Un ultrà della Lazio è stato arrestato e altri quattro denunciati dalla polizia per avere aggredito i tifosi spagnoli del Real Sociedad nel quartiere Monti a Roma alla vigilia della partita di Europa League vinta per 3-1 dai biancocelesti. Tutto è nato dalle indagini degli investigatori della Digos della questura di Roma, che hanno analizzato le riprese delle telecamere di videosorveglianza e i video realizzati con gli smartphone da alcuni residenti.
Secondo gli agenti sui vestiti che gli indagati indossavano al momento dell’aggressione sarebbero state trovate anche tracce di sangue. Per gli investigatori inoltre il tifoso arrestato sarebbe stato ripreso con in mano un oggetto con cui stava aggredendo i tifosi del Real Sociedad.
Dopo i tafferugli erano stati requisiti bastoni in legno, metallici e aste in plastica. La Digos sta indagando per capire se ci sia un collegamento con gli oggetti realizzati anche in modo artigianale, ma molto pericolosi, sequestrati in occasione del derby nella zona di ponte Milvio, luogo di ritrovo degli ultrà della Lazio.
La questura: “Risposta ferma a chi oscura i valori dello sport”
La questura sottolinea che le indagini proseguiranno con l’obiettivo di dare “una risposta ferma ad episodi di intemperanza che oscurano i valori etici dello sport come fattore di aggregazione sociale”. La polizia di Stato spiega inoltre di essere “impegnata nell’attivazione di ogni strumento utile per sanzionare qualunque forma di illegalità o di turbativa del buon esito ed andamento degli appuntamenti calcistici che interesseranno nei prossimi mesi la capitale”.
La dinamica dell’aggressione
Nella tarda serata di mercoledì un gruppo di circa 70 tifosi spagnoli del Real Sociedad che si trovava in un locale in via Leonina, nel quartiere Monti in centro a Roma, era stato aggredito da circa 80 persone riconducibile alla tifoseria ultrà laziale, alla vigilia della partita di giovedì all’Olimpico valida per l’Europa League.
Nove le persone rimaste ferite: uno è in prognosi riservata, ma non dovrebbe correre pericolo di vita. Degli altri uno è già stato dimesso con 12 giorni di prognosi per ferite da arma da taglio, un secondo resta ricoverato con prognosi di 30 giorni. Altri tre sono stati dimessi con prognosi dai cinque agli otto giorni. I restanti invece non hanno voluto essere portati in ospedale.
Lo scontro fra le tifoserie è avvenuto verso le 23 di ieri in Via Leonina, in centro. Sono stati lanciati anche oggetti. Gli aggressori sono fuggiti all’arrivo della polizia. Sul posto è stato sequestrato materiale utilizzato per l’aggressione. Sono state identificate alcune persone nelle zone limitrofe e sono in corso approfondimenti investigativi anche con l’acquisizione delle immagini degli impianti di videosorveglianza cittadina.
70 tifosi spagnoli aggrediti da ultrà Lazio,3 accoltellati (ansa)
La condanna della SS Lazio
In attesa degli sviluppi investigativi sui fatti accaduti nella notte, la S.S. Lazio nel condannare ogni forma di violenza, offre alle autorità la massima collaborazione e, all’esito delle indagini, ove accertato il coinvolgimento di appartenenti alla propria tifoseria, agirà duramente applicando le più rigide misure”. Cosi la società in una nota, dopo l’aggressione di un gruppo di ultra’ biancoazzurri ai tifosi della Real Sociedad
Le dichiarazioni del presidente del Real Sociedad
“Questo tipo di episodi devono finire. Dobbiamo lavorare per questo, dentro e fuori dai campi. Non può essere”. Così il presidente del Real Sociedad, Jokin Aperribay, commentando, ad un punto stampa all’hotel Excelsior, a Roma, gli scontri di ieri sera tra gli ultras della Lazio e del club spagnolo e il ferimento di nove tifosi baschi, di cui due gravi, ricoverati in tre diversi ospedali della Capitale.
“Sono eventi terribili e quello che si deve fare oggi è lavorare con tutti i soggetti che potrebbero essere a conoscenza e interessati alla partita di stasera: Lazio, Uefa, Polizia, e preoccuparci che gli eventi di ieri non influenzino oggi”, ha aggiunto. “Per quanto riguarda le condizioni fisiche dei due feriti, veniamo dai due ospedali. Ho potuto parlare con entrambi, i medici mi hanno fatto entrare in entrambe le loro stanze. Non ho informazioni sullo stato esatto della loro salute, perché i medici non devono darmele. Speriamo che guariscano al più presto. Hanno infortuni diversi e vedremo come si evolveranno nelle prossime ore. I medici sono stati gentili e abbiamo potuto far loro visita”, ha sottolineato.
Il sindaco di Roma, Gualtieri: aggressione a tifosi spagnoli offende la città
“Le immagini delle aggressioni di ieri sera a Roma nei confronti dei tifosi spagnoli sono vergognose e inaccettabili. Roma rigetta con forza queste scene di violenza folle che offendono la città, i suoi cittadini e lo spirito dello sport. Confido che le indagini delle forze dell’ordine facciano presto luce sui responsabili, perché la Capitale d’Italia non vuole e non merita di essere ricordata per simili barbarie”. Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
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