Schroders Capital, la divisione del Gruppo Schroders specializzata nei mercati privati con 97,3 miliardi di dollari di asset in gestione, ha annunciato la nomina di Minal Patel a Global Head of Infrastructure. Una figura di nuova istituzione che avrà il compito di guidare il business global infrastructure e, insieme al resto del team senior, definire la strategia globale.
PILASTRO CHIAVE DEGLI INVESTIMENTI
Quello infrastrutturale è uno dei quattro pilastri chiave delle strategie di investimento di Schroders Capital (gli altri sono private equity, private debt e credito alternativo, e real estate) e comprende prevalentemente il business Schroders Greencoat, uno dei principali gestori specializzati nel settore delle infrastrutture legate a energie rinnovabili e transizione energetica a livello globale, con una presenza in Regno Unito, Europa, Stati Uniti e Asia.
CHI È MINAL PATEL
Patel è entrata nel 2019 in quella che prima era Greencoat Capital come partner e, di recente, ha guidato la supervisione dei fondi istituzionali privati, la strutturazione di nuove opportunità di investimento e l’ampliamento delle relazioni con gli investitori. Ha 18 anni di esperienza nel settore degli investimenti in energie rinnovabili, in un’ampia gamma di tecnologie e cicli di vita dei progetti, ed è partita proprio nel settore delle energie rinnovabili come project finance lender, trascorrendo otto anni in Bank of Tokyo Mitsubishi UFJ e Royal Bank of Scotland. Prima di lavorare per Greencoat Capital, ha co-diretto il team per le infrastrutture ambientali di Foresight.
I RISULTATI DI SCHRODERS GREENCOAT
Solo nell’ultimo anno, Schroders Greencoat ha raggiunto una serie di importanti risultati, come ad esempio l’acquisizione da parte dei fondi che gestisce del più grande portafoglio solare operativo scambiato nel Regno Unito per un gruppo di investitori (tra cui, in un finanziamento storico, cinque Local Government Pension Schemes) e l’aggiudicazione di contratti da parte del governo britannico per tre progetti sull’idrogeno, pari a quasi un terzo di tutta la capacità prevista nell’ambito del primo ciclo di assegnazione di progetti legati all’idrogeno. Ha inoltre ampliato la propria offerta di prodotti per rispondere alla crescente domanda di soluzioni di investimento legate alla transizione energetica da parte dei clienti finali, con il lancio di fondi semiliquidi e LTAF legati alla transizione energetica. “L’interesse dei clienti per le energie rinnovabili core – si legge in una nota di Schroders Greencoat – è stato dimostrato anche dai mandati vinti, come quelli dei piani pensionistici statali statunitensi che cercano opportunità nel mercato europeo”. Schroders ha completato nel 2022 l’acquisizione della maggioranza di Greencoat Capital, successivamente rinominata Schroders Greencoat.
“CRESCE L’INTERESSE PER LE INFRASTRUTTURE GREEN”
“Sono orgogliosa di questi risultati raggiunti finora – commenta Minal Patel, fresca di nomina – I 430 asset rinnovabili detenuti dai fondi che gestiamo oggi generano energia sufficiente ad alimentare 3,6 milioni di abitazioni, pari al fabbisogno della città di New York. Guardando all’anno davanti a noi, ci troviamo in una posizione di forza, grazie ai venti di coda del settore, all’aumento dei rendimenti e allo slancio positivo degli investitori, sempre più attratti dal settore delle rinnovabili e della transizione energetica. Questo slancio è stato dimostrato anche dalla nostra recente indagine Global Insights Investor Survey, da cui è emerso che il 45% degli intervistati prevede di aumentare l’allocazione sull’azionario legato alle infrastrutture rinnovabili nei prossimi 12 mesi”.
ESPANSIONE VERSO NUOVI SETTORI
“Oggi – aggiunge Patel – i clienti sono alla ricerca di investimenti a più alto rendimento e noi siamo ben posizionati per soddisfarli. Abbiamo evoluto il nostro business in modo da considerare le opportunità lungo tutto lo spettro che va dallo sviluppo alla costruzione di asset operativi e piattaforme di crescita nell’ambito di energie rinnovabili tradizionali e tecnologie di transizione energetica. Le energie rinnovabili core hanno messo a segno buone performance e continuano a rappresentare una parte importante della nostra offerta. Prevediamo che manterranno questo ruolo, dato che gli investitori continuano a valutare in modo positivo gli investimenti con una forte esposizione all’inflazione. Ci stiamo espandendo in nuovi settori come il teleriscaldamento e l’idrogeno verde, oltre a guardare ai nuovi driver di domanda associati all’intelligenza artificiale e agli hype-scaler che, a nostro avviso, presenteranno opportunità davvero interessanti”.
ALLA CONQUISTA DELL’ASIA
Nell’annunciare la nomina di Minal Patel a Global Head of Infrastructure, il Ceo, Georg Wunderlin, sottolinea l’obiettivo di di Schroders Capital di voler rafforzare la posizione di leader nelle infrastrutture per la transizione energetica. “Sotto la guida di Minal – spiega – il team di Schroders Greencoat continuerà a portare avanti la nostra espansione in nuove aree geografiche, come l’Asia, una delle più recenti, e in sottosettori della transizione energetica che offriranno rendimenti più elevati, insieme a nuovi segmenti di clientela, come quelli a contribuzione definita e quelli wealth, in linea con il nostro obiettivo di diventare il gestore di infrastrutture rinnovabili di riferimento nel settore”.
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