AL’ ULA (ARABIA SAUDITA) – Difesa, piano Mattei, energia: sono accordi da 10 miliardi di euro siglati oggi, 26 gennaio 2025, da imprese e società partecipate italiane con i partner sauditi durante la visita della premier Giorgia Meloni in Arabia Saudita. Che ha portato a una serie di intese tra i due governi, a partire dalla dichiarazione congiunta sulla partnership strategica.
Roma e Riad avviano anche una cooperazione nelle tecnologie avanzate su trasporti, mobilità urbana, ferrovie, porti, aeroporti e hub logistici. Due accordi riguardano i ministeri degli Esteri, e nasce un programma esecutivo per formazione e gestione museale, tra quello della Cultura italiana e la Comissione Reale per Al-Ula, su protezione del patrimonio, ricerca archeologica e scambi culturali. Da soli valgono 6,6 miliardi di dollari gli accordi di Sace, per “sostenere le esportazioni italiane” e “i rapporti commerciali e di investimento tra i due Paesi”.
Nell’operazione con Neom (visionario progetto di città sul Mar Rosso), il gruppo assicurativo finanziario italiano “ha garantito un finanziamento multi-currency del valore complessivo di 3 miliardi di dollari reso disponibile da un pool di 9 banche internazionali”. Leonardo ha firmato con il ministero degli Investimenti di Riad e l’Autorità generale per l’industria militare un nuovo memorandum of understanding, dopo quello di un anno fa, che “apre la strada a un’ulteriore espansione della collaborazione industriale nel campo dei sistemi di combattimento aereo e in ambito elicotteristico”.
Elettronica ha siglato due memorandum, con Sami Aec per esplorare opportunità in ambito aerospazio e difesa, e con Shamal per collaborare su soluzioni training in ambito difesa elettronica e cyber. Le intese di Fincantieri riguardano la collaborazione con Aramco nel settore della cantieristica navale civile in Arabia Saudita, e con Ozone for Military Industries Company per individuare opportunità di business in ambito servizi logistici per navi militari e civili. Alcuni accordi sono rilevanti per il Piano Mattei. Cdp ne ha sottoscritti due, con il Fondo saudita per la cooperazione allo sviluppo e con Acwa Power, per la collaborazione nella promozione di progetti in Africa.
Nello stesso ambito le intese di Sace con Acwa Power su rinnovabili e desalinizzazione (del valore di 500 milioni di euro) e con Banca araba per lo Sviluppo economico in Africa. Progetti energetici in Africa sono al centro della collaborazione fra Ansaldo Energia e Acwa Power. Acwa Power, colosso saudita dell’idrogeno verde e della desalinizzazione ha firmato un MoU con Snam per esplorare la collaborazione e gli investimenti congiunti finalizzati alla creazione di una catena di fornitura di idrogeno verde in Europa, nonché per la valutazione dello sviluppo di un terminale di importazione dell’ammoniaca in Italia per facilitare la consegna di idrogeno verde attraverso il SoutH2 Corridor.
Gewiss ha invece annunciato un investimento iniziale di 20 milioni di euro in Arabia per promuovere soluzioni innovative per la mobilità elettrica e la gestione intelligente dell’energia. In Arabia si terrà poi a breve uno “spin off” del Salone del Mobile. E nascono anche due collaborazioni fra il Parco archeologico di Pompei e la Royal Commission for Al’-Ula, per la cooperazione archeologica e la valorizzazione del patrimonio.
A gambe incrociate, sui tappeti tradizionali, nel campo tendato del principe e primo ministro dell’Arabia Saudita, Mohammad bin Salman, allestito in una zona desertica di Al’-Ula: così si è svolto il bilaterale tra premier Giorgia Meloni e bin Salman, inizialmente allargato alle delegazioni. Dopo la cerimonia di firma della dichiarazione congiunta sulla partnership strategica, incontro bilaterale fra i due leader e pranzo di lavoro.
Giorgia Meloni, nel suo intervento alla Tavola Rotonda di Alto Livello organizzata ad Al’-Ula, ha detto: “Siamo tutti consapevoli che la relazione tra i sistemi economico e finanziario italiano e saudita ha molti margini di crescita: è comune interesse fare un salto di qualità. C’è un enorme potenziale non sfruttato nella nostra cooperazione, e questa visita – ha aggiunto – può aprire una fase completamente nuova nella nostra partnership, e per questo abbiamo elevato le nostre relazioni bilaterali al livello della partnership strategica”.
“Il valore complessivo degli accordi firmati durante questa visita – ha concluso la Premier – è di circa 10 miliardi di dollari. E questa cifra dà un’idea dello straordinario salto che ci siamo impegnati a fare insieme nel nostro futuro lavoro comune. Sono accordi che costituiscono piattaforme su cui costruire insieme ulteriori opportunità”.
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