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Roccafluvione è entrata ufficialmente a far parte del circuito nazionale delle città del tartufo. Un traguardo eccezionale che oggi è stato celebrato alla presenza di un ospite altrettanto straordinario come lo chef tristellato Carlo Cracco in occasione del Tartufo Nero Festival, in programma fino al 26 gennaio.
Cracco, accolto da un vero e proprio bagno di folla al quale ha risposto con grande calore concedendosi senza sosta ad autografi e selfie, ha partecipato al taglio del nastro presentato dalla conduttrice Veronica Maya, accanto all’assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini, al sindaco di Roccafluvione Emiliano Sciamanna, a Luigi Contisciani, presidente del Bim Tronto e promotore del progetto. Presenti, tra gli altri, anche il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura Luigi D’Eramo, il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, l’on. Giorgia Latini, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, e Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche.
“A Roccafluvione il tartufo nasce spontaneamente, ma il territorio vanta anche numerose tartufaie che la Regione sostiene attraverso appositi bandi – ha detto l’assessore Antonini -. Qui operano aziende di grande rilievo, specializzate nella vendita di tartufo fresco, nella sua trasformazione e commercializzazione. Tuttavia, mancava un evento come questo, un’occasione capace di valorizzare appieno l’intera filiera del tartufo. Da oggi, Roccafluvione può finalmente entrare a pieno titolo tra le città marchigiane di riferimento per il tartufo, affiancandosi a realtà con una consolidata esperienza in fiere e mercati dedicati. Per noi, il tartufo non è solo un prodotto di eccellenza alimentare, ma un simbolo del territorio, un mezzo attraverso il quale raccontare la storia e la cultura delle nostre comunità. Eventi come questo, con il coinvolgimento di figure di prestigio come lo chef Cracco e altri protagonisti del settore, rappresentano un momento cruciale di promozione. Il tartufo diventa così ambasciatore del nostro territorio, una risorsa che ci permette di valorizzare tradizioni, paesaggi e l’autenticità marchigiana”.
“Il tartufo è un prodotto unico, il cui valore va ben oltre quello di un semplice tubero, nonostante cresca sottoterra come la patata – ha spiegato lo chef Cracco -. Possiede un’identità propria, strettamente legata al territorio che lo genera. È proprio questa connessione con la terra a renderlo così prezioso: il tartufo non è solo un’eccellenza gastronomica, ma anche un simbolo del patrimonio naturale e culturale che abbiamo il dovere di custodire e valorizzare. La sua bellezza sta anche nella versatilità: il tartufo si abbina facilmente a tanti piatti, utilizzandolo con equilibrio e senza eccessi. Qui, inoltre, abbiamo la fortuna di poterlo trovare quasi tutto l’anno. L’obiettivo è renderlo accessibile ad un pubblico sempre più ampio, mantenendo un equilibrio nei prezzi. Un abbinamento perfetto? Un buon pecorino locale, del tartufo fresco, accompagnati da un bicchiere di Rosso Piceno. Per valorizzare prodotti come il tartufo è fondamentale anche il ruolo di chi lavora in cucina. Ai giovani che vogliono fare il mio mestiere consiglio di fare esperienza, viaggiare, confrontarsi con l’esterno e poi tornare, perché è solo conoscendo il mondo che si riescono a valorizzare al meglio le proprie radici. Il tartufo attira persone, e dove ci sono prodotti di eccellenza e ristoranti capaci di esaltarli, il valore del territorio cresce. Qui – ha concluso lo chef – esiste un potenziale enorme, e spetta a questa terra saperlo esprimere”.
Roccafluvione è stata recentemente proclamata ‘Città del tartufo’, unendosi all’élite delle località riconosciute per la loro eccellenza nel settore. Il riconoscimento è arrivato insieme ad altre città del territorio del Piceno quali Force, Comunanza e Palmiano circondate da due parchi naturali: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.
Il programma
Durante tutto il weekend, il borgo di Roccafluvione si trasformerà in un grande palcoscenico diffuso. I ristoranti proporranno menù speciali dedicati al tartufo, mentre alla mostra mercato sarà possibile degustare e acquistare prodotti tipici del territorio. Una delegazione di buyer esteri visiterà il festival per incontri con i produttori locali, organizzata dall’Azienda Speciale Linfa della Camera di Commercio delle Marche. Un ruolo centrale sarà svolto dall’Alleanza Cuochi Marche, che collaborerà attivamente con chef e produttori per esaltare il valore gastronomico e culturale del tartufo.
Domani sabato 25 gennaio sarà dedicato all’esperienza immersiva del territorio. Dalle 10 alle 13 i visitatori potranno partecipare a visite guidate nelle tartufaie locali, un’occasione unica per scoprire i segreti del tartufo accompagnati dai tartufai del luogo. Alle 10 lo chef Enrico Mazzaroni presenterà uno show cooking sul tema del foraging, mettendo in risalto l’utilizzo dei prodotti del bosco in cucina. La mattinata si concluderà con una gara culinaria condotta da Alessandro Greco, che vedrà sfidarsi studenti di due istituti alberghieri locali nella preparazione di piatti creativi a base di tartufo, con un premio finale offerto dallo stesso chef Mazzaroni: una cena presso il ristorante “Il Tiglio”, una stella e una stella verde Michelin.
Domenica 26 gennaio è pensata per tutta la famiglia, con un programma ricco di attività. Alle 10 i più piccoli potranno vivere l’emozione di un truffle hunting (caccia al tartufo) interattivo con cani da tartufo, organizzato dall’Associazione Tartuficoltori Valfluvione. Alle 11 il medico nutrizionista Mauro Mario Mariani terrà un talk dedicato al benessere a tavola, spiegando come il tartufo possa essere parte di una dieta sana. Nel pomeriggio, Beppe Convertini, altro volto noto della tv, sarà protagonista di un evento speciale di truffle pairing (abbinamento di sapori), insieme ad Adua Villa e a Pierpaolo Rastelli che accompagneranno la conversazione sul tema dell’abbinamento tra tartufo e vino il coinvolgimento di Simone Capecci presidente del Consorzio dei vini Piceni per un incontro tra Passerina, Pecorino, Rosso Piceno e il tartufo nero pregiato, accompagnati con finger food preparati da Davide Camaioni.



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