15.10 – lunedì 27 gennaio 2025
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Mance elettroniche in bar, alberghi e ristoranti. Dallo scorso 1 gennaio, è più facile pagare le “ricompense” al personale del settore turistico e alberghiero con Bancomat e carte di credito. La legge di bilancio per il 2025, infatti, ha confermato e rafforzato le misure volte a incentivare l’erogazione di “regalie” al personale dipendente di alberghi, bar e ristoranti attraverso strumenti di pagamento digitali. La novità riguarda camerieri, autisti e tutto il personale del comparto. L’intervento normativo, contenuto nel comma 520 dell’articolo 1 della legge 207 del 30 dicembre 2024, non solo rinnova l’applicazione dell’imposta sostitutiva agevolata al 5% per le mance ricevute attraverso pagamenti elettronici, ma aumenta dal 25% al 30% del reddito annuo il limite di somma fiscalmente agevolata.
Inoltre, la soglia reddituale per accedere a questa misura passa da 50.000 a 75.000 euro annui. È quanto si legge in un documento del Centro studi di Unimpresa, secondo il quale, però, l’attuazione effettiva di questa misura richiede un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti. In particolare, è indispensabile una stretta collaborazione con il sistema bancario per favorire l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate nei dispositivi di pagamento elettronico (Pos) utilizzati dagli esercenti; ed è fondamentale che le banche, in sinergia con le imprese del settore, mettano a disposizione strumenti in grado di rendere semplice e immediata la registrazione separata delle mance nei pagamenti elettronici. Soluzioni che consentano ai clienti di lasciare una mancia con un’unica transazione e che garantiscano una rendicontazione automatizzata sono essenziali per il successo di questa novità.
«Questa novità rappresenta un segnale concreto di attenzione verso il comparto turistico e alberghiero, un settore chiave per l’economia del nostro Paese, che contribuisce in modo significativo al Pil e all’occupazione. Sostenere il reddito dei lavoratori e incentivare pratiche come l’utilizzo dei pagamenti elettronici è una scelta che premia l’innovazione e la trasparenza. Nell’ottica di promuovere la libertà dei consumatori e degli esercenti, la digitalizzazione delle mance non deve cancellare la possibilità di pagarle in contanti. Banconote e monete rappresentano un elemento essenziale della nostra economia e non devono essere oggetto di criminalizzazione. Preservare questa scelta significa rispettare la diversità delle abitudini di pagamento e garantire un sistema economico realmente inclusivo e libero» commenta il consigliere nazionale di Unimpresa e presidente di Unimpresa Lazio, Edoardo Maria Lofoco.
«È altresì importante sviluppare convenzioni specifiche tra gli istituti di credito e gli esercenti del comparto turistico, con l’obiettivo di implementare in modo rapido e capillare queste nuove funzionalità. Parallelamente, è necessario intervenire sui dispositivi di pagamento già in uso, rendendoli compatibili con le innovazioni richieste dalle norme. La collaborazione tra imprese, banche e istituzioni è cruciale per garantire che le agevolazioni previste dalla legge di bilancio 2025 si traducano in benefici concreti per le imprese e i lavoratori oltre che per l’intero settore. Solo così sarà possibile rafforzare la competitività del turismo italiano e offrire nuove opportunità ai professionisti che vi operano, spiega il consigliere nazionale di Unimpresa.
Unimpresa continuerà a monitorare l’attuazione della norma e a collaborare con tutti i soggetti coinvolti, affinché le misure introdotte abbiano un impatto positivo sull’economia nazionale e sul benessere dei lavoratori. Gli oneri contabili e fiscali legati all’applicazione della norma restano, in ogni caso, a carico dei datori di lavoro. Sul fronte delle segnalazioni dei corrispettivi relativi alle transazioni in questione, l’Agenzia delle Entrate ha rassicurato che l’attuale flusso informativo è pienamente conforme alla normativa vigente e soddisfa le esigenze di analisi del rischio condotte dall’amministrazione finanziaria.
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** Immagine creata da redazione Opinione tramite Intelligenza artificiale – Chat Gpt **
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