A Firenze una gestione sempre più sostenibile dei rifiuti • Nove da Firenze

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Firenze si conferma protagonista di un percorso virtuoso verso la gestione sempre più sostenibile dei rifiuti. A dimostrarlo sono i dati relativi all’attività degli ispettori ambientali di Alia Multiutility: nel 2024, a fronte di 26.900 controlli, sono state comminate 792 sanzioni, l’11% in meno rispetto all’anno precedente. I 12 ispettori che tutti i giorni sono in azione nel capoluogo toscano, svolgono un ruolo cruciale nel monitorare la correttezza dei conferimenti e il rispetto della raccolta porta a porta, contrastare l’abbandono illecito di rifiuti e segnalare alle autorità competenti eventuali reati ambientali.

Nel 2024, con oltre 5.000 controlli in più rispetto al 2023, sono stati ispezionati 24.359 sacchi (+35%) e sono state elevate sanzioni per un valore complessivo di 146.000 euro. Il confronto con gli anni precedenti evidenzia un miglioramento generale nei comportamenti dei cittadini: se nel 2022 ogni 100 controlli si registravano 4,5 sanzioni, oggi sono necessari oltre 160 controlli per rilevare lo stesso numero di irregolarità. Inoltre, si è dimezzato il numero di segnalazioni per reati penali fatte alla Polizia Municipale, passando da 12 nel 2023 a 6 nel 2024.

NUMERI E IMPEGNOA partire da maggio 2023 gli ispettori ambientali impegnati a Firenze sono anche coinvolti nel progetto Task-Force Ambientale, un’attività condotta in sinergia con i Tecnici di Controllo Ambientale di Alia, la Polizia Municipale e l’Ufficio Ambiente del Comune. Attraverso questa attività di ‘indagine’, che implica anche sopralluoghi presso le utenze domestiche e non domestiche, vengono eseguiti accertamenti sul rispetto del regolamento comunale che disciplina la gestione dei rifiuti, sulla regolarità delle posizioni Tari e sul possesso e il corretto utilizzo delle attrezzature per il servizio porta a porta.

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Nel corso dello scorso anno, il lavoro degli ispettori ambientali ha portato al controllo di circa 2.500 utenze, con una media di 200 verifiche al mese. Di queste, oltre 2.100 sono risultate regolari, mentre sono state individuate 117 utenze con debiti e 193 evasori. Grazie alla regolarizzazione di queste situazioni, sono stati recuperati e rimessi a ruolo oltre 13.000 metri quadrati, consegnati 62 kit per la raccolta differenziata e recuperati debiti per un totale di oltre 61.000 euro, di cui il 16% (circa 9.500 euro) è già stato riscosso.

I COMMENTI DEI PROTAGONISTI‘Sono già 34 i Comuni della Toscana centrale, fra i 65 gestiti da Alia, che hanno deciso di attivare il servizio degli ispettori ambientali, figure che operano in stretta sinergia con la polizia municipale su progetti mirati e che svolgono un ruolo cruciale nel garantire il rispetto delle normative ambientali e il mantenimento del decoro urbano’, commenta Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility. ‘I dati e le comparazioni annuali confermano, oltre al miglioramento delle abitudini dei cittadini, che la continuità e la capillarità dei controlli contribuiscono a migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti, veicolando sempre più la cultura della legalità.

Anche grazie ad Aliapp, la app di Alia scaricabile gratuitamente per sistemi Ios e Android, gli utenti, con pochi tap sul proprio smartphone, possono segnalare i rifiuti abbandonati, indicando il luogo dell’abbandono, allegando la foto dei rifiuti e ricevendo un feedback sulla rimozione, ma anche segnalare un mancato ritiro o svuotamento dei cassonetti, prenotare un ritiro ingombranti e approfittare di tante altre nuove funzioni molto utili per semplificare la vita tutti i giorni’. ‘Mantenere la città pulita richiede un lavoro quotidiano costante.

Questi risultati sono incoraggianti: ci dicono che la sensibilità dei cittadini sta crescendo e cambiando in positivo con meno abbandoni e illeciti – ha detto la vicesindaca e assessora all’ambiente Paola Galgani-. Ovviamente non possiamo accontentarci e bisogna continuare con tutte le azioni messe in campo. Ringraziamo cittadini e cittadine e tutti coloro che con i controlli aiutano a rendere la città più pulita, vivibile e sostenibile. Per il rispetto dell’ambiente serve responsabilità condivisa per gli spazi pubblici e il decoro della città.

Mi appello a tutti per mantenere alta l’attenzione sulla pulizia e sul corretto conferimento dei rifiuti. Attraverso la collaborazione con i cittadini e l’app di Alia, ogni segnalazione può essere gestita più rapidamente’. PROGETTI IN CAMPO E NUMERIGli ispettori ambientali hanno come missione principale quella di informare, educare e monitorare il corretto conferimento dei rifiuti. A Firenze, in accordo con l’amministrazione comunale, lavorano su undici progetti ritenuti prioritari:CASTRUM: sono stati oltre 1.200 i controlli eseguiti all’interno del centro storico nel corso del 2014, compresi quelli svolti nella cerchia dei viali di circonvallazione, che hanno portato ad elevare 25 sanzioni.EXPO-INGO: ispezionati oltre 3.000 rifiuti per verificare il rispetto delle corrette modalità di esposizione degli ingombranti con ritiro a domicilio.FIRENZE PULITA: si tratta del progetto che ha visto il maggior numero di controlli effettuati (oltre 10.000) con l’obiettivo di verificare gli errati conferimenti, ma anche gli abbandoni e l’uso improprio dei cestini pubblici fuori dal centro storico.

Questi controlli hanno generato sanzioni per un importo totale di 24.000 euro.ISOLE INTERRATE: oltre 6.000 i controlli sui conferimenti effettuati presso le postazioni interrate attive a Firenze, con circa 230 sanzioni emesse per un valore di circa 43.000 euro.PAP: sono stati oltre 1.700 i controlli sulle modalità di conferimento dei rifiuti nelle aree servite con raccolta porta a porta, ad eccezione del centro storico. Queste attività hanno generato sanzioni per un importo totale di oltre 10.000 euro.ROMPI-SCATOLE: esporre scatoloni senza compattarli e ridurne il volume è una cattiva abitudine che ha portato a comminare sanzioni per un valore di circa 20.000 euro.ZERO RESIDUO: gli oltre 2.300 controlli effettuati per verificare la corretta differenziazione dei rifiuti e il loro conferimento alle postazioni stradali ha portato all’emissione di oltre 120 sanzioni per un importo totale di oltre 25.000 euro.Tra gli interventi in corso di sviluppo: i controlli sulle postazioni collocate ai confini comunali, fisiologicamente oggetto di conferimenti e abbandoni da parte di non residenti (progetto Frontiera); i controlli connessi al fenomeno dell’illecito abbandono di rifiuti speciali (scarti di lavorazione ed edili, tessili, di pelletteria); i controlli alle postazioni presenti nei mercati cittadini e quelli svolti su segnalazione di comitati cittadini, associazioni e gruppi impegnati nella tutela dell’ambiente (Comitato Amico).Nel 2024, il maggior numero di rifiuti ispezionati ha riguardato le postazioni interrate, con 5.869 sacchi controllati, mentre la frazione più monitorata è stata quella di carta e cartone, con 9.406 verifiche, seguita dai rifiuti non differenziati (6.134 controlli).

Le sanzioni, prevalentemente comminate alle utenze non domestiche, hanno riguardato principalmente l’errata esposizione dei rifiuti (389 su 792), con importi di 250 euro per le utenze non domestiche e 150 euro per quelle domestiche.Un’altra causa frequente di sanzione è stata la mancata differenziazione (279 casi), con multe che variano da un minimo di 100 euro per il mancato uso del contenitore fi

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