L’attuazione del piano Draghi, il rinnovo delle sanzioni alla Russia e il taglio dei tassi

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Next, la newsletter di Europa Today che ogni domenica mattina vi racconta cosa succederà nella settimana europea a venire, a cura di Alfonso Bianchi (per commenti, suggerimenti o critiche scrivete ad alfonso.bianchi@citynews.it). 

In cima all’agenda

La bussola della competitività – Mercoledì 29 Ursula von der Leyen presenterà la “Bussola della competitività”, il piano che avrà lo scopo di trasformare in provvedimenti concreti la relazione di Mario Draghi. “Sarà la stella polare di questa nuova Commissione”, ha detto la presidente in Plenaria al Parlamento europeo, anticipando i suoi tre obiettivi: colmare il divario di innovazione con i nostri concorrenti, fornire una tabella di marcia per la decarbonizzazione e rafforzare la nostra resilienza e sicurezza economica

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Parola d’ordine: semplificazione – Secondo un’anticipazione di Euractiv, il testo chiederà una riduzione “senza precedenti” della burocrazia. “Tutte le istituzioni dell’Ue, nazionali e locali devono compiere uno sforzo senza precedenti per produrre norme più semplici e accelerare la velocità delle procedure amministrative”.

Ennesimo scontro sulle sanzioni a Mosca – In un eterno ritorno del solito scontro, a Bruxelles si è di nuovo creata un’impasse sulle sanzioni alla Russia con (udite udite, che novità…) l’Ungheria che minaccia di bloccare tutto. Le misure restrittive contro Mosca devono essere rinnovate ogni sei mesi e a fine gennaio scadono. L’ok al rinnovo dovrebbe arrivare al Consiglio Ue Affari esteri di lunedì 27 ma Budapest minaccia il veto con Orban che chiede a Kiev di riaprire i gasdotti russi che attraversano l’Ucraina in cambio del suo via libera.

Trump non la pensa così – Ma a rovinare i piani del magiaro ci sono però le direttive che arrivano dal suo amato Donald Trump che proprio questa settimana ha minacciato Putin di inasprire le sanzioni Usa contro Mosca se non fermerà la guerra. Sembrerebbe assurdo quindi se proprio ora Orban dovesse bloccare quelle europee. “Quello che ha detto Trump è stato sentito forte e chiaro anche a Budapest”, ha detto un alto diplomatico Ue, lasciando intendere che il magiaro potrebbe alla fine cedere per compiacere il potente alleato.  

Altri temi caldi

Via le sanzioni alla Siria – Al Consiglio Ue Affari esteri si cerca anche un accordo sulla sospensione delle sanzioni alla Siria, per favorire la transizione del Paese nel dopo Assad. L’alto rappresentante Kallas dovrebbe riuscire a ottenere un accordo politico, ma si sta ancora discutendo su quali sanzioni eliminare subito e quali in momenti successivi per continuare a fare pressione su Tahrir al-Sham (Hts) e il suo leader Ahmad Husayn al-Shara.

Fidarsi ma non troppo – “Chiediamo garanzie sul fatto che il prossimo governo sarà inclusivo, che tutte le minoranze siano rappresentate e che inizino discussioni serie su nuova costituzione. Hts ci dice che stanno lavorando in questo senso”, ha detto un altro alto diplomatico comunitario. Se arriverà l’ok politico sarà comunque solo per una sospensione delle sanzioni, non la cancellazione, il che significa che queste verranno automaticamente ripristinate dopo alcuni mesi se alle parole non seguiranno i fatti.

Tempi (relativamente) lunghi – Anche se dovesse arrivare l’accordo politico, questo non significa che le sanzioni spariranno dalla sera alla mattina. Il regime sanzionatorio sulla Siria è molto complesso e il lavoro tecnico per attuare la decisione potrebbe richiedere settimane. “Ci stiamo lavorando già da un mese ma ci vorrà tempo”, ha detto la fonte diplomatica. 

La Bce continua a tagliare – Giovedì 30 gennaio la Bce deciderà un altro taglio dei tassi di interesse dello 0,25%, portando quello sui depositi dal 3 al 2,75%. Gli investitori si aspettano che Francoforte continui a tagliare in tutte le sue prossime riunioni di politica monetaria, almeno fino a giugno, e si prevede che il tasso verrà portato al 2%.

L’addio alle auto inquinanti – Giovedì 30 gennaio la presidente della Commissione von der Leyen lancerà il Dialogo strategico con l’industria automobilistica europea, presiedendo la prima riunione con i rappresentanti dell’industria e le parti sociali. Le aziende sono sul piede di guerra e criticano la strategia di Bruxelles per il passaggio alle auto elettriche nel 2035. L’esecutivo vuole proporre degli incentivi armonizzati per l’acquisto di veicoli ecologici.  

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L’Europa nello spazio – Martedì 28 e mercoledì 29 a Bruxelles si terrà la 17esima Conferenza spaziale europea, con politici, leader e figure chiave dell’industria che discuteranno delle iniziative europee per lo Spazio attraverso una serie di dialoghi di alto livello. Tra gli ospiti l’Alto rappresentante Kallas, il commissario alla Difesa Kubilius ma anche l’astronauta italiano Luca Parmitano. Qui il programma.

Il regno di Lukashenko – Oggi (domenica 26) si terranno le elezioni presidenziali in Bielorussia, con il risultato che è piuttosto scontato: a vincerle sarà Aleksandr Lukashenko. Il politico, alleato di ferro di Putin e considerato l’ultimo dittatore d’Europa, cerca un nuovo mandato: il settimo consecutivo da quando è salito al potere nel 1994. A sfidarlo ci saranno quattro candidati, ma nessuno ha la speranza neanche di arrivare a una percentuale di voti decorosa.

La liberazione di Auschwitz – Una cinquantina di sopravvissuti di Auschwitz-Birkenau si incontreranno lunedì 27 nel sito dell’ex campo di sterminio nazista in Polonia per celebrare l’80esimo anniversario della sua liberazione da parte delle truppe sovietiche. Sotto la storica porta di ingresso, prenderanno parte a una cerimonia ufficiale insieme a decine di leader, tra cui il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere e presidente tedesco Olaf Scholz.

Non ci sarà Netanyahu – Alla cerimonia non parteciperà il premier israeliano Benjamin Netanyahu, oggetto di un mandato di arresto dalla Corte penale internazionale con l’accusa di crimini contro l’umanità a Gaza. Aveva fatto discutere la decisione del premier polacco Donald Tusk di garantirgli che se fosse venuto non sarebbe stato arrestato, essendo la Polonia tra i fondatori della Corte penale.

Cinque anni di Brexit – Venerdì 31 gennaio quinto anniversario della Brexit. Nel 2020 il Regno Unito è diventato il primo Paese a lasciare l’Unione europea.

Parlamento Ue

Giornata della Memoria – Il Parlamento terrà una sessione plenaria speciale a Bruxelles per commemorare la Giornata internazionale della Memoria (27 gennaio) e l’80esimo anniversario della liberazione di Auschwitz. La sessione si terrà mercoledì 29 e vedrà la partecipazione di Corrie Hermann, che racconterà la storia di suo padre, il violoncellista e compositore ungherese Pál Hermann, ucciso dai nazisti nel 1944.

Sicurezza e Difesa – Giovedì 30 la Commissione Affari esteri voterà una risoluzione sullo stato delle politiche estere, di sicurezza e di difesa dell’Ue, e le raccomandazioni degli eurodeputati in queste aree. Le due relazioni si concentreranno sulla guerra in Ucraina, sulle relazioni con gli Stati Uniti, sulle politiche nei confronti di Russia e Cina e sull’avanzamento del processo di allargamento.

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Lo stato dei diritti umani – Lunedì 27 la Commissione Affari esteri, la sottocommissione per i Diritti umani e l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk discuteranno le attuali questioni globali relative ai diritti umani mentre giovedì 30 verrà adottata la relazione annuale sullo stato dei diritti umani e della democrazia nel mondo e le misure relative all’Ue.

Migranti come arma ibrida – Lunedì 27 la commissione Libertà civili terrà uno scambio di opinioni con i membri della Guardia di frontiera finlandese e la Commissione, affrontando le accuse di strumentalizzazione dei migranti da parte della Russia al confine finlandese. Helsinki ha accusato Mosca e la Bielorussia di orchestrare l’afflusso di richiedenti asilo come una forma di guerra ibrida.

Al via le nuove commissioni – Il Parlamento europeo avvierà ufficialmente i lavori di tre nuove commissioni: Sede (Sicurezza e Difesa) lunedì 27, Sant (Salute) mercoledì 29 e la nuova commissione speciale per l’edilizia abitativa (Hous) giovedì 30.

Futuro dell’industria automobilistica – Martedì 28 gennaio, Renew Europe organizza un evento per discutere le sfide che le case automobilistiche europee devono affrontare con il passaggio all’elettrico, allo scopo di analizzare come è possibile trasformare queste sfide in opportunità per garantire la competitività globale del settore e raggiungere gli attuali obiettivi di transizione verde dell’Ue. Qui il programma.

La difesa dei valori occidentali – Martedì 28 la delegazione rumena del gruppo Ecr terrà un evento di un’intera giornata su “l’urgente necessità di promuovere e difendere i valori occidentali in un periodo di crisi e minacce multiple”. Si discuterà di temi come migrazione, lavoro, demografia e alloggi. Qui il programma

Consiglio Ue

Le priorità polacche per l’Agricoltura – Lunedì 27 la presidenza polacca presenterà al Consiglio Agricoltura le sue principali priorità nel settore dell’agricoltura e della pesca. I Ventisette si confronteranno poi sul regolamento sull’applicazione transfrontaliera delle norme Ue in materia di pratiche commerciali sleali e sul regolamento che modifica l’organizzazione comune dei mercati per quanto riguarda il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera alimentare.

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E per gli Affari generali – Martedì 28 sarà invece il turno dei ministri degli Affari europei di assistere a una presentazione sulle priorità della presidenza polacca al Consiglio Ue Affari generali. Prevista anche una discussione specifica per Paese nel quadro del dialogo annuale sullo Stato di diritto (con l’Ungheria come sempre osservato speciale).



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