Pubblicato il Dca del presidente della Regione Calabria che consente all’Asp di Vibo di reclutare personale, aprendo quindi la strada al reimpiego dei precari assunti con contratto Covid e non prorogati lo scorso 31 dicembre
VIBO VALENTIA – La notizia tanto attesa è finalmente arrivata. Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, nella sua qualità di commissario per la Sanità, ha infatti vergato il nuovo Decreto che di fatto potrà consentire il reimpiego dei 25 sanitari assunti con contratto Covid dall’Asp di Vibo e rimasti senza contratto il 31 dicembre scorso alla scadenza della proroga.
Il documento, di fatto, evidenzia la necessità di redigere il nuovo Piano del fabbisogno del personale dell’Azienda alla luce dei dati aggiornati sui flussi degli utenti che hanno certificato una grave carenza di sanitari ribaltando quando emerso in precedenza quando, addirittura, si certificavano oltre 80 esuberi. Resta ancora da capire quanto durerà la proroga per i 25 esclusi, se un paio di mesi come i colleghi, oppure un termine maggiore.
ASP VIBO E DCA 192 DEL 2019
La regione ammette che l’Asp ha individuato diverse unità di personale non compatibili con la metodologia di calcolo del fabbisogno prevista dal Dca 192 del 2019”, ritenendo pertanto opportuno procedere a un’ulteriore verifica dei dati di produzione della stessa al fine di determinare il reale fabbisogno di personale. Dopo la richiesta di nuove verifiche, da parte dell’Azienda è emersa una discrepanza nei dati di produzione e pertanto quest’utima, in collaborazione con gli uffici del Dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria, ha avviato un aggiornamento, con particolare riferimento agli accessi ai Pronto Soccorso, alle prestazioni ambulatoriali, ai posti letto attivi registrati nel flusso HSP12 e agli altri servizi erogati dai presidi aziendali.
La vistosa discrepanza con i controlli precedenti hanno consentito di ridefinire il fabbisogno di personale, con particolare attenzione alla figura degli infermieri. Nello specifico, l’analisi riferita agli infermieri ha evidenziato che l’Asp vibonese dispone di tre Unità Operative di Pronto Soccorso attive nei presidi ospedalieri di Vibo Valentia, Serra San Bruno e Tropea. Tale configurazione è stata confermata dal Dca del 20 novembre 2024, relativo alla riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete dell’emergenza-urgenza ed elle reti tempo-dipendenti.
METODOLOGIA DEL DCA 192 DEL 2019
La metodologia prevista dal Dca 192 del 2019 calcola il fabbisogno di personale infermieristico in base al numero di accessi al Pronto Soccorso di ciascun presidio, tuttavia “nel caso di presidi situati in aree disagiate, caratterizzate da un numero di accessi molto limitato, tale metodologia risulta insufficiente a garantire una dotazione minima di personale necessaria per assicurare il livello essenziale di assistenza. Questo aspetto è particolarmente critico nelle aree interne del territorio, dove è indispensabile garantire il servizio all’utenza e una turnazione adeguata del personale, nonostante le peculiarità operative di tali presidi”.
Pertanto sulla base di questo intendimento la Regione ha ritenuto necessario adottare la Nuova Metodologia Agenas specificamente per l’Area dell’Emergenza-Urgenza in deroga alla metodologia attualmente vigente prevista dal Decreto del 2019. Restando, comunque, vincolanti tutte le schede di dettaglio relative al fabbisogno di ciascuna Unità Operativa, i nuovi limiti massimi di fabbisogno per l’Azienda Sanitaria di Vibo, nel rispetto del vincolo economico, sono così determinati: Area Ospedaliera (incluso il personale per la sala operatoria, la centrale di sterilizzazione e le funzioni centrali): 316 unità; Suem 118: 30 unità; Territorio: 165 unità. Chiaramente, dovrà essere comunque garantito il rispetto del budget assegnato alle singole Aziende, come stabilito dal decreto commissariale 185/2024.
FABBISOGNO DELL’ASP DI VIBO
Quindi, le conclusioni: la Regione, ha decretato l’aggiornamento del Piano del fabbisogno dell’Asp vibonese, applicando i correttivi sopra indicati”, specificamente per l’Area dell’Emergenza-Urgenza limitatamente all’Area dell’Emergenza-Urgenza, con particolare riferimento all’Unità Operativa del Pronto Soccorso e al profilo degli infermieri, autorizzando l’Asp al reclutamento di personale al fine di garantire il fabbisogno minimo necessario al funzionamento dei Pronto Soccorso, ridefinendo il nuovo fabbisogno per il profilo degli infermieri, determinando i limiti massimi riportati in precedenza. Il nuovo calcolo del fabbisogno dovrà comunque rispettare appositi vincoli di spesa ed economico.
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