Liveblog – Riforma fiscale e legge di bilancio, il forum nazionale dei commercialisti in diretta

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Entra nel vivo l’8° Forum Nazionale dei Commercialisti e degli Esperti Contabili, dedicato ai professionisti del settore fiscale, promosso dal quotidiano economico ItaliaOggi con il patrocinio della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

Tra i temi: le principali novità fiscali e finanziarie introdotte dalla legge di bilancio 2025 e dalla riforma fiscale, approvate dal Parlamento, con un focus sulle tematiche rilevanti per il mondo delle imprese e dei professionisti. 

Il liveblog dell’evento

11:22 – «Anche in termini di agevolazioni per le imprese, sono state riviste le agevolazioni per Industria 4.0. Questa revisione delle agevolazioni», ha sostenuto Giovanni Spalletta, direttore generale del dipartimento delle Finanze, Ministero dell’Economia, «è sottesa a tutta la legge delega per la riforma fiscale. Abbiamo preso impegni pressanti per rivedere e tagliare per 7,5 mld entro il 2028 le agevolazioni fiscali. Un obiettivo ambizioso all’interno dei quali c’è anche il taglio dei sussidi ambientalmente dannosi, individuati nel catalogo annuale dal ministero dell’Ambiente».

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11:18 – Giovanni Spalletta, direttore generale del dipartimento delle Finanze, Ministero dell’Economia: E’ pronto il 18mo decreto delegato in materia di accise. «Al di là dei 17 decreti cha hanno tagliato il traguardo c’è un 18mo decreto delegato in materia di accise che ha ricevuto i pareri della commissione parlamentare e poi ripasserà in CdM», ha spiegato Spalletta. «Abbiamo intenzione di continuare su questa strada. Il termine per l’attuazione della delega scadrà ad agosto 2025. Manca l’attuazione della riforma in materia di Iva e Irap, dei redditi finanziari e la parte che riguarda il federalismo fiscale. Il problema degli oneri è diventato ancora più pressante in virtù delle nuove regole della governance europea che impongono la necessità di tenere sotto controllo le spese fisse limitando gli interventi in materia fiscale programmati. Il processo delle agevolazioni fiscali è in corso. La legge di bilancio 2025 ha fatto passi importanti in avanti per le persone fisiche con interventi di razionalizzazione e limitazione delle detrazioni per oneri per i redditi superiori ai 75mila euro. Plafond che viene corretto con coefficiente familiare che penalizza chi ha meno di tre figli».

11:05 – «Nel 2024 il numero dei soggetti che hanno aderito al regime di adempimento collaborativo», ha sottolineato Vincenzo Carbone, neodirettore dell’Agenzia delle Entrate, «è incrementato del 30%. Siamo passati dai 142 soggetti allo scorso dicembre. Attualmente stiamo esaminando altre 80 istanze e per il 2028 ci sarà un numero ancor più rilevante. Le imprese dichiarano un imponibile che sfiorano i 45 miliardi di euro. Tutti questi elementi consentono che l’impresa possa dedicarsi in maniera esclusiva alla propria attività di business senza preoccuparsi del rischio fiscale. L’Amministrazione finanziaria ha la possibilità di destinare le sue risorse al recupero dell’evasione. Sul concordato preventivo l’analisi delle istanze si concentra sulla sussistenza dei requisiti. Non vi saranno liste di controllo dedicate, non rientra nel nostro modus operandi. Basiamo le nostre attività sull’analisi del rischio. Se dovessero emergere rilevanti anomalie lì scattano controlli adeguati».

10:45 – Vincenzo Carbone, neodirettore dell’Agenzia delle Entrate: La ‘cooperative compliance’ garantisce una corretta valutazione. «Sulla ‘cooperative compliance’ stiamo investendo molto in termini di risorse. Questo strumento garantisce una corretta valutazione che porta indubbi vantaggi per i contribuenti e una efficiente azione dell’amministrazione finanziaria. Ulteriore elemento incentivante per l’adesione alla cooperative compliance è l’unico ufficio che gestisce le istanze dei grandi contribuenti che fa sì che ci sia una omogeneità e uniformità nei rapporti con i contribuenti. Si viene così a costituire un rapporto di reciproco affidamento e di fiducia; in secondo luogo si consente di limitare la conflittualità tra amministrazione finanziaria e grandi imprese; in terzo luogo grazie a questa organizzazione sarà possibile ottenere la certezza fiscale», ha dichiarato Carbone.

10:10 – Il video dell’intervento di Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze

9:55 – Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze: «Il magazzino della riscossione ha toccato la cifra monstre di 1.275 mld di euro di giacenze. Il ‘tallone d’achille’ del sistema tributario è proprio quello della riscossione. Dal 2025 tutti i carichi affidati all’Agenzia per la riscossione tutti i carichi entro cinque anni devono avere esecuzione. Laddove non si riesce a riscuotere carichi fiscali verranno riaffidati all’ente impositore e la cosa finirà lì. Altro aspetto importante è la rateizzazione più lunga con le 84 rate da quest’anno fino ad arrivare gradualmente fino a 120 rate per i contribuenti in difficoltà. Per il pregresso il numero monstre deve essere gestito. Faremo una due diligence del magazzino», ha assicurato Leo. «Per questo abbiamo insediato una commissione tecnica per individuare quali di questi carichi possono essere recuperati. Bisogna fare un’operazione verità ed evitare che si accumuli nuovo magazzino».

9:52 – «Per la riforma fiscale abbiamo realizzato 14 decreti legislativi e tre testi unici. Resta da fare un decreto correttivo», ha sottolineato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, «che deve orientarsi sulle diverse previsioni normative facendo un po’ di ordine. Interveniamo sulla disciplina del contenzioso; il nostro obiettivo è pensare alla conciliazione per i ricorsi già incardinati all’entrata in vigore del decreto legislativo, e si può ampliare l’ambito di attuazione dell’autotutela obbligatoria. Altro tema importante è la disciplina delle dogane. Sono previste delle sanzioni con la qualificazione dell’iva come diritto di confine e in quel caso possiamo elevare l’asticella per venire incontro agli operatori. Sul calendario fiscale sono stati fatti passi in avanti e proseguiamo con interlocuzione con il mondo delle professioni tenendo presente sempre la necessità di avere garanzie dei flussi finanziari”.

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9:50 – «La riduzione della pressione fiscale va di pari passo con la lotta all’evasione. Stiamo trovando meccanismi collaborativi, come il concordato, basati sulla cooperative compliance lavorando ex ante con i contribuenti», ha dichiarato Maurizio Leo, vice ministro dell’Economia e delle Finanze.

9:45  «La riduzione della pressione fiscale è uno dei tasselli fondamentali della nostra riforma», ha sottolineato Leo. «La stiamo realizzando passando dalle 4 alle 3 aliquote e nel 2025 queste misure sono state stabilizzate con l’ultima legge di bilancio. Abbiamo rivisto il cuneo fiscale ampliando i soggetti interessati fino ai 40mila euro di reddito. Ma intendiamo fare di più.

Per le imprese nel 2025 è stata introdotta l’Ires premiale che riduce l’aliquota dal 24 al 20% per chi accantona utile a riserva per l’80% e fanno investimenti qualificati. L’obiettivo è venire incontro al ceto medio, di chi ha redditi da 28mila a 60mila euro. Le risorse per fare questo vanno realizzate attraverso interventi posti in essere nella legge di bilancio come l’Ires premiale, che viene incontro alle imprese per chi fa investimenti qualificati, la stabilizzazione del personale può generare risorse».

9:42 – “La riduzione della pressione fiscale va di pari passo con la lotta all’evasione, con strumenti come la cooperative compliance che potranno portare risorse”, ha spiegato il viceministro Leo.

9:30 – «Sono allo studio interventi per il ceto medio per la riduzione della pressione fiscale. Nel 2025 il taglio è diventato strutturale, così come il cuneo fiscale. Bisogna trovare le risorse per estendere il taglio della pressione fiscale da 28 fino a 40, 50 o addirittura 60 mila euro», ha sottolineato Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze.  

9:05 – Il primo a intervenire è Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze

9:00 – L’apertura dei lavori di Marino Longoni, condirettore di ItaliaOggi

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 



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