La Casa Bianca di Trump ha ordinato al Pentagono di revocare il blocco imposto dall’amministrazione Biden sulla fornitura di bombe da 2.000 libbre (900 kg circa) a Israele. Lo riferisce Axios citando tre funzionari israeliani. Le fonti hanno detto che 1.800 bombe MK-84, che erano conservate negli arsenali Usa, saranno caricate su una nave e consegnate a Israele nei prossimi giorni
Ore 21:00 –
Media, ‘Jihad accetta di classificare rapita Arbel come civile’
La Jihad islamica palestinese ha accettato di classificare l’ostaggio Arbel Yehud come civile anziché come soldato, aprendo la strada al suo rilascio nei prossimi giorni, anche prima di venerdì. E’ quanto riferisce l’emittente pubblica israeliana Kan.
Una fonte della Jihad islamica palestinese, che si ritiene tenga Yehud in ostaggio, aveva detto ad Al Jazeera di ritenere la 28enne una soldatessa, e quindi sarebbe stata “rilasciata secondo i termini dell’accordo” riguardante i militari. Il gruppo terroristico – stando a quanto riferito da Kan – ha ora
ritirato questa affermazione dopo intense trattative con i mediatori negli ultimi giorni.
Ore 17:30 –
Libano, ‘salgono a 22 morti sotto fuoco israeliano a sud’
Secondo un nuovo rapporto del Ministero della Salute libanese, oggi l’esercito israeliano ha aperto il fuoco sugli abitanti del Libano meridionale che cercavano di tornare ai loro villaggi a centinaia, uccidendo 22 persone e ferendone 124.
Secondo il Ministero, “gli attacchi del nemico israeliano contro i cittadini che cercavano di tornare nei loro villaggi ancora sotto occupazione hanno provocato 22 morti, tra cui sei donne e un soldato, e 124 feriti in 19 diverse località”. In un bilancio precedente, il Ministero aveva segnalato 15 uccisi.
Ore 17:00 –
Fonti: ‘Hamas e Jihad islamica liberano Arbel Yehud venerdì’
Una importante fonte ha riferito a Sky News Arabia che “Hamas e la Jihad Islamica hanno concordato di rilasciare Arbel Yehud 24 ore prima del terzo round di sabato prossimo”. Secondo la fonte, “Arbel sarà rilasciata in cambio della liberazione di 30 palestinesi condannati all’ergastolo e dell’apertura del corridoio di Netzarim”. Di questa nuova richiesta sono stati informati i mediatori.
Ore 15:50 –
Netanyahu:’ Grazie Trump, mantenuta promessa sulle armi’
Grazie, Presidente Trump, per aver mantenuto la tua promessa di fornire a Israele gli strumenti necessari per difendersi, combattere i nostri nemici comuni e garantire un futuro di pace e prosperità“. Lo scrive in una nota ufficiale il primo ministro Benyamin Netanyahu riferendosi alla decisione del presidente Usa di sbloccare le forniture di armi.
Ore 15:50 –
Stasera svolta su crisi, Arbel libera prima di sabato
Ci aspettiamo per stasera una svolta riguardo alla crisi su Arbel Yehud”, ha dichiarato un
alto funzionario della Jihad islamica alla tv qatariota al Jazeera. Secondo il funzionario “i mediatori stanno compiendo sforzi per risolvere la situazione, che potrebbe portare alla liberazione della rapita prima di sabato prossimo”. Una fonte vicina ai negoziatori ha dichiarato al canale saudita a Shark
che “gli sfollati potranno tornare nel nord della Striscia di Gaza entro poche ore e che Arbel Yehud sarà probabilmente rilasciato domani”
Ore 15:30 –
Beirut, salgono a 15 le vittime nel fuoco israeliano a sud
Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che da questa mattina 15 persone sono
state uccise dal fuoco israeliano nel Libano meridionale. Immagini da diverse località della parte meridionale del Paese mostrano manifestanti che portano le bandiere di Hezbollah.
Ore 14:10 –
Incontro bilaterale Meloni-bin Salman ad Al-Ula
Ore 13:30 –
Hezbollah incita alla rivolta nel sud del Libano
Hezbollah sta incitando gli sfollati civili alla rivolta, sta inviando provocatori nel sud del Libano, mentre l’esercito libanese non è riuscito a ripulire la zona dalla minaccia terroristica. E’ quello che temevamo”. Lo hanno riferito funzionari israeliani a Ynet, sottolineando che gli scontro sono scoppiati da questa mattina presto, proprio a 60 giorni esatti dalla tregua.
Ore 12:55 –
Libano: 11 persone uccise da fuoco israeliano
Libano, 11 persone uccise da fuoco israeliano al Sud. Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del fuoco dell’esercito israeliano che da questa mattina sta sparando sugli sfollati libanesi che stanno sfidando l’avvertimento di non tornare nei loro villaggi nella zona Sud del Paese.
Secondo il ministero della Sanita’ libanese, “gli attacchi del nemico israeliano contro i cittadini che cercano di tornare nei loro villaggi ancora sotto occupazione hanno provocato 11 morti, tra cui un soldato dell’esercito libanese e due donne, e 83 feriti”.
Ore 09:55 –
Libano, spari su sfollati a sud, i morti salgono a 2
Il ministero della Salute libanese ha riferito che e’ salito a due morti e circa 31 feriti il bilancio
dell’intervento dell’esercito israeliano che ha aperto il fuoco contro gli sfollati che hanno sfidato il divieto di rientrare nel Sud del Paese. L’Idf aveva avvertito i civili libanesi nel fine settimana di non avvicinarsi alle aree in cui sono ancora schierate le truppe. Venerdi’ Israele ha dichiarato che le sue forze
rimarranno nel Libano meridionale oltre la scadenza odierna per la loro partenza.
Ore 09:40 –
Jihad islamica, piano Gaza di Trump incoraggia ‘incoraggia crimini’
La Jihad Islamica ha condannato l’idea del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di trasferire i cittadini di Gaza in Egitto e Giordania, definendola un incoraggiamento ai “crimini di guerra”.
Descrivendo l’idea di Trump come “deplorevole”, il gruppo, che ha combattuto a finaco di Hamas contro Israele a Gaza fino al cessate il fuoco del 19 gennaio, ha dichiarato: “Questa proposta rientra nel quadro dell’incoraggiamento dei crimini di guerra e dei crimini contro l’umanita’ costringendo il nostro popolo a lasciare la propria terra”.
Ore 09:00 –
Smotrich loda idea Trump per ‘ripulire’ Gaza
Il ministro delle Finanze di estrema destra israeliano, Bezalel Smotrich, ha accolto con favore
l’idea di rimuovere i palestinesi da Gaza, come proposto dal presidente Usa, Donald Trump.
“Dopo 76 anni durante i quali la maggior parte della popolazione di Gaza e’ stata tenuta forzatamente in condizioni difficili per preservare l’aspirazione di distruggere lo Stato di Israele, l’idea di aiutarli a trovare altri posti in cui iniziare una vita nuova e migliore e’ un’idea eccellente”, ha dichiarato
Smotrich, come riporta Times of Israel.
Ore 09:00 –
Israele accusa Hamas, due violazioni dell’accordo
Israele afferma che Hamas ha commesso due violazioni dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza.
In particolare l’ufficio del premier israeliano sottolinea che : “Arbel Yehud non è stata ancora rilasciata e l’elenco dettagliato delle condizioni degli ostaggi per la fase 1 non è stato ancora presentato” e, di conseguenza, “è stato deciso che il passaggio dei cittadini di Gaza verso la parte settentrionale
di Gaza non sarà approvato”. Lo scrive Times of Israel
Ore 08:55 –
Libano, in centinaia tentato il ritorno al sud nonostante Idf
Centinaia di abitanti del Libano meridionale stanno cercando di tornare nei loro villaggi questa
mattina, nonostante il perdurare della presenza delle forze israeliane (Idf) che hanno sparato nella loro direzione, ferendo cinque persone. I corrispondenti dell’Afp hanno visto convogli composti da
decine di auto, che sventolavano bandiere gialle di Hezbollah, dirigersi verso diversi villaggi. L’esercito israeliano avrebbe dovuto completare il ritiro dal Sud del Paese oggi, in base all’accordo di cessate il fuoco che poneva fine alla guerra con il movimento filo-iraniano Hezbollah, ma la scadenza e’ stata
posticipata.
Ore 07:55 –
Media, cinque feriti in attacco israeliano nel sud del Libano
Cinque persone sono rimaste ferite dal fuoco israeliano sparato contro residenti nel sud del Libano. Lo riferiscono media statali libanesi
Ore 07:55 –
Idf, no accesso a Gaza nord senza accordo su ostaggio civile
L’accesso alla parte settentrionale della Striscia di Gaza rimarra’ chiuso finche’ i mediatori non
troveranno un accordo sul rilascio dell’ostaggio civile israeliano, la giovane Arbel Yehud, che avrebbe dovuto essere liberata ieri. Lo ha annunciato l’Idf come riporta Haaretz- I palestinesi a Gaza non potranno attraversare il corridoio Netzarim verso il Nord, finche’ non ci saranno intese sul rilascio di Yehoud, ha dichiarato il portavoce in arabo dell’esercito israeliano, Avichay Adraee
Ore 07:50 –
Israele accusa Hamas: ‘Nessuna lista di ostaggi da liberare’
Hamas ha violato l’accordo di cessate il fuoco a Gaza per la seconda volta questa notte, quando non ha fornito a Israele l’elenco dettagliato delle condizioni degli ostaggi destinati a essere rilasciati nell’ambito della seconda fase dell’intesa, in corso. Finora, sette ostaggi su 33 sono stati rilasciati come parte dell’accordo, in cambio di circa 300 “prigionieri di sicurezza” palestinesi. Secondo i termini dell’accordo – scrive il Times of Israel – Hamas avrebbe dovuto far sapere a Israele entro la fine della giornata di ieri, 25 gennaio, quali dei restanti 26 ostaggi nell’elenco, tutti appartenenti alla cosiddetta categoria “umanitaria” di donne, bambini, anziani e infermi, sono vivi.
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