Asp di Catania, ritorna nelle scuole “Stop Phone”

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CATANIA – Domani (28 gennaio) a partire dalle ore 11 all’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” di Catania, è in programma un nuovo appuntamento con “Stop Phone”, il progetto rivolto a docenti e alunni degli Istituti superiori della Provincia, per un utilizzo corretto, consapevole e intelligente del telefono cellulare.

Il progetto è promosso dal Dipartimento di Prevenzione (guidato da Antonio Leonardi) e dal Dipartimento di Salute Mentale (diretto da Carmelo Florio) nella cornice del Piano Regionale della Prevenzione 2020-25 – Linea PP04 area dipendenze.

«Il nostro obiettivo è fornire agli studenti le competenze necessarie per utilizzare i loro smartphone in modo consapevole, sicuro e responsabile – spiega il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio -. Li aiuteremo a comprendere anche l’importanza di bilanciare il tempo trascorso online con attività fisiche, studio e interazioni sociali dirette. I risultati raggiunti negli anni precedenti confermano il valore di questa iniziativa che, siamo sicuri, sarà accolta anche quest’anno con entusiasmo dai nostri studenti. Ringraziamo tutti gli operatori, i docenti, gli esperti e i partner coinvolti per il loro prezioso contributo».

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Le attività avviate lo scorso 9 gennaio, presso l’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” di Gravina di Catania, si concluderanno il 15 aprile, con l’ultimo incontro in programma presso l’Istituto Comprensivo “Pizzigoni-Carducci” di Catania.

17 Istituti scolastici che partecipano al Progetto
1800 gli studenti che saranno coinvolti nelle attività. 17 gli Istituti scolastici che hanno aderito al progetto, oltre agli Istituti “Giovanni Paolo II”, “Pizzigoni-Carducci” e “San Giovanni Bosco” di Catania, dove si svolgerà l’incontro di domani, anche:
Istituto Comprensivo “Di Guardo-Quasimodo” di Catania
Istituto Comprensivo “G. Parini” di Catania
III Istituto Comprensivo di Giarre
Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Santa Maria di Licodia
Istituto Comprensivo “G.B. Nicolosi-Giovanni XXIII” di Paternò
Istituto di Istruzione Superiore “Benedetto Radice” di Bronte
Istituto Comprensivo “Mazzini-Castiglione” di Bronte
Istituto Comprensivo “Guglielmino-Rossi” di Aci Catena
Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone” di Catania
Istituto Comprensivo “Leonardo Sciascia” di Misterbianco
Istituto Comprensivo “Gabriele D’Annunzio” di Motta Sant’Anastasia
Istituto Comprensivo “Giuffrida-La Mela” di Catania
Istituto Comprensivo “Diaz-Manzoni” di Catania
Istituto Comprensivo “Malerba” di Catania

Tre le equipe impegnate nel progetto: due dell’Asp di Catania, una del Dipartimento di Prevenzione, composta da Rosa Rita Lo Faro, direttore UOC Servizio Igiene Ambienti di Vita (SIAV), e Francesca Grazia Cicciù, dirigente medico dello stesso Servizio; l’altra del Dipartimento di Salute Mentale, formata da Fabio Brogna, direttore UOC Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche, e Filomena Galano, dirigente pedagogista della stessa Unità Operativa; e una del Centro operativo per la Sicurezza cibernetica della Polizia Postale-Sicilia Orientale (COSC), diretto dal primo dirigente della Polizia di Stato, Marcello La Bella, i cui funzionari hanno trattato le tematiche relative ai pericoli del web e in particolare le condotte di cyberbullismo.

Anche quest’anno le azioni formative sono realizzate in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia-Ufficio VII – Ambito Territoriale di Catania (diretto da Emilio Grasso) e la Rete Civica della Salute (presieduta da Pieremilio Vasta) con la partecipazione attiva di Maria Grazia Romano, referente RCS su questa linea di attività del Piano aziendale di Prevenzione.

Come proteggersi dai rischi di un uso eccessivo del cellulare

Negli incontri gli operatori aiutano gli alunni a conoscere e comprendere i rischi fisici e psicologici sulla salute, a breve e a lungo termine, legati a un eccessivo uso del cellulare, all’esposizione alle onde elettromagnetiche e alla nomofobia.
Contestualmente sono suggeriti i comportamenti corretti da adottare per prevenire tali rischi, che hanno ricadute dirette anche su normali attività quotidiane, ad esempio:
-sul ritmo circadiano del sonno, causando eccitamento e difficoltà ad addormentarsi;
-sulla vista con secchezza, fatica ed abbagliamento oculare;
-sulla muscolatura, specialmente quella del collo e delle spalle derivante da assunzione di posizioni errate durante l’uso eccessivo del telefono cellulare.



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