“Green Lava”, la forza della vita di Giacomo Mattivi in un film

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Nell’ambito del Giubileo della Comunicazione, l’anteprima del documentario di Lia Beltrami che racconta la storia del giovane ragazzo di Baselga di Pinè, in provincia di Trento, affetto dalla distrofia muscolare di Duchenne. La pellicola, proiettata sabato sera 25 gennaio all’Agostinianum alla presenza di Giacomo, vede la partecipazione del Dicastero per la Comunicazione

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

“Solo chi ha gli occhiali capisce la difficoltà di vedere con le lenti appannate che sono così per l’emozione”. È con una battuta che Giacomo Mattivi spezza l’atmosfera fatta di commozione, partecipazione e meraviglia che in molti hanno respirato all’Auditorium dell’Agostinianum sabato sera 25 febbraio, al termine dell’anteprima di Green Lava, il film realizzato da Lia Beltrami e Ali Aksu in collaborazione con il Dicastero per la Comunicazione.

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Giacomo assiste alla proiezione del documentario sulla sua vita

“Pezzi di un puzzle”

È un appuntamento che chiude la seconda Giornata del Giubileo della Comunicazione consegnando a chi scrive e racconta un modo di esprimere la verità che si ha di fronte, senza fronzoli o filtri di pietismo che fanno male alla comunicazione. Anche Papa Francesco, nell’udienza di sabato mattina in Aula Paolo VI, ha ribadito che il lavoro giornalistico “costruisce la società, costruisce la Chiesa, a patto che sia vero”. E Green Lava ha questo merito perché indaga la complessità di Giacomo Mattivi, ventunenne affetto dalla distrofia muscolare di Duchenne, mettendo insieme “i pezzi di un puzzle”, come ha ribadito lui stesso, che attaccati insieme formano l’anima di una persona.

Attaccati alla vita

È un’anima che vola, quella di Giacomo, sopra le montagne del Trentino Alto Adige attaccato alle corde di un deltaplano e alle corde della vita che accoglie così come è: limitante e ricca di opportunità. Lo fa con la solidità di una comunità che non lo molla un attimo, che ha il volto giovane, spensierato e libero dei suoi amici di infanzia. Non lo molla Luca, suo fratello, occhi azzurri e riccioli biondi, molto simile a Mattia, il primogenito anche lui affetto dalla Duchenne che non c’è più fisicamente ma resta ancorato nel cuore di Giacomo. Non lo molla Federica, la più piccola della famiglia Mattivi, che in Green Lava consiglia un fratello così come è Giacomo. Stefano e Lara sono lì a tirare i fili di una rete solida costruita intorno al figlio, ancorati alla vita, a Dio, al loro amore che le difficoltà ha rafforzato e non spento. Nel documentario non nascondono le domande scomode: “Perché a noi? Perché due figli?” ma le risposte si traducono in un fare incessante, in un impegno nell’Associazione Shemà che offre ai giovani un modo nuovo di stare insieme, guardando agli altri e aiutandoli se ce n’è bisogno.

Il prefetto Paolo Ruffini e Giacomo Mattivi

Il prefetto Paolo Ruffini e Giacomo Mattivi

Giacomo e il Papa

Nemmeno Giacomo si nasconde, sa che la sua vita può improvvisamente finire ma sa che c’è un di più che lo attende, un luogo nuovo per la sua anima dove lasciar fluire la lava per dar vita a forme nuove. Ai media vaticani, racconta la sua emozione per l’anteprima del film ma anche per la giornata vissuta in Vaticano. “Ho oltrepassato la Porta Santa – spiega il ragazzo – e già questo momento è stato molto significativo, non solo nella mia giornata, ma credo nella mia intera vita, perché un Giubileo avviene ogni 25 anni, quindi è un avvenimento, come definisce il termine, proprio straordinario che apre un cammino non soltanto fisico ma soprattutto a livello interiore”. “L’incontro con il Papa è stato nuovamente molto significativo anche se non era il primo, ho chiesto a Papa Francesco se potessi inviargli altre poesie e lui ha risposto positivamente e ha fatto un gesto con la mano. È stato molto bello anche vedere che si è ricordato di me, è stata una cosa molto emozionante”.

La potenza della sua storia

Giacomo racconta della presenza dei suoi amici, del sindaco di Baselga di Pinè, del viaggio che hanno fatto insieme per arrivare a Roma, ricorda la genesi del film, delle chiacchiere con Luca il suo migliore amico che lo sprona a raccontare quanto sia speciale la sua vita, dell’incontro con Lia Beltrami, di un primo approdo in Vaticano in cui conosce il prefetto del Dicastero per la Comunicazione, Paolo Ruffini, che comprende la potenza della sua storia. In dieci mesi nasce Green Lava e il podcast Il talento di Giacomo realizzato da Vatican News – Radio Vaticana. “Questo lavoro è stato grande, ogni giovedì mattina mi svegliavo ansioso di sentire l’episodio perché era una novità, un appuntamento fisso e quindi quando sono finiti gli episodi sono rimasto un po’ spiazzato perché la settimana dopo non avevo più un episodio da ascoltare”. Quanta bellezza in questo ragazzo che sorride sempre, che corre sulla neve con la sua carrozzina, che viene spinto in alto grazie ai suoi amici che lo sostengono, quanta bellezza in un bosco che respira all’unisono con il suo respiratore, nella natura che lo accompagna nel suo dolce fiorire.

Gli amici di Giacomo, la sua famiglia,  Paolo Ruffini, Andrea Tornielli, Massimiliano Menichetti

Gli amici di Giacomo, la sua famiglia, Paolo Ruffini, Andrea Tornielli, Massimiliano Menichetti

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