Tassisti di Elbasan in protesta contro la concorrenza sleale

Circa 40 tassisti hanno protestato venerdì davanti al municipio di Elbasan contro la concorrenza sleale che, secondo loro, viene fatta loro da una compagnia di taxi elettrici. L’azienda in questione occupa i loro posti e abusa dei prezzi, spingendoli verso la bancarotta.

Hanno iniziato la protesta alle 10:00 spostando le auto in segno simbolico dallo stadio cittadino al municipio, dove le hanno parcheggiate sul ciglio della strada.

“Abbiamo chiesto al comune, che attualmente ha la licenza per il taxi elettrico ‘EL taxi’, di designare il luogo, in modo da non metterci in conflitto come piccola impresa”, ha affermato Florenc Muho, secondo il quale il comune dovrebbe sostenere i tassisti autonomi che lavorano in questo settore da anni e sostenere le loro famiglie in questo lavoro.

Florenci sostiene che non è giusto che un’azienda, classificata come grande impresa, faccia concorrenza ai lavoratori autonomi occupando i loro parcheggi, finché l’azienda opera anche con telefonate da una sede centrale.

Secondo i tassisti, la nuova società, che ha iniziato i suoi servizi dal settembre dello scorso anno, oltre ai clienti con prenotazione telefonica, accoglie anche i clienti ambulanti. Allo stesso tempo, secondo loro, applica tariffe basse senza accendere il tassametro, creando così una concorrenza sleale. 

“L’azienda elettrica dovrebbe separarsi dalle nostre sedi, dovrebbe avere sedi proprie con il proprio logo aziendale e non vi è alcuna controversia tra noi e loro“, ha detto Sazan Sliaj, un altro tassista che ha partecipato alla protesta. 

Inoltre, un altro problema sollevato dai tassisti è il prezzo fissato dal tassametro. 

“I prezzi andrebbero rivisti perché sono passati 20 anni, da quando è stato installato il tassametro, non sono cambiati per niente, il petrolio costava meno di oggi”, ha aggiunto ulteriormente Sazani.

Sono interessati da questo problema circa 100 tassisti autonomi della città di Elbasan. 

Da diversi mesi si cerca un incontro con il sindaco, Gledian Llatja, per esporre queste preoccupazioni e trovare una soluzione. Inoltre, a lungo termine, i tassisti cercheranno il sostegno del comune per sussidi o prestiti agevolati, che potrebbero aiutarli ad acquistare auto elettriche.

Inoltre, in caso di investimenti per modificare la flotta di taxi, i tassisti necessitano di licenze con durata superiore a 5 anni, poiché in questo modo potrebbero avere un prestito più sicuro.

Dopo aver insistito, circa un’ora dopo l’inizio della protesta, sono riusciti ad avere un incontro con Llatja, rappresentata da diversi tassisti e dal loro avvocato Gentian Sejrani.

L’avvocato Sejrani ha riferito ai Cittadini dopo l’incontro che il Comune si è impegnato a portare avanti diverse iniziative. 

“Nella riunione si è deciso che la Direzione Trasporti del Comune di Elbasan analizzerà se sia necessario definire posti speciali per i taxi“, ha detto Sejrani.

Altro punto concordato nell’incontro è stata la costituzione di una “Task-Force” per capire quanti taxi lavorano in modo informale e quali sono le tariffe applicate dai taxi elettrici.

“La terza è stata ritenuta necessaria anche dalle dichiarazioni dei taxi, che hanno bisogno di sostegno, di sussidi, per sostituire i loro veicoli a combustione con veicoli elettrici”. ha detto Sejrani per i Cittadini aggiungendo che è stato deciso che le tariffe fissate con la decisione del Consiglio Comunale verranno riviste poiché sono le stesse fissate dal 1998.

Ha completato gli studi magistrali in Giornalismo Investigativo presso il Dipartimento di Giornalismo dell’Università di Tirana. Lavora come giornalista da cinque anni, dove in precedenza si è occupata di questioni di politica e attività parlamentare, sulla carta stampata e sui media online. Attualmente è giornalista presso Citizens.al, dove si occupa di diverse questioni sociali legate alla trasparenza delle istituzioni. Presso Citizens.al conduce il podcast “The Unheard” ed è impegnata come manager di progetti legati al sostegno del giornalismo investigativo.

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