testimoniano altresì l’importanza di investire nel talento e nella creatività, elementi chiave per affrontare le sfide globali più complesse.
Il Progetto “UniCardioMab”
La cardiomiopatia dilatativa (DCM) rappresenta la seconda causa più comune di insufficienza cardiaca ed è attualmente trattata con farmaci che mirano a ritardare la necessità di un trapianto di cuore.
Sebbene siano in corso numerosi tentativi di trattamento basati su cellule staminali, vescicole extracellulari o vettori virali, nessuna di queste strategie ha finora dimostrato l’efficacia desiderata.
Grazie a un precedente finanziamento ERC, il professor Cossu e il suo team hanno sviluppato cellule trapiantabili con caratteristiche uniche: sono immortali e universali, poiché non scatenano una risposta immunitaria. Tuttavia, una semplice estensione di questa metodologia non è praticabile, poiché l’esistenza di cellule staminali cardiache residenti rimane controversa e le terapie cellulari per il cuore hanno finora dato risultati deludenti.
Per superare queste limitazioni, il team di Cossu si propone di produrre cellule cardiache immortali e invisibili al sistema immunitario direttamente dal cuore. Queste cellule saranno poi convertite in cardiociti mediante l’espressione in vitro di fattori di trascrizione cardiaci.
Poiché la conversione richiede circa 2 settimane, il progetto prevede di introdurre tali cellule nel cuore attraverso un cateterismo cardiaco, consentendo loro di stabilizzarsi e differenziarsi in vivo direttamente nelle aree danneggiate.
Il professor Cossu è in una posizione privilegiata per testare la fattibilità di questa innovativa strategia, che potrebbe aprire la strada a un nuovo protocollo clinico. Questo approccio non solo promette di rivoluzionare le terapie per la DCM, ma rappresenta anche un esempio del potenziale trasformativo della ricerca d’avanguardia nel rispondere a bisogni clinici ancora insoddisfatti.
Dichiara il professor Cossu: “Sono stato molto felice di apprendere del finanziamento e sono grato alla Commissione Europea, e all’ERC in particolare, poiché gran parte del mio lavoro è stato da loro sostenuto per diversi decenni.
La particolare rilevanza di questo premio si basa sulla possibilità di trattare la cardiomiopatia dilatativa nella distrofia muscolare di Duchenne, il mio campo di ricerca da molto tempo, ma anche di espandersi al di là della distrofia muscolare fino all’area delle cardiomiopatie dilatative, malattie che colpiscono migliaia di pazienti e che beneficerebbero di una terapia innovativa come quella qui proposta”.
Chi è il prof. Cossu
Giulio Cossu è professore di Medicina rigenerativa all’Università di Manchester e group leader all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. In precedenza, è stato professore all’University College London (UCL), direttore della Divisione di Medicina Rigenerativa del San Raffaele nonché professore di Istologia alle Università di Milano e di Roma.
Cossu è riconosciuto per i suoi contributi allo sviluppo del muscolo scheletrico e per il suo lavoro pionieristico nella medicina rigenerativa che utilizza le cellule staminali per trattare la distrofia muscolare.
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