«Siamo stabilmente sopra il 65% di raccolta differenziata, obiettivo centrato» Il punto di Ciarrocchi sulle politiche ambientali

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FERMO – L’assessore comunale: «L’amministrazione Comunale ha dimostrato in tutti questi anni di saper curare l’intera città, dal centro ai vari quartieri. Per la costa nord è in progetto la realizzazione del nuovo viale d’ingresso di Casabianca. Il mio auspicio è riuscire, prima della fine del mandato, a realizzare o almeno progettare una nuova piazza sul mare a Lido di Fermo»

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Non solo raccolta differenziata ma tanto verde, cura dei parchi pubblici e lo sviluppo della mobilità sostenibile, con la nuova idea della “via del mare” ed un sogno nel cassetto prima della fine del mandato.
L’Assessore Alessandro Ciarrocchi fa il punto sul settore politiche ambientali: 10 anni di assessorato all’ambiente devono aver lasciato una traccia sulla città con i primi frutti delle azioni e dei progetti sviluppati e messi in campo dall’amministrazione Calcinaro che da sempre ha affidato il settore all’assessore Alessandro Ciarrocchi.
«Se il consolidamento di una soglia stabilmente sopra il 65% di percentuale di raccolta differenziata – afferma Ciarrocchi -, è stato il primo obiettivo centrato ormai da tempo, una delle problematiche sempre di attualità sono gli abbandoni di rifiuti, un malcostume che non deve deturpare l’immagine di una città pulita nè rovinare il lavoro quotidiano dei tanti fermani virtuosi.
Il movimento di sensibilizzazione alla cura del territorio è in evidente espansione e questo deve essere veicolato nelle forze giuste.
Il nostro piano è quello di fornire sempre più gli strumenti per rendere agevole il conferimento e contestualmente costruire più mentalità di rispetto dell’ambiente e del territorio.
Con l’adesione al progetto “Ecoschool” e con le proficue “lezioni” dei funzionari Asite nei vari istituti scolastici, abbiamo ripreso un’importante campagna di sensibilizzazione nelle scuole e nei centri sociali della citta, ma anche nei vari quartieri.
Intanto però andiamo avanti anche con progetti di premialità e con l’introduzione di una figura nuova per controllare che non ci siano abbandoni indiscriminati, che sarà formata e che andrà ad implementare l’azione che già in questa direzione viene portata avanti da Fermo Asite.
Altro aspetto fondamentale dell’azione amministrativa è l’implementazione e la cura delle aree verdi attrezzate.
Oltre all’attiva conservazione e salvaguardia dei principali parchi urbani, quest’anno inizierà l’importante restyling del verde del parco del Girfalco, dove è previsto un importante intervento di piantumazione e abbellimento.
Va altresì ricordato l’impegno profuso nei piani di conservazione e manutenzione del patrimonio arboreo e arbustivo comunale che, attraverso un costante monitoraggio, favorisce la salvaguardia dello stesso.
Durante le ultime intemperie si sono visti i frutti di un lavoro di pianificazione con monitoraggio eseguito da specialisti che relazionano sullo stato di salute del notevole patrimonio arboreo della nostra città.
Abbiamo eseguito abbattimenti e potature mirate secondo le istruzioni di esperti del settore e con gli stessi metteremo in atto un importante progetto di ripiantumazione.
E’ proseguito l’investimento per riqualificare ed allestire aree verdi attrezzate dotando ogni quartiere di un’area di svago efficiente e funzionale con giochi per bambini, servizi e strutture polivalenti che tanto apprezzamento hanno avuto da parte dei cittadini che le vivono quotidianamente  (basti pensare agli esempi del Ruzzodromo dove l’area è stata arricchita con il  bosco del respiro, una copiosa piantumazione eseguita grazie ad un progetto con il TedX, a Fonte Fallera e delle aree giochi di San Michele, Santa Petronilla, Crocifisso, Parco Robinson, Salvano ed al campo ex Gazzoli ecc).
E’ in corso la definizione dell’assegnazione, secondo il principio di sussidiarietà, alle associazioni ambientaliste riguardante la gestione del parco di monte Cacciù che si auspica di concludere entro la prossima primavera. Frattanto, proprio grazie alla collaborazione con il coordinamento delle associazioni abbiamo potuto restituire il bosco ai cittadini fermani, garantendone la fruibilità in vari week end arricchiti anche da iniziative culturali o ludiche.
Sempre in merito alle aree verdi è stato affidato l’incarico di progettazione per la rinaturalizzazione dell’area ex campo di volo di Marina Palmense in cui è previsto un investimento di oltre 300 mila euro, proveniente dal bando Iti urbano 2. Un progetto di grande impatto ambientale e sociale che, dopo l’apertura del ponte ciclopedonale sul fiume Ete Vivo, avrà senz’altro sostanziali ripercussioni positive in ambito turistico, come programmato con le associazioni ambientaliste e con le varie strutture recettive.
Fermo ha ovviamente confermato come ogni anno l’ambito riconoscimento della Bandiera Blu, dimostrazione dell’alta qualità delle acque di balneazione ma anche implicito riconoscimento di aver dotato la propria spiaggia dei servizi ambientali e turistici necessari ed imprescindibili per un’importante città a vocazione turistica.
Novità dello scorso anno è stato il conseguimento delle “Bandiera Gialla” per la mobilità dolce.
E proprio sul tema mobilità sostenibile e cicloturismo si segnalano i maggiori interventi, con l’obiettivo non solo di  qualificare la città come Comune ciclabile, ma anche di dare a simile servizio una vocazione turistica, grazie ai tanti investimenti sul tema, come la pista ciclabile sul lungomare a Lido di Fermo e Marina Palmense, con la tanto attesa apertura del ponte ciclopedonale dopo oltre 40 anni.
Nell’anno in corso  si auspica di poter completare il collegamento della ciclovia verso Marina di Altidona, consentendo al cicloturista di godersi una passeggiata lungo la nostra costa in tranquillità e sicurezza. A tale riguardo sono stati appaltati i lavori per il tratto della ciclovia Adriatica dal Fosso San Biagio a confine con il Comune di Altidona fino all’ingresso del camping Verde Mare che dovranno essere completati nel 2026. L’Amministrazione inoltre, sempre in ottica di programmazione e pianificazione sulle ciclovie, ha di recente adottato la Variante urbanistica di Marina Palmense all’interno della quale è stato individuato il tratto della ciclovia adriatica che andrà a completare definitivamente l’importante infrastruttura green per tutto il litorale marino insistente sul territorio comunale.
Sempre in tema di ciclovie sono stati affidati i servizi di progettazione per il proseguimento della ciclovia dell’Ete Vivo nel tratto che da via Perlasca conduce verso il Polo Scolastico di Via Salvo D’Acquisto, ricalcando quello che era il vecchio tracciato della ferrovia PSG-FM-Amandola. Il finanziamento di 400 mila Euro rientra nell’ambito dei fondi dell’ITI Urbani 2.
Il Comune di Fermo è risultato beneficiario di un contributo Regionale per redigere e successivamente procedere all’adozione e ad all’approvazione di un Piano Urbano di Mobilità Sostenibile – PUMS. L’obiettivo è quello di favorire le condizioni per migliorare la qualità della vita, delle città e dell’ambiente nelle aree più congestionate.
Questo piano, strategico e partecipato, rappresenta una svolta cruciale nella nostra visione di città: una visione che punta a migliorare la qualità della vita di tutti, promuovendo al contempo lo sviluppo economico, la tutela ambientale e l’inclusione sociale.
Per troppo tempo il trasporto urbano è stato considerato soltanto come un aspetto tecnico, da risolvere affrontando esclusivamente i problemi di traffico e di parcheggio. Oggi, invece, l’Amministrazione vuole affrontare il tema della mobilità non solo come infrastruttura, ma come un elemento centrale per la salute, l’equità, la sicurezza e la sostenibilità della nostra comunità. Il PUMS serve a mettere in sinergia diverse politiche: trasporto pubblico efficiente, mobilità dolce (pedonale e ciclabile), logistica urbana e piani di rigenerazione urbana.
Con il PUMS, si vuole incentivare l’uso del trasporto pubblico locale, promuovere la mobilità elettrica e potenziare le infrastrutture ciclabili e pedonali. Un sistema di trasporto efficiente e meno congestionato può apportare benefici economici notevoli, attirando investimenti, stimolando il turismo e creando nuove opportunità di lavoro.
Il PUMS è costruito insieme alla cittadinanza e per favorire l’avvio dell’attività e garantire un ampio processo partecipativo della collettività, sono stati organizzati degli incontri con gli stakeholders che hanno portato alla costruzione di un quadro conoscitivo e alla definizione di linee di indirizzo condivise.
E da praticante cicloturista auspico la realizzazione nell’anno in corso di una bella novità : la VIA DEL MARE: è un’idea su cui lavoriamo da oltre un anno perché di non agevole realizzazione. Sarebbe un ottimo volano turistico dotare la città di una pista ciclabile che colleghi il mare ed il lungomare con il centro città. Stiamo studiando il percorso e contiamo di presentare la progettualità per l’estate».

E proprio riguardo all’estate ed alla costa l’assessore afferma: «L’amministrazione Comunale ha dimostrato in tutti questi anni di saper curare l’intera città, dal centro ai vari quartieri. Per la costa nord è in progetto la realizzazione del nuovo viale d’ingresso di Casabianca. Il mio auspicio è riuscire, prima della fine del mandato, a realizzare o almeno progettare una nuova piazza sul mare a Lido di Fermo, come quando ero ragazzo e ricordo una piazza con una fontana molto frequentata: a mio avviso l’attuale largo delle capitanerie di porto non è funzionale per gli eventi nè particolarmente attrattivo  per i turisti. In ogni città balneare esiste un luogo sul lungomare dove i turisti confluiscono, scattano foto ricordo o comunque ammirano una fontana o un monumento. Le nostre spiagge ed il nostro lungomare sono bellissimi e potrebbero essere ancora più attrattivi: ricordo ad esempio quando ci fu il passaggio della gara ciclistica Tirreno-Adriatico la scritta “Lido di Fermo” che proposi sulla spiaggia, fatta con i lettini degli chalet, che ha suscitato grande effetto mediatico. L’auspicio dunque, in accordo con Sindaco e Assessore Cerretani, è quello di lasciare in eredità qualcosa di innovativo per il lungomare e per i nostri turisti».

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