il futuro dell’agricoltura italiana secondo Confagricoltura

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La questione della sostenibilità ambientale in agricoltura è diventata centrale in un contesto caratterizzato da sfide economiche e climatiche. Durante l’incontro “Imprese agricole e agromeccaniche, insieme per il futuro dell’agricoltura”, il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha ribadito l’importanza di trovare un equilibrio tra la crescita economica e la tutela del nostro ambiente. L’evento, organizzato congiuntamente da Confagricoltura e UNCAI, ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti del settore, tutti uniti dall’obiettivo di discutere le prospettive future e le opportunità legate all’innovazione e alla formazione.

L’importanza della collaborazione tra agricoltura e agromeccanica

Secondo il delegato alle politiche agromeccaniche di Confagricoltura, Donato Rossi, una collaborazione efficace tra agricoltori, contoterzisti, mondo accademico e aziende di macchinari agricoli è essenziale per affrontare le sfide del settore. Una delle proposte significative emerse durante l’incontro è stata quella di creare un albo professionale per le imprese agromeccaniche. Questa iniziativa non solo promuoverebbe la professionalizzazione del comparto, ma risponderebbe anche a un’esigenza normativa che spesso crea incertezze per le aziende agricole e i contoterzisti.

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Il professor Gilmo Vianello dell’Accademia Nazionale di Agricoltura ha messo in evidenza la necessità di gestire le risorse naturali con maggiore attenzione, soprattutto in un contesto di cambiamenti climatici. La proposta di un albo per i professionisti del settore agromeccanico è, quindi, vista come una risposta strategica per garantire collaborazioni proficue e strutturate, aiutando a stabilire un rapporto di fiducia tra agricoltori e fornitori di servizi.

Il ruolo della tecnologia e dell’innovazione nell’agricoltura

La tecnologia è al centro della discussione per il futuro dell’agricoltura. Il professor Marco Vieri dell’Università di Firenze ha sottolineato come l’uso di tecnologie moderne possa contribuire a un modello agricolo più sostenibile e innovativo. Le smart technologies possono favorire pratiche agricole rigeneratrici, aumentando l’efficienza e riducendo l’impatto ambientale. È fondamentale che i lavoratori del settore comprendano come utilizzare queste nuove tecnologie, sottolineando l’importanza della formazione continua.

Alberto Cavazzini, capo della Direzione Tecnico-Scientifica del CREA, ha confermato l’importanza della ricerca. I dati, intesi come nuove risorse, rappresentano un fondamentale vantaggio competitivo. Alessandro Pantano di Confagricoltura ha espresso che piattaforme come Hubfarm possono migliorare ulteriormente l’efficienza agricola, fornendo informazioni utili e aggiornate.

Le sfide commerciali e la necessità di incentivi

La questione degli incentivi nel settore agricolo è stata evidenziata da Mariateresa Maschio, presidente di FederUnacoma, la quale ha notato un calo nelle vendite di trattori sia nuovi che usati. La transizione verso una agricoltura moderna richiede un aggiornamento non solo delle macchine, ma anche delle attrezzature necessarie per la manutenzione del territorio. Roberto Scozzoli di UNCAI ha concordato sull’importanza della formazione per gli operatori, per garantire l’adeguata competenza nella gestione delle nuove tecnologie.

Valentino Valentini, viceministro del MIMIT, ha aggiunto che l’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale rappresentano fattori cruciali per il sviluppo futuro dell’agricoltura in Italia. Per giungere a questo obiettivo è necessario un impegno concertato tra tutti gli attori coinvolti nella filiera agricola.

Riconoscimenti e nuvole all’orizzonte: le prospettive future

Durante l’incontro, UNCAI e Hubfarm hanno conferito un riconoscimento a Marco Miserocchi, country manager di Topcon Agriculture, per il suo impegno nell’innovazione tecnologica applicata al settore. Questa targa simboleggia un apprezzamento per il contributo verso una maggiore efficienza e modernizzazione dell’agromeccanica, un passo importante verso il futuro.

L’auspicio è che, attraverso iniziative concrete e una sinergia rinnovata, si possa trasformare la percezione del settore primario. È necessario un cambio di paradigma che consenta di coinvolgere le nuove generazioni, rendendole protagoniste della transizione verso un’agricoltura più sostenibile e innovativa.

Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2025 da Sofia Greco

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