I vini di Langhe e Piemonte si presentano a Torino, Eataly festeggia la maggiore età a Roma e Milano dove si celebra anche il capodanno cinese

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GRANDI LANGHE DIVENTA GRANDE PIEMONTE – Saranno 490 le cantine pronte a presentare le nuove annate delle DOCG e DOC di Langhe, Roero e – novità di questa edizione – di tutte le denominazioni del Piemonte negli spazi delle OGR Torino. Grandi Langhe 2025 giunge alla IX edizione e si prepara ad accogliere i professionisti del mondo del vino a Torino lunedì 27 e martedì 28 gennaio dalle 10,00 alle 17,00. L’edizione 2025 inaugura la collaborazione con Piemonte Land Of Wine, ampliando la rappresentatività all’interno della manifestazione – che storicamente coinvolge la quasi totalità delle aziende associate al Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e al Consorzio di Tutela Roero – ai diversi territori vitivinicoli piemontesi ed alle principali cantine associate e produttrici delle molteplici denominazioni tutelate dagli altri 12 Consorzi di Tutela piemontesi. Si rafforza sempre più la presenza internazionale: più di 200 buyer selezionati da oltre 30 Paesi tra cui USA, Canada, Australia, Brasile, Giappone, India. Confermata e consolidata la collaborazione con le OGR Torino attraverso un più strutturato legame con l’area food&drink delle Ex Officine Snodo.
Le porte di Grandi Langhe 2025 apriranno solo per i professionisti di settore, stampa, buyer, enotecari, ristoratori e importatori internazionali. Per ogni altra info: www.grandilanghe.com/

EATALY FESTEGGIA LA MAGGIORE ETA’ – Si soffia su 18 candeline a Roma e a Milano. Nel 2007 infatti apriva al pubblico il primo Eataly negli spazi dell’ex opificio Carpano a Torino Lingotto, affermandosi in breve tempo come una realtà unica.
Da Eataly a Roma Ostiense appuntamento gastronomico stellato con La Cena delle Stelle, a tema Lazio.eataly_roma
A Roma si celebra questo importante traguardo organizzando un appuntamento gastronomico speciale: una cena stellata che rende omaggio alla tradizione del Lazio. Protagonisti in cucina saranno alcuni tra i più interessanti nomi del territorio: 4 chef i cui ristoranti sono stati premiati con la Stella Michelin e 1 Pasticceria che è stata insignita con Tre Torte nella guida “Pasticceri & Pasticcerie” di Gambero Rosso. Non a caso la serata si chiama Cena delle Stelle. L’appuntamento è per lunedì 27 gennaio alle ore 20 per un menu esclusivo, pensato per esaltare le tradizioni culinarie piemontesi e offrire un’esperienza a tavola ricca di sapori freschi e intensi. Per l’occasione ecco Salvatore Tassa (Colline Ciociare, Acuto, 1 stella Michelin), Andrea Pasqualucci (Ristorante Moma, Roma, 1 stella Michelin), Pierluigi Gallo (Ristorante Achilli al Parlamento, Roma, 1 stella Michelin), Fabio Verrelli d’Amico (Ristorante Materiaprima – Osteria Contemporanea, Pontinia, 1 stella Michelin) e Marta Boccanera e Felice Venanzi, (Pasticceria Grué, Roma). A impreziosire la serata, i vini delle rinomate cantine Sergio Mottura e Ferrari, che accompagneranno ogni portata con abbinamenti pensati per esaltare i piatti degli chef. La Cena delle Stelle è proposta al pubblico al prezzo di euro 180, comprensivi di acqua, abbinamento vini, caffè. In vendita su www.eataly.it
PestoA Milano, sempre lunedì 27 gennaio, c’è La Cena delle Stelle a tema Liguria. Lo chef è Jacopo Chieppa, una stella Michelin ottenuta quest’anno con il suo Ristorante Equilibrio a Dolcedo, in provincia di Imperia. Lo chef Chieppa porterà a Torino uno dei suoi signature più apprezzati, Pesto?, un trionfo di Liguria e della sua essenza, sin dal nome, ironicamente interrogativo: Pesto? è infatti un dessert omaggio alla tradizione gastronomica ligure e a quello che è forse il suo più grande protagonista. Un cremoso al basilico con gelato al pinolo tostato e una spolverata finale di Parmigiano Reggiano. Così Jacopo Chieppa si presenta a Torino, insieme ad altri colleghi con cui dialogherà in una cena a più portate dedicata alla sua terra: Giorgio Servetto del Ristorante Vignamare ad Andora, Antonio Buono di Casa Buono a Ventimiglia, Ivan Maniago di Impronta d’acqua a Cavi di Lavagna e Marco Visciola di Il Marin all’interno di Eataly Genova.
Anche in questo caso La Cena delle Stelle è proposta al pubblico al prezzo di euro 180, comprensivi di acqua, abbinamento vini, caffè. In vendita su www.eataly.it

IL CAPODANNO CINESE AL BON WEI – Il 29 gennaio 2025 segna per il calendario lunare cinese l’ingresso nell’anno del Serpente, sesto segno dello Zodiaco che nello specifico per il 2025 è il Serpente di Legno, di fatto un piccolo drago, caratterizzato dai colori nero, rosso e giallo, dai numeri portafortuna 2 – 8 – 9 e dalle piante distintive orchidea e cactus.
Tradizionale festività per la comunità cinese che in Cina vede fermare le attività lavorative e scolastiche per due intere settimane, il Capodanno Cinese è diventato un appuntamento fisso anche in Italia, da celebrare in tavola, ma anche nella BONWEI1moda e nel design con collezioni dedicate.
Per Bon Wei, ristorante di Milano, oltre che una data importantissima della cultura cinese e un momento di festa per la famiglia, è occasione per fare un bilancio di quanto fatto nell’anno precedente e cominciare a programmare il futuro a venire.
Il Capodanno è anche un momento per le conferme come il sodalizio di Zhang Le, patron del ristorante, con il Creative Designer Teo KayKay, che sancisce l’unione di intenti e amicizia tra le due personalità.
Dopo la prima customizzazione delle bottiglie per l’anno del Coniglio (2023) e il progetto più ampio studiato per il segno zodiacale del Drago (2024), il 2025 vede per il Serpente di Legno la nascita di un progetto arricchito ulteriormente, sempre con 10 esclusive bottiglie dipinte a mano da Teo KayKay, questa volta disegnando a mano anche una piccola opera d’arte nascosta in una busta rossa (come da usanza cinese) che l’ospite potrà portare a casa, e che in un esemplare a dimensioni maggiori viene esposta al ristorante. Anche il whisky PX “Bon Wei selection” vestirà un’etichetta disegnata da Teo KayKay, diventando una rara edizione limitata per il Capodanno Cinese.
Ad accompagnare la serata il tradizionale menu del Capodanno Cinese quest’anno in 8 portate molto tradizionali, a ricordare che il capodanno e soprattutto una festa di famiglia.
Un menu nel quale ciascun piatto fa idealmente riferimento a ciascuna delle caratteristiche del serpente: la Saggezza è Qiao BONWEI2Yu Tang una avvolgente zuppa di cernia gialla, cavolo cinese e zenzero, l’Ordine, è il primo antipasto Jiu Cai He, Involtino con germogli, uova, gamberetti e spaghetti di soia mentre l’Intelligenza è il secondo, Da Xia Juan, mazzancolle in pasta kataifi con una salsa di prugna, peperoncino e Worcestershire sauce.
Si prosegue con la Decisione, gli Gai Jiao Mian, ovvero Noodles arricciati in agropiccante mentre la Cultura sono gli Niángāo Dou Chi Yu: Gnocchi del Serpente di Legno, i tradizionali Gnocchi di riso del Capodanno qui con gallinella di mare, verdure dell’orto e soia nera (la traduzione del loro ideogramma dice “ogni anno sempre di più”, un significato augurale che è filo conduttore dell’intera festa).
Infine ci sono la Comunicazione silenziosa, Da Pan Ji un pollo croccante nel wok, peperoncino, sesamo e arachidi e la Passione, Suan Cai Yu, ovvero il Branzino stufato in terracotta, con bambù e Jie cai, verdure sottaceto: dove il pesce, YU, 鱼che si pronuncia esattamente come il carattere 余 yu di “abbondanza” rappresenta un augurio di prosperità.
La Raffinatezza chiude il percorso con il dessert Qiao Ke Li She : una torta Sacher contemporanea decorata da un serpente rosso, cotta al vapore secondo l’idea della pastry chef Sonia Latorre Ruiz, dolce che Bon Wei invita ad accompagnare con un bicchiere del suo pregiato Whisky PX. Un pairing di vino & champagne è a disposizione per chi lo desidera.
Nelle due settimane successive, fino alla festa delle Lanterne, in carta sarà presente il piatto degli Niangao, gli gnocchi di riso del Capodanno, quest’anno con con gallinella di mare, verdure dell’orto e salsa di soia nera, oltre agli Jiu Cai He, Involtini triangolari con germogli, uova, gamberetti e spaghetti di soia e il dessert e Qiao Ke Li She : una torta Sacher contemporanea decorata da un serpente rosso, cotta al vapore.
Il menu degustazione costa 120 euro vini esclusi, acqua e caffè inclusi.
Per prenotazioni e info: c/o Bon Wei – Tel. 02 341308 ; prenotazione@bon-wei.it

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NEL VENETO L’AIS STA FACENDO PARTIRE BEN 32 CORSI PER DIVENTARE SOMMELIER – L’AIS – Associazione Italiana Sommelier Veneto avvia i nuovi percorsi per aspiranti sommelier, offrendo un ciclo formativo che, attraverso tre livelli distinti, esplora tutti gli aspetti fondamentali della professione. Tra gennaio e marzo, distribuiti in oltre 20 sedi della regione, partono i percorsi formativi, di cui 17 di primo livello. Tra le novità, un corso dedicato all’olio extravergine d’oliva.
Il primo livello rappresenta l’introduzione alla professione del Sommelier e fornisce le basi della viticoltura, dell’enologia e del AIS-300x100 Versamento su tastePservizio. Tra gli argomenti trattati vi sono la corretta temperatura di mescita, l’organizzazione della cantina e le normative del vino. Non mancano le lezioni anche su birre e distillati, sempre accompagnate da prove pratiche con la scheda di degustazione.
Il secondo livello approfondisce il legame tra vino e territorio, analizzando le principali zone vitivinicole italiane ed estere e scoprendo come la geografia, il clima e la mano dell’uomo influenzino ogni bottiglia. Questo modulo punta a perfezionare la tecnica di degustazione per apprezzare ogni sfumatura del vino e formulare giudizi professionali e oggettivi con l’introduzione della scheda di valutazione a punti.
IMG_8129Nel terzo livello, l’attenzione si focalizza sull’abbinamento cibo-vino. Attraverso prove pratiche di degustazione, i corsisti apprendono come esaltare le caratteristiche del vino in combinazione con diversi piatti e preparazioni culinarie. Al termine del percorso formativo, i partecipanti potranno sostenere l’esame per ottenere il titolo di Sommelier AIS.
“Invitiamo tutti gli appassionati e i futuri Sommelier – dice Gianpaolo Breda, Presidente di AIS Veneto – a partecipare anche a Vinetia Tasting – I vini della Guida Vinetia in degustazione, in programma domenica 23 marzo al quartiere fieristico internazionale di Santa Lucia di Piave. Sarà un’occasione imperdibile per degustare i vini della Guida Vinetia e immergersi nell’eccellenza enologica del nostro territorio”.
In aggiunta ai corsi per diventare Sommelier, AIS Veneto propone anche Olio, è tempo di conoscerlo, un nuovo percorso dedicato all’olio extravergine che esplora gli aspetti tecnici e agronomici della sua produzione analizzandone la diffusione a livello regionale, nazionale e internazionale.
Per iscriversi o per avere maggiori informazioni visitare www.aisveneto.it/corsi.html

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