Controguerra, posizionata la pietra d’inciampo in memoria di Emilio Grimaldi – Notizie

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Controguerra. In una solenne e partecipata manifestazione, nella giornata di ieri, domenica 26 gennaio 2025, รจ stata posata, dinanzi al municipio di Controguerra, la pietra dโ€™inciampo in memoria di Emilio Grimaldi, detto Marcello, deportato durante il secondo conflitto mondiale.

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Emilio, infatti, venne catturato dai tedeschi sullโ€™isola di Creta, lโ€™11 settembre 1943, mentre era in forza al 225ยฐ Reggimento Fanteria โ€œArezzoโ€. Il 20 novembre fu deportato in Germania e imprigionato nel Lager VI/C, nelle paludi di Bathorn. Fu costretto al lavoro coatto e scelse di non collaborare, rifiutando la libertร  in cambio dellโ€™arruolamento nellโ€™esercito tedesco o in quello di Salรฒ. Venne liberato dagli americani il 2 novembre 1944 e lโ€™anno seguente, alla fine del conflitto, fece ritorno a Controguerra.

Dopo una sentita funzione religiosa officiata dal parroco della parrocchia di San Benedetto Abate di Controguerra, don Matteo Baiocco Dโ€™Angelo, in cui sono stati ricordati Emilio e gli internati militari italiani, il corteo si รจ spostato dinanzi al municipio per le celebrazioni civili.

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Hanno fatto seguito alla posa e alla benedizione della pietra dโ€™inciampo, opera dellโ€™artista tedesco Gunter Demnig, i saluti istituzionali del sindaco di Controguerra, Franco Carletta, del vicesindaco di Tortoreto, Arianna Del Sordo, e del Prefetto di Teramo, Fabrizio Stelo.

La delegazione di Tortoreto, con la vicesindaco Del Sordo, ha reso un doveroso omaggio a Emilio, nato in quel comune nel 1922, prima che la famiglia si trasferisse a Controguerra.

Dopo i saluti istituzionali, hanno relazionato lo storico e consigliere comunale Matteo Di Natale e lo storico e giornalista Walter De Berardinis, autore delle ricerche che hanno portato alla concessione della Medaglia dโ€™onore di bronzo a Emilio Grimaldi, nonchรฉ alla posa della pietra dโ€™inciampo.

Infine, sono stati chiamati a partecipare i figli di Emilio Grimaldi: Loretta, che ha avviato la procedura, Edda, Maria Luisa e Giuseppe, i quali hanno ricevuto dalle mani del Sindaco e del Prefetto i diplomi delle decorazioni di guerra assegnate al padre. Nel corso della manifestazione sono stati ricordati anche i fratelli viventi di Emilio: Linda, Wilma e Guido, questโ€™ultimo presente allโ€™evento.

Tutte le fasi della cerimonia, scandite da Walter De Berardinis, sono state intervallate da letture di brani di memorialistica di internati militari da parte dellโ€™attore Roberto Di Donato.

Il sindaco Carletta e il consigliere Di Natale, oltre a commemorare Emilio Grimaldi, hanno voluto ricordare anche gli altri decorati di Medaglia dโ€™onore di bronzo di Controguerra; Il Comune, infatti, dai dati dโ€™archivio, risulta avere oltre cinquanta deportati non-collaborazionisti tra i suoi cittadini e lโ€™amministrazione intende onorarne la memoria anche per fornire ai giovani esempi concreti di coraggio, lealtร  e onestร  a cui guardare.

Tra le diverse autoritร  presenti, oltre a quelle giร  ricordate, si segnalano il luogotenente della Marina Militare Alessandro Marra, dellโ€™Ufficio Marittimo di Giulianova, il sottotenente Filippo Di Natale, comandante la Tenenza della Guardia di Finanza di Nereto, il maresciallo ordinario Roberto Di Matteo, comandante interinale della Stazione dei Carabinieri di Corropoli, la Guardia dโ€™Onore del Pantheon e noto storico Sandro Galantini, il comandante Marx Di Luca, della Polizia Municipale di Controguerra, il coordinatore Paolo Maurizi, il vicecoordinatore Giuseppe Di Natale e i volontari Stefania Bizzarri e Valerio Verdecchia della Protezione Civile di Controguerra.

Per il Comune di Controguerra, oltre al sindaco, Franco Carletta, e al consigliere Matteo Di Natale, giร  ricordati, sono intervenuti il vicesindaco, Mauro Giovanni Scarpantonio, e le consigliere Cristina Macci e Cinzia Mariani.

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La nutrita presenza di istituzioni civili, militari e religiose che ha affollato la cittadina di Controguerra, ha contribuito a rendere ancor piรน solenni le celebrazioni, oltre a testimoniare, ancora una volta, la propria vicinanza al territorio e ai cittadini.



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