I primi mesi dell’anno sono caratterizzati da bollette alte, a causa principalmente di prezzi all’ingrosso elevati, dell’aumento della domanda di gas dovuto alle basse temperature e delle tensioni geopolitiche che interessano i flussi di gas russo.
Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.
I primi mesi dell’anno sono caratterizzati da bollette alte, a causa principalmente di prezzi all’ingrosso elevati, dell’aumento della domanda di gas dovuto alle basse temperature e delle tensioni geopolitiche che interessano i flussi di gas russo. Sulla base delle previsioni fatte dagli analisti, i prezzi dovrebbero rimanere stabili almeno fino a metà anno, per poi iniziare una discesa che si consoliderà nel corso del 2026.
Con le bollette alle stelle, la soluzione migliore per riuscire a spendere meno è contenere il più possibile i consumi e cercare un’offerta gas sul mercato libero che assicuri un buon livello di risparmio. Per essere sempre informati sulle tariffe più convenienti del momento si può fare riferimento al comparatore di SOStariffe.it, che mette a confronto gratuitamente le offerte dei fornitori partner e permette di fare simulazioni di spesa attendibili sulla base dei propri consumi.
Prezzi stabili fino a maggio, poi inizia la discesa
In un’intervista ad Affari Italiani, il presidente dell’ARERA Stefano Besseghini ha parlato dell’attuale situazione dei prezzi dell’energia, spiegando le cause dell’attuale corsa al rialzo dei prezzi e dando indicazioni sui trend attesi per l’anno in corso e per il prossimo.
A determinare gli elevati costi dell’energia, e in particolare del gas, sono sia dinamiche stagionali di aumento della domanda sia tensioni geopolitiche internazionali. Questo insieme di elementi fa sì che il prezzo all’ingrosso della materia prima si mantenga alto, tra i 40 e i 50 €/MWh.
Con consumi più elevati rispetto allo scorso inverno, a causa di temperature più basse, le famiglie stanno ricevendo bollette elevate, pari se non superiori rispetto a quelle dell’inverno 2022, nonostante prezzi all’ingrosso comunque lontani dal picco registrato in quel periodo.
La maggiore spesa per le famiglie è dovuta alla rimozione di gran parte dei bonus e degli sconti in bolletta che erano stati introdotti all’epoca per fronteggiare l’emergenza energetica. Attualmente, i costi dell’energia restano ben al di sopra dei livelli pre-crisi.
Bollette in calo dal 2026: cosa fare fino ad allora?
Le parole di Besseghini fanno comunque ben sperare per il prossimo futuro. Secondo il presidente dell’ARERA non ci sono nuovi aumenti all’orizzonte, ma i prezzi dovrebbero mantenersi sostanzialmente stabili fino a maggio, per poi iniziare una graduale discesa.
Per il prossimo inverno ci si aspetta una riduzione dei prezzi, dovuta sia al consolidarsi del trend di discesa sia a nuovi flussi di gas immessi sul mercato. Il 2026 sarà caratterizzato da un calo dei prezzi dell’energia, con un corrispondente calo delle bollette per le famiglie.
Il presidente dell’ARERA ha inoltre sottolineato come a risentire di più degli attuali prezzi elevati dell’energia sono le famiglie vulnerabili che si trovano nel Servizio a Tutele Graduali e nel regime di tutela della vulnerabilità. Questi regimi transitori, che hanno preso il posto del regime tutelato, hanno tariffe indicizzate che seguono l’andamento dei prezzi all’ingrosso.
Sono invece al riparo dagli aumenti i clienti passati al mercato libero che hanno attivato tariffe a prezzo bloccato: queste offerte prevedono infatti un costo fisso per l’energia elettrica e per il gas. Il prezzo rimane costante per 12 o 24 mesi, indipendentemente da ciò che succede sul mercato all’ingrosso.
Per verificare quanto si può risparmiare passando dalla propria attuale tariffa a un’offerta a prezzo fisso, oppure verificare la convenienza delle offerte a prezzo indicizzato, si può usare il comparatore di SOStariffe.it. Inserendo i dati dei propri consumi si ottiene una stima personalizzata della spesa per le bollette di luce e gas e si possono individuare le offerte più convenienti degli operatori partner del servizio.
Chi preferisce attivare un’offerta gas a prezzo bloccato può scegliere tra tariffe a partire da 0,48 €/Smc, mentre chi vuole optare per i prezzi indicizzati avrà prezzi a partire da 0,44 €/Smc. Per l’energia elettrica, invece, le offerte a prezzo bloccato o indicizzato partono da 0,12 €/kWh.
Passare al mercato libero o cambiare offerta luce e gas è un’operazione gratuita. Il contatore rimane lo stesso e la fornitura non viene mai interrotta: ciò vuol dire che si può continuare a usare gas e luce senza problemi, con la sola differenza di avere bollette più basse.
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