Fondi segreti Ue alle lobby Green? Il commento delle associazioni

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


frans timmermans
Immagine da Wikimedia Commons

Un’inchiesta del quotidiano olandese De Telegraaf, quotidiano conservatore vicino alle posizioni della destra, ha denunciato contratti riservati per orientare il dibattito sull’agricoltura: l’ex vicepresidente Timmermans coinvolto nel preseunto scandalo

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

L’accusa lanciata da un’inchesta del quotidiano conservatore olandese De Telegraaf parla di finanziamenti che “per anni la Commissione Ue ha versato alle lobby ecologiste per fare pressioni a favore del Green deal“.

Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica nei giorni scorsi, la Commissione avrebbe “utilizzato denaro da un fondo per sussidi climatici e ambientali da miliardi di euro” per finanziare una “lobby ombra“.

Le reazioni in Italia

Fratelli d’Italia – scrive Ansa – ha espresso preoccupazione e ha chiesto chiamenti immediati, definendo la situazione una “gravissima interferenza sulle dinamiche democratiche del Parlamento europeo” e un “utilizzo scandalosamente improprio da parte della Commissione di risorse che avrebbero dovuto essere destinate a beneficio degli agricoltori“.

Anche la Lega ha criticato duramente l’accaduto, affermando che è “inaccettabile” l’uso di soldi dei cittadini europei per finanziare segretamente lobby a favore delle proprie stesse politiche.

Il Pd ha assunto una posizione più equilibrata, pur non giustificando l’opacità dell’accaduto, ha sottolineato l’importanza del Green Deal e della transizione ecologica, argomentando che le Ong svolgono un ruolo fondamentale nel sensibilizzare i decisori politici su temi cruciali come la sostenibilità ambientale.

Forza Italia e Movimento Cinque Stelle non hanno per il momento rilasciato dichiarazioni. Mentre, dal punto di vista delle associazioni ambientaliste e degli enti che raccolgono gli agricoltori sono arrivati commenti differenti.

Coldiretti, l’associazione dei coltivatori diretti, ha richiesto trasparenza, sottolineando che per anni i produttori agricoli sono stati criminalizzati come il male assoluto. Per il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, l’accaduto rappresenta un grave colpo alla trasparenza dei processi democratici comunitari. Finanziare lobby abusando di risorse pubbliche e fare pressing sui parlamentari non è compito della Commissione e per questo ha chiesto immediata chiarezza sull’accaduto.

Legambiente, Lipu-BirdLife Italia, Wwf e Pro Natura esprimono invece solidarietà ai colleghi europei. “Si tratta – dichiarano le associazioni – di un’accusa priva di fondamento, sia per quanto attiene la trasparenza dei fondi, tutti rigorosamente monitorati e rendicontati con tanto di pubblicazione sui siti web ufficiali, sia per quanto riguarda l’utilizzo di tali fondi, finalizzati alle azioni di protezione della natura e dell’ambiente nelle loro varie forme, incluse quelle indispensabili di tipo culturale e di sensibilizzazione.

Microcredito

per le aziende

 

Le accuse avanzate da una parte della politica europea e da vari attori sociali a partire dalle associazioni agricole, di creare squilibrio politico con tali fondi, hanno davvero dell’incredibile, anche considerata la sproporzione immane esistente tra la spesa annua delle lobbies dell’industria – 1,3 miliardi di euro all’anno – e i pochi milioni a disposizione del mondo ambientalista. Che le lobby agricole e dell’industria si lamentino è davvero segno di un mondo capovolto.

Il punto vero della vicenda, come dimostra anche la tempistica dell’attacco, giunto alla vigilia della discussione in Parlamento europeo sul nuovo programma dei progetti Life, è proprio quello di cancellare dal budget europeo il programma Life (0,006% del bilancio), o di renderlo inaccessibile alla società civile.

Inoltre, attraverso questa operazione, depotenziare le organizzazioni che si battono per favorire le politiche e le azioni di tutela della natura, che sono alla base della stessa identità europea ed essenziali per garantire futuro alle società umane. A fronte della cittadinanza europea che in gran numero sostiene questo obiettivo ambizioso c’è un mondo che non la accetta, la contesta, la ostacola, anteponendo gli interessi privati, spesso molto dannosi, al bene pubblico“.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Source link