Gli otto imputati nell’indagine sulla realizzazione della Torre Milano di via Stresa sono stati rinviati a giudizio dalla giudice per le udienze preliminari di Milano, Teresa De Pascale, per le accuse di di violazione del Testo unico sull’edilizia, lottizzazione abusiva e violazione del procedimento amministrativo.
I manager e i funzionari in servizio allo Sportello unico sull’edilizia (Sue) sono stati invece prosciolti dalla contestazione di abusi d’ufficio, come chiesto dai pm Marina Petruzzella e Paolo Filippini, in quanto il reato è ora inesistente a seguito dell’entrata in vigore di una nuova norma. Il giudice ha inoltre dichiarato prescritta un’accusa di falso contestata ad uno degli imputati.
La prima udienza del caso è stata fissata per il prossimo 11 aprile e si svolgerà davanti ai giudici della settima sezione penale del Tribunale. Questa è la prima inchiesta legata all’urbanistica milanese ed è quindi solamente uno dei numerosi fascicoli aperti in Procura che arriva a processo.
Milano, la base delle accuse
Il processo si occuperà dunque delle presunte discrepanze riconosciute nel progetto di costruzione della torre di Milano e si inserisce in quella che è stata definita la “maxi inchiesta” sull’urbanistica milanese. Secondo quanto ricostruito dai pubblici ministeri di Milano, Paolo Filippini, Marina Petruzzella e Mauro Clerici, l’intervento edilizio messo in atto per permettere la ricostruzione dell’edificio era stato qualificato come “ristrutturazione edilizia” e prevedeva la totale demolizione, la ricostruzione e il recupero integrale della superficie lorda di pavimento pre-esistente. Nonostante ciò, questo doveva comunque essere qualificato come un intervento di “nuova costruzione“, ovvero finalizzato alla realizzazione di un “organismo edilizio radicalmente nuovo” con regole sulle volumetrie diverse.
Secondo le imputazioni, quindi, senza tener conto che il progetto avrebbe previsto la realizzazione di una “nuova costruzione“, sarebbe stato procurato un “ingiusto vantaggio economico” agli imprenditori e ai costruttori che hanno partecipato alla costruzione. In questo caso, dunque, tra gli indagati risultano i costruttori Stefano e Carlo Rusconi, l’allora direttore pro tempore del Sue, Giovanni Oggioni, e l’allora direttore pro tempore della Direzione Urbanistica, Franco Zinna. Si aggiungono tra gli imputati anche, il progettista e il direttore dei lavori Gianni Beretta, il tecnico istruttore Pietro Ghelfi, il responsabile della pratica edilizia Mario Carrillo e la funzionaria del Sue, Maria Chiara Femminis.
Le inchieste a Milano
L’inchiesta della Torre di via Stresa è parte della maxi inchiesta nata nell’aprile 2023 e che ha provocato un deciso rallentamento del settore edilizio del capoluogo lombardo. Il tutto è venuto alla luce da un’indagine su un nuovo edificio di Piazza Aspromonte e sulle Torri di Crescenzago, costruite secondo gli inquirenti con tempistiche un po’ troppo veloci. Secondo quanto raccolto dalle indagini, è quindi stato scoperto che il Comune di Milano aveva dato avvio all’operazione come se si trattasse di una “ristrutturazione” e quindi utilizzando solamente una “Segnalazione certificata di inizio attività“.
Secondo la Procura di Milano, però, i progetti realizzati non potevano essere riconosciuti solo come semplici ristrutturazioni, in quanto rappresentano un lavoro edilizio di ben altra natura. Per questo, secondo gli inquirenti, si sarebbe dovuto procedere attraverso un permesso, con una valutazione di impatto sul territorio interessato e ovviamente con oneri di urbanizzazione ben più costosi.
Da quell’aprile, poi, le indagini si sono allargate ad altre aree della città e al momento i casi in corso sono più di dieci. La speranza per il settore edilizio milanese, che è rimasto profondamente segnato da questi eventi, è rappresentato dal decreto “Salva Milano“, proposto dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che però presenta ancora una serie di problematiche attuative, tra cui l’ombra dell’incostituzionalità, in quanto dovrebbe intervenire su cause in corso.
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