Anno giudiziario – Aumentano i reati di maltrattamenti e violenza sessuale, ma anche le assoluzioni

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Aumentano i reati di stalking, maltrattamenti in famiglia, violenze sessuali, traffico e spaccio di droga e i furti in abitazione. È quanto emerge dai dati della Procura di Perugia che ha aperto 7.597 procedimenti contro persone note, con un aumento inferiore all’1% rispetto all’anno precedente. I procedimenti della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo sono diminuiti da 60 a 49, mentre quelli per reati di competenza del giudice di Pace sono passati da 844 a 817. I procedimenti iscritti nel registro dei “fatti non costituenti reato” sono diminuiti da 3.874 a 3.611.

Per quanto riguarda i fascicoli chiusi la Procura di Perugia ne ha definiti 7.136, numero inferiore alle sopravvenienze, con una riduzione delle varie tipologie di definizione. Le archiviazioni per prescrizione sono passate da 400 a 90, mentre le richieste di decreti penali sono diminuite da 909 a 838. Le definizioni con patteggiamento in fase di indagini sono leggermente aumentate da 79 a 82.

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Passando all’analisi dei reati si vede che quelli contro la pubblica amministrazione registrano un aumento complessivo di +0,66% (Concussione: +40% (da 5 a 7 casi); Peculato: +4,76% (da 21 a 22); Corruzione: -3,57% (da 28 a 27); Malversazione a danno dello Stato -39,39% (da 66 a 40)). Preoccupano i reati del “Codice Rosso” (Violenza di Genere e Contesti Familiari): Maltrattamenti in famiglia: +7,36% (da 462 a 496); Stalking: +28,31% (da 325 a 417); Delitti contro la libertà sessuale: +37,50% (da 216 a 297); Pedofilia e pornografia: +43,33% (da 60 ad 86).

In netto calo i reati di terrorismo e criminalità organizzata. Attività Terroristiche: nessuna variazione significativa (7 noti e 6 ignoti contro 10 noti e 3 ignoti del periodo precedente). Criminalità di Stampo Mafioso: -40% (da 5 a 3). Forte diminuzione anche per la criminalità economica: Reati tributari: -4,89% (da 756 a 719); Reati fallimentari: -38% (da 176 a 108); Falso in bilancio: -44,44% (da 9 a 5); Riciclaggio: -2,38% (da 42 a 41); Autoriciclaggio: -37,5% (da 16 a 10); Usura: -56,52% (da 23 a 10); Frodi comunitarie: -17,61% (da 176 a 145).

Il traffico e lo spaccio di stupefacenti registrano un’impennata notevole: +22,65% (da 733 a 899). Così come i furti in abitazione: +13,9% (da 2.525 a 2876); mentre calano i furti in attività commerciali e industriali: -9,64% (da 11.094 a 10.024). Le rapine crescono di +17,61% (da 284 a 334). In netta diminuzione i reati di immigrazione: -12,9% (da 31 a 27).

Per quanto riguarda inquinamento e rifiuti si registra un +105,11% (da 313 a 642, con un aumento nei procedimenti contro ignoti da 34 a 416, mentre calano i noti da 279 a 226). Lottizzazione Abusiva: -16,87% (da 664 a 552).

L’omicidio colposo per violazioni stradali registra un -24,19% (da 62 a 47); Le lesioni colpose per violazioni stradali: -36,96% (da 230 a 145); Omicidio colposo per infortuni sul lavoro: -9,09% (da 11 a 10); Lesioni colpose per infortuni sul lavoro: +10,96% (da 73 a 81). Dimezzati gli omicidi consumati – 50% (da 6 a 3); ma aumentano gli omicidi tentati: +100% (da 6 a 12).

Impennata degli accessi abusivi e danneggiamento dati: +396,88% (da 96 a 477) e l’llecita intercettazione: +100% (da 2 a 4).

Per il procuratore generale Sergio Sottani “sono in notevole crescita i delitti contro la libertà individuale, addirittura del 510% (da 67 a 409, cui 391 contro persone note), quelli informatici del 396,88%, contro l’ambiente del 105,11% e gli omicidi tentati del 100%. Sono in leggero aumento i reati contro la pubblica amministrazione, mentre seguitano ad incrementare le iscrizioni di procedimenti per reati di maltrattamenti in famiglia e di stalking. Sono invece in sensibile calo i reati fallimentari, probabilmente frutto anche della novella legislativa in materia di procedure concorsuali, e le frodi comunitarie, mentre più contenuta è la riduzione per i reati di falso in bilancio”. Come già anticipato destano preoccupazione “i reati legati al traffico illecito di sostanze stupefacenti ed i furti in abitazione, che arrivano alla percentuale del 28% su quella complessiva dei procedimenti iscritti per i reati di furto. Anche le rapine rilevano un incremento, con un aumento sensibile di procedimenti iscritti nei confronti di noti rispetto agli ignoti (195 contro 139)”.

La Procura Perugia ha definito 280 procedimenti in materia di “criminalità d’impresa”: 90 con esercizio dell’azione penale – decreto di citazione a giudizio e richiesta di rinvio a giudizio-, 3 con patteggiamento in fase di indagini, 139 con richiesta di archiviazione, 2 con richiesta di messa alla prova in fase di indagini, n. 11 con richiesta di decreto penale decreto penale, 17 trasferiti per competenza e riuniti ad altro procedimento.

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Per quanto riguarda i reati contro la pubblica amministrazione sono stati definiti 690 procedimenti di cui 124 con esercizio dell’azione penale – decreto di citazione a giudizio e richiesta di rinvio a giudizio, 6 con patteggiamento in fase di indagini, 509 con richiesta di archiviazione, 4 con richiesta di messa alla prova in fase di indagini.

Per quanto riguarda i reati in materia di “fasce deboli” sono stati definiti 668 fascicoli, di cui 257 con esercizio dell’azione penale – decreto di citazione a giudizio e richiesta di rinvio a giudizio, 8 con patteggiamento in fase di indagini, 299 con richiesta di archiviazione, 1 con richiesta di messa alla prova in fase di indagini e 11 con richiesta di decreto penale. 

Il Tribunale di Perugia ha emesso 199 sentenze di assoluzione nel merito, 130 sentenze di assoluzione con dispositivo di non doversi procedere, di estinzione del reato e di non punibilità. Altro dato rilevante è costituito dalle sentenze di non doversi procedere e di non luogo a procedere che sempre per il circondario di Perugia risulta pari a 964 sentenze. Spiccano, a fronte dell’aumento di quei reati, le 5 assoluzioni per il reato di maltrattamenti, 3 assoluzioni per il reato di stalking e 10 per violenza sessuale.

Non risultano assoluzioni nel merito per reati contro la pubblica amministrazione, essendo però 17 le pronunce complessive per questa tipologia di reati. Altro dato da segnalare sono le 427 sentenze di patteggiamento, di cui 41 per reati di cd “codice rosso”, 7 per reati contro la pubblica amministrazione, 83 per reati contro il patrimonio. Vi sono poi 232 sentenze emesse all’esito del giudizio abbreviato, di cui 136 di condanna, 56 di assoluzione tra le quali 49 con dispositivi di assoluzione “nel merito”.



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