di S.F.
Una farmacia privata del centro contro il Comune di Terni per la pianta organica generale deliberata nel 2022 dall’allora esecutivo Latini, c’è la sentenza del Tar Umbria. Con tanto di coinvolgimento di FarmaciaTerni – controllata al 100% dall’ente – e di un’altra farmacia del centro, ma comunale. Il problema di fondo? Corso del Popolo.
LA REVISIONE DELLA PIANTA ORGANICA DEL 2022: LA FALCHI NON SI MUOVE
Come noto la pianta organica delle farmacie viene deliberata ogni due anni e, di fatto, almeno un ricorso al Tar viene sempre presentato. In questo caso ci fu l’approvazione della revisione ordinaria l’11 maggio 2022 in giunta e l bagarre si è sviluppata perché, la ricorrente, ha lamentato l’assegnazione di un lato di Corso del Popolo alla farmacia comunale (FarmaciaTerni non si è costituita in giudizio). Bene, ma perché proprio questa zona è stata messa nel mirino?
LA REVISIONE DELLA PIANTA ORGANICA DEL 2020: RICORSI PENDENTI
Semplice, perché l’area era rimasta ‘vacante’ dopo il trasferimento della farmacia numero 8 (Morganti, era in corso Vecchio) in strada San Martino. Diversi i motivi presentati dalla farmacia privata ricorrente: «Il Comune – uno dei principali – ha tolto il lato destro di corso di Popolo alla zona 7 e, senza alcuna ragione (se non quella di favorire un interesse interno al Comune stesso), l’ha assegnata alla zona 4». Tirato in ballo anche il fatto che tale estensione «non è spiegata né giustificata atteso che la ricorrente ha subito contrazioni e non certo vantaggi dal calo demografico e dalla chiusura del traffico, quanto meno al pari della controinteressata». A difendere palazzo Spada ci ha pensato Paolo Gennari.
LA REVISIONE DEL 2018 POST SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
L’esito? Il Tar spiega che il ricorso è infondato nel merito: «La relazione istruttoria – si legge nella sentenza – sottesa al provvedimento impugnato indica delle finalità. Il mantenimento dell’offerta del servizio farmaceutico nell’area centrale della città, in ragione di un’intensificazione delle frequentazioni diurne, insieme all’opportunità di risolvere un contenzioso legato all’area (fuori dal centro) in cui era stata programmato il trasferimento della sede 4, che non appaiono illogiche e rispetto ai quali è del tutto coerente la ricollocazione della sede 4. Con conseguente inevitabile sottrazione alle zone adiacenti di aree ad esse assegnate nella precedente perimetrazione». Ma il tema è Corso del Popolo.
IL TRIPLO RICORSO AL TAR DEL 2022
E qui spuntano i numeri: «La zona 7 ha registrato un aumento del numero di residenti (1.815, a fronte dei 1.621 indicati al 31 dicembre 2021. Peraltro in un quadro di costante progressiva diminuzione dei residenti nel Comune di Terni. La zona 4 registra dati assai inferiori (nel 2022 112.330 mq e 726 residenti, in forte diminuzione rispetto ai 1.114 al 31 dicembre 2021), che, tra le sedi farmaceutiche (29 più 4 programmate di nuova istituzione nel 2020, e 29 più 3 nel 2022), la collocano al penultimo posto per residenti ed all’ultimo per superficie». Insomma, questione di equilibri dei bacini di utenza. Per il Tar tutto ciò impedisce «che la nuova zonazione risulti illogica, non equilibrata o dettata da interessi diversi da quelli che devono presiedere all’esercizio della funzione». Ovvero la più ampia accessibilità al servizio farmaceutico e l’equa distribuzione sul territorio.
OTTOBRE 2023, IL TAR ‘SALVA’ DELLA NUOVA FARMACIA A SABBIONE
Infine il Tar puntualizza che «la ricomprensione di una strada nella propria zona di pertinenza non può ritenersi un presupposto immodificabile con le revisioni periodiche e l’effettiva idoneità della perimetrazione delle sedi ad assicurare il conseguimento delle finalità ricordate – quelle generali dell’istituto della zonazione e quelle specifiche di ciascuna situazione comunale – costituisce anche il limite entro il quale può essere assicurata ai farmacisti una tutela rispetto alle modificazioni della propria zona». Ricorso respinto. Firma il presidente ed estensore Pierfrancesco Ungari.
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