l’appello dei geometri di Perugia

Nonostante un lieve aumento nel numero di iscritti ai corsi di studi CAT – Costruzioni Ambiente Territorio (ex istituti per geometri) negli ultimi anni, il gap tra l’offerta formativa e le reali esigenze del mercato continua a essere significativo. “Sebbene negli ultimi anni il numero di studenti iscritti ai corsi di studio CAT – Costruzioni ambiente territorio (ex istituti per geometri) sia tornato a crescere, è ancora troppo basso rispetto a quello che richiede il mercato. Chiediamo perciò ai ragazzi che in questi giorni stanno scegliendo quale percorso di studi superiori intraprendere e alle loro famiglie di prendere seriamente in considerazione la carriera scolastica e lavorativa da geometra, una professione che al giorno d’oggi utilizza le più moderne tecnologie, si occupa dei più svariati ambiti, dall’edilizia alla sostenibilità ambientale fino alla sicurezza nei posti di lavoro, offre quindi tanti stimoli e consente di realizzare qualcosa che rimarrà nel tempo”.

Con l’apertura delle iscrizioni alle scuole secondarie di secondo grado per l’anno scolastico 2025-2026, il presidente del Collegio dei geometri e geometri laureati della provincia di Perugia, Enzo Tonzani, ha voluto lanciare un appello a tutti quei giovani che si apprestano a concludere la scuola secondaria di primo grado. La crescente richiesta da parte di studi tecnici, pubbliche amministrazioni e imprese per l’inserimento di geometri non trova risposta, in parte a causa della carenza di professionisti qualificati nel territorio. La figura del geometra, infatti, è ormai indispensabile per affrontare le sfide professionali e sociali contemporanee, dall’edilizia sostenibile alla sicurezza sul lavoro.

“Concorsi pubblici andati a vuoto e imprese che non riescono a portare avanti i cantieri”: l’allarme dei professionisti del settore

Attualmente – come dichiarato da Tonzani -, il settore edilizio sta vivendo un periodo di grande attività, ma si trova a fronteggiare una notevole difficoltà nel portare avanti i cantieri e i progetti, a causa della crescente carenza di geometri, una figura intermedia essenziale per il settore. Negli ultimi anni, infatti, il numero di professionisti in questo campo è diminuito drasticamente. La situazione è talmente critica che, in alcuni concorsi indetti dalle pubbliche amministrazioni per assumere geometri, non si riescono a trovare candidati sufficienti a coprire le necessità degli enti.

Di fronte a tale emergenza, il Collegio dei Geometri di Perugia ha avviato una collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili e le principali associazioni datoriali del settore per sensibilizzare i giovani e le loro famiglie riguardo alla carriera di geometra. L’ordine professionale ha, inoltre, annunciato che continuerà a supportare gli istituti CAT e i loro studenti lungo tutto il loro percorso formativo, offrendo assistenza, laboratori e attività di formazione integrativa durante l’anno scolastico, a partire dagli open day.

Gli istituti CAT nella provincia di Perugia: una presenza capillare sul territorio

In provincia di Perugia, gli istituti CAT sono ben radicati sul territorio, con sedi distribuite in diverse località: nel capoluogo umbro (Istituto Capitini), ad Assisi (Istituto Polo-Bonghi), a Foligno (Istituto Da Vinci), a Gubbio (Istituto Cassata-Gattapone), a Todi (Ciuffelli-Einaudi), a Città di Castello (Istituto Franchetti-Salviani), a Gualdo Tadino (Istituto Casimiri) e a Norcia (Istituto Battaglia).

Inoltre, come sottolineato e ribadito dallo stesso Enzo Tonzani, “scegliere un corso CAT non preclude il poter intraprendere un percorso universitario. Tutt’altro. Oltre a poter scegliere qualsiasi corso di laurea, da tre anni è stato anche introdotto all’Università degli studi di Perugia un corso di laurea triennale professionalizzante che consente, al termine del percorso, senza sostenere altri esami, di diventare geometra laureato. Un geometra, cioè, che potremmo definire più ‘performante’ perché, ad esempio, ha approfondito lo studio delle norme o ha imparato a utilizzare le nuove tecnologie come quelle legate all’intelligenza artificiale. Ciò consentirà di ampliare ancora più le possibilità lavorative”.