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GIORNO 1: ITALIA – BISHKEK 

Inizia il nostro viaggio nel cuore dell’Asia Centrale. Partiamo dall’Italia in direzione Bishkek e arriviamo durante la notte, o direttamente la mattina del giorno 2. 

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GIORNO 2: BISHKEK – ALA ARCHA – BISHKEK (120KM, 2H30)

Arriviamo a Bishkek, la capitale del Kyrgyzstan, e ci sistemiamo in hotel dove lasciamo i bagagli e iniziamo a scoprire il territorio.

Ci dirigiamo verso il Parco Naturale Ala Archa per immergerci da subito nello scenario alpino che caratterizza il paese; con il suo canyon e la vista di più di 50 picchi montuosi è un luogo molto amato dai Kirghizi che vivono a Bishkek e dintorni.

Nel pomeriggio torniamo a Bishkek e iniziamo a esplorare la città dalla Piazza Ala Too, poi il palazzo della Filarmonica e la Casa Bianca e per iniziare a conoscere la cultura locale possiamo visitare il vivace mercato di Osh.

Pernottamento a Bishkek

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GIORNO 3: BISHKEK – BURANA – VALLE CHON KEMIN (170KM, 3H)

Oggi iniziamo il nostro viaggio verso le zone rurali del paese, siamo nella provincia Chui.

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Un’oretta di strada e ci fermiamo a visitare la torre di Burana, patrimonio dell’Unesco e simbolo indiscusso della storia della Via della Seta.

Dopo, ci dirigiamo verso il villaggio Kalmak Ashuu, un luogo tranquillo e autentico circondato da prati verdi e foreste. Siamo nella valle di Chon Kemin, ricca di biodiversità, fiumi limpidi e luogo importantissimo per i nomadi che d’estate si spostano con le loro greggi in questa verde valle.

Cena e pernottamento a Kalmak Ashuu.

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GIORNO 4: VALLE CHON KEMIN – LAGO ISSYK KUL – VALLE KARKARA (355KM, 7H)

Lasciamo la valle di Chon Kemin dopo colazione e, attraversando le gole di Boom, andiamo verso il lago Issyk Kul, uno dei laghi alpini più grandi e profondi del mondo. 

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Sulle sponde nord del fiume Issyk Kul visiteremo il Museo dei Petroglifi e il complesso di Rukh Ordo, un sito dedicato alla spiritualità, alla tolleranza religiosa e alla cultura kirghisa.

Nel pomeriggio continuiamo a percorrere la strada che costeggia il lago per arrivare al confine con il Kazakhstan nella fertile Valle Karkara, che si traduce in Gru dal collo nero. Lungo la strada ci fermiamo al villaggio di Ken Su, dove sono stati localizzati i tumuli funerari dell’antica popolazione nomade dei Saka e al villaggio San Tash, luogo che Tamerlano utilizzava come base occasionale per le sue campagne militari nei periodi estivi.

Arriviamo così al nostro campo e ci sistemiamo nelle yurta (tende dei nomadi) circondati dalla catena del Tien Shan, le Montagne Celesti. 

Cena e notte in yurta.

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GIORNO 5: VALLE KARKARA – TREKKING LAGO TURNALY – KARAKOL (160 + 65KM, 4H)

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Ci svegliamo presto facciamo colazione nelle yurta, poi ci dirigiamo verso la valle di Jyrgalan dove faremo un trekking di circa 12 km che ci porterà al lago Turnaluu, il lago delle gru.

Nel tardo pomeriggio arriviamo a Karakol, una cittadina vivace e piena di turisti di ogni tipo. La città è famosa per il suo clima mite, ma è anche la porta per coloro che intraprendono lunghi trekking sul Tien Shan.

Pernottamento a Karakol

Trekking dati tecnici: 

distanza: 12,7 km; durata: 5/6 ore; dislivello positivo: 640 mt; dislivello negativo: 664 mt; altitudine massima: 2867 mt

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GIORNO 6: KARAKOL – GOLE DI ALTYN ARASHAN – KARAKOL (60KM, 4/6H)

Oggi ci aspetta un’altra giornata avventurosa. La strada per arrivare alle gole di Altyn Arashan è impervia, quindi saliamo sui fuoristrada sovietici per questa escursione giornaliera e per attraversare il Canyon Ak Suu.

La valle è caratterizzata da ruscelli argentei che scorrono fino a raggiungere il fiume Arashan, da prati lussureggianti e puntellati da fiori selvatici e da pendii verdi ammantati da fitte foreste di conifere. 

Andiamo ad esplorare questa valle, luogo di sorgenti termali e chi vorrà potrà approfittare per un bagno caldo nelle terme naturali o, più comodamente, in una delle strutture attrezzate.

Nel tardo pomeriggio torniamo a Karakol, dove pernottiamo.

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GIORNO 7: KARAKOL – GOLE DI DJETY OGUZ, CANYON DI BARSKOON E SKAZKA – BOKONBAEVO (200KM, 5-6H)

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Dopo colazione, partiamo verso la gola di Djety Oguz e attraversiamo l’omonima valle. Il suo nome, tradotto dalla lingua kirghisa, significa “Sette Tori”, poiché la gola è dominata da una parete lunga 35 km formata da sette enormi rocce rosso-brune che ricordano sette tori furiosi schierati fianco a fianco. All’ingresso della gola si trova la romantica roccia chiamata “Cuore Spezzato”. Leggende di amore e vendette sono legate a queste formazioni rocciose.

Proseguiamo verso la valle di Barskoon per un’escursione alle famose cascate, tra cui la suggestiva “Barba del Saggio” e la mistica “Coppa di Manas”.

Finiamo la nostra giornata con una sosta al canyon di Skazka, un luogo che sembra incantato dove le formazioni rocciose, modellate dal tempo, raccontano storie da fiaba e regalano scorci indimenticabili.

In serata arriviamo al villaggio di Bokonbaevo dove pernottiamo in Yurta o presso una famiglia locale.

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GIORNO 8: BOKONBAEVO – LAGO SON KUL (265KM, 5H)

Sveglia presto e dopo colazione e ci dirigiamo verso il secondo lago montano più grande del Kirgyzstan, il lago Son-Kul. Questo lago si trova incastonato nella catena montuosa del Tien Shan, a un’altitudine di 3.016 metri sul livello del mare. Il percorso per raggiungere Son-Kul si snoda attraverso paesaggi montuosi che danno l’impressione di fondersi con il cielo. Forse è per questo che il suo nome, in lingua locale, significa “l’ultimo lago”.

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All’arrivo al lago Son-Kul, sistemazione presso un campo di yurta dove ceniamo e pernottiamo.

son kul

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GIORNO 9:  LAGO SON KUL – BISHKEK (360 KM, 7/8 H)

Oggi ci aspetta un lungo viaggio di ritorno verso la capitale.

Un trasferimento che ci farà godere ancora un po’ i paesaggi e la cultura di questo paese, lungo il percorso attraverseremo il passo Kalmak Ashuu (3.447 m), la valle di Kilemchi, il villaggio di Kochkor e il bacino idrico di Orto Tokoi. 

Nel tardo pomeriggio arriviamo a Bishkek e avremo ancora un po’ di tempo per esplorare la città.

Pernottamento a Bishkek

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GIORNO 10: BISHKEK – ITALIA

Oggi un volo ci porterà a casa 



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