Numeri record nel 2024 per le startup in Italia, con finanziamenti in crescita del 28% rispetto al 2023, a quota 1,5 miliardi. Il 2024 si conferma come miglior anno per numero di round d’investimento (417), anche questi in crescita del 31% rispetto al 2023, con 297 investitori attivi nel mercato italiano, di cui il 42% proveniente dall’estero, e con il lancio di 15 nuovi fondi.
Questo lo scenario delineato dall’Osservatorio trimestrale sul Venture Capital in Italia, realizzato da Growth Capital, la banca di investimento tech leader nell’ecosistema Venture Capital, in collaborazione con Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del Venture Capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative. L’Osservatorio, giunto al quarto anno, monitora l’andamento trimestrale degli investimenti e i trend nell’ecosistema del Venture Capital in Italia.
I numeri 2024 presentati oggi presso Le Village by CA Milano nel corso di un evento sono stati commentati dai principali rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione italiano, tra cui Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance, Fabio Mondini de Focatiis e Giacomo Bider, rispettivamente Founding Partner e Senior Associate di Growth Capital, Giuseppe Donvito, Partner di P101 e Presidente di Italian Tech Alliance, Davide Turco (Co-Founder and Managing Director Indaco Venture Partners SGR), Elisabeth Rizzotti (co-founder and COO – Managing Director Italy di Newcleo) e Alessio Cantore (co-founder scientifico di Genespire e ricercatore di SR-Tiget).
“Nel 2024, mentre in Europa si registrano risultati in linea con l’anno precedente, la resilienza e lo slancio dell’ecosistema VC italiano ne confermano il percorso verso una maggiore maturità. L’Italia ha segnato un record nel numero di operazioni, anche se con molti round confidenziali, e ha visto un aumento del 28% su base annua nell’ammontare investito, affermandosi come il mercato in più rapida crescita tra quelli comparabili, come da nostre previsioni. Nel 2024 l’annuncio di nuovi fondi VC per un totale di circa €1,4B ha portato il livello di dry powder a cifre mai raggiunte prima. Guardando al 2025, ci aspettiamo un incremento sia nel numero di deal che nell’ammontare investito, escludendo i mega round, la cui frequenza e dimensione restano difficili da prevedere. Questa crescita sarà trainata soprattutto dall’elevata disponibilità di capitali, dalla maggiore partecipazione di investitori internazionali e dalla crescita dimensionale dei fondi VC italiani”, commenta Fabio Mondini de Focatiis, Founding Partner di Growth Capital.
Analisi del venture capital italiano e internazionale
Di seguito, tutti i numeri raccolti dall’Osservatorio trimestrale sul VC presentati oggi:
Round di investimenti
- Nel 2024 negli USA si sono chiusi 15.260 mila round, per una raccolta di 210 miliardi;
- in Asia i round sono stati 11 mila per 70 miliardi investiti;
- in Europa ha visto la chiusura di 9.600 round per 57 miliardi di investimenti.
- Guardando all’Italia, con 1,5 miliardi di euro raccolti in 417 round, il 2024 è stato l’anno migliore per numero di round (+31% rispetto al 2023) e il secondo migliore dopo il 2022 in termini di importo.
L’ecosistema italiano ha registrato nel 2024 la più alta crescita su base annua (+28%), seguita da Belgio (+17%) e Spagna (+16%), in uno scenario che vede l’Europa decrescere dell’8%, e i mercati di UK e Francia rispettivamente a -12% e -14%.
Tipologia di round
Considerando la segmentazione dei round per tipologia, in Italia nel 2024 Pre-seed, Seed e Bridge rappresentano l’82% di tutti i round (rispetto al 78% del 2023). L’incidenza dei round Late Stage sul totale raccolto (43%) sta tornando ai livelli precedenti al 2023. Nel dettaglio, i round Pre-seed sono stati 142 con 64 milioni investiti, i Seed 152 (209 milioni), i Bridge 49 (114 milioni), i Serie A 53 (459 milioni), i Serie B 12 (232 milioni) e i Serie C+ 9, per 422 milioni d’investimento.
Settori di investimento
L’analisi per settori vede in testa il DeepTech con 64 round, seguito da Software, Life Sciences e Smart City, rispettivamente con 63, 62 e 61 round. Quinta posizione per Food & Agriculture, con 43 round. Osservando quello che è accaduto negli ultimi cinque anni, si registra una significativa crescita delle operazioni nel settore DeepTech, Software e Life Sciences, guidata dall’attività di acceleratori e incubatori focalizzati in questi settori. Guardando invece all’ammontare raccolto, il 2024 vede sul podio Life Sciences con 300 milioni, seguito da Smart City con 296 e Software con 262; a seguire Fintech con 175 milioni e Deep Tech con 163. Se si considerano gli ultimi 5 anni, i settori Food & Agriculture e Digital hanno visto una diminuzione dei capitali raccolti, mentre Software ha registrato un aumento costante nel tempo.
Tra i top 5 deal del 2024, in testa troviamo Bending Spoons (144 milioni, Growth VC), seguita da Newcleo (135 milioni, Serie A), MMI (101 milioni, Serie C), Satispay (60 milioni, Growth VC) e D-Orbit (50 milioni, Serie C).
Investitori attivi
Nel 2024, si registrano 297 investitori attivi in Italia, in linea con gli ultimi due anni. Il 42% di questi proviene dall’estero (contro il 35% del 2023). Dal 2020, 208 diversi investitori internazionali hanno partecipato a round italiani, principalmente provenienti da Regno Unito, Germania, Francia e Svizzera. La partecipazione di investitori internazionali continua a essere preminente nei round di finanziamento più importanti, anche se il 2024 ha segnato un aumento della loro presenza in round di tutte le dimensioni. Coerentemente con il 2023, CDP Venture Capital, Azimut e Vento Ventures sono i tre investitori più attivi nell’ecosistema del VC italiano.
Exit
Sul fronte delle exit, il 2024 è stato un anno complesso, con un numero ridotto di operazioni (34, contro le 43 del 2023) e un calo del valore complessivo rispetto all’anno precedente. Le exit sono riconducibili prevalentemente a operazioni di M&A, con una sola IPO registrata.
VC Index, l’indicatore sulla crescita dell’ecosistema
Durante l’evento, è stato presentato anche il VC Index, realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance. Si tratta di un indicatore su scala da 1 a 10 calcolato a cadenza semestrale e che fornisce un’indicazione sullo stadio di sviluppo dell’ecosistema VC in Italia e sul sentiment dei suoi attori. L’index è costruito considerando input quantitativi, da analisi dei dati di mercato, e qualitativi, forniti da operatori del VC (startup e investitori) sulla base del sentiment della situazione attuale e prospettica.
“I numeri dell’Osservatorio ci dicono che il 2024 è stato un anno di consolidamento per l’ecosistema italiano dell’innovazione, che grazie anche alle importanti novità introdotte a livello di policy, potrà ulteriormente crescere nel 2025, riducendo il gap rispetto agli altri Paesi europei. Le grandi sfide per il 2025 saranno quelle di coinvolgere maggiormente gli investitori istituzionali e di far crescere la quota di investitori internazionali nei round guidati da VC italiani. La strada da fare è ancora molta, ma i segnali positivi dell’ultimo anno ci dicono che quella intrapresa è senza dubbi la giusta via” commenta Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance.
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