Eternal Strands: Magia, fisica e… distruttibilità!

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 


Per come la vedo io, cari signori, il debutto di Eternal Strands rappresenta un punto di svolta nel genere action-adventure fantasy. Nelle lontane terre innevate caratterizzate da persone cordiali e dallo sciroppo d’acero, infatti, Yellow Brick Games mi tira fuori un gioiellino di innovazione, un mondo dai disegni incredibili, combattimenti spettacolari e meccaniche diverse dalla solita pappa trita e ritrita.

 

Un mondo reattivo, cangiante, distruttibile

 

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Nonostante la grafica non sia realistica (e non ne ha bisogno, chiariamoci!) e strizzi l’occhio ad uno stile “semplificato” in stile World of Warcraft, uno dei tratti distintivi di Eternal Strands è la sua cura per i dettagli visivi: il mondo del gioco è caratterizzato da ambientazioni varie e suggestive, da terre ghiacciate ad ambienti desertici, ma la cosa che mi ha fatto veramente impazzire? La fisica ambientale. Ogni livello propone la propria dinamica climatica. Che sia giorno o notte, che ci sia freddo o siccità, l’interazione con il paesaggio cambia di parecchio ed il sistema fisico può generare incendi, o cristallizzare con ghiaccio intere aree a seconda della situazione. Questa attenzione ai dettagli rende ogni scenario non solo uno sfondo, ma un vero e proprio strumento da usare ed abusare durante i combattimenti e l’esplorazione. Ma non finisce qui! Volete andare da qualche parte ma siete limitati da 30m di parete rocciosa? E chi se ne frega! Semplicemente avvicinarsi a tale parete innescherà la scalata, con un solo limite: la resistenza fisica.

 

 

Ad essere onesti del tutto c’è in effetti anche una specie di barriera di limite livello, ma ci interagirete talmente poco che vi sembrerà comunque di non averne di limiti. Tutto qui? Eh no, cari noldoraffezionati! Eternal Strands va vicino a quello che tanti videogiocatori chiedevano dai tempi dei Battlefield in cui si facevano crollare grattacieli a suon di esplosivi: ambiente distruttibile! Ebbene si, potrete spaccare rocce, sradicare alberi, prendere a legnate intere costruzioni e sarà particolarmente sfizioso ricavarne anche delle risorse.

 

Combattimenti, si, ma non come pilastro portante

 

In Eternal Strands, i combattimenti servono a poco. Mi spiego meglio: si, è vero che i nemici uccisi “dropperanno” varie risorse, ma non c’è alcun sistema di guadagno esperienza, livelli, ecc… In questo, il gioco è una vera e propria ventata d’aria fresca nel panorama videoludico. Dunque farsi strada sconfiggendo nemici serve a raggiungere i punti di interesse e, credetemi, non sarà affatto facile. Il livello di difficoltà si può paragonare a quello di un “Souls”, tuttavia senza condividerne gli stessi caratteri punitivi (anche la stamina avrà il suo peso, ma santo cielo i titoli di From Software non sono per i giocatori come il sottoscritto). I combattimenti con i “boss” sono davvero caratteristici (per sconfiggerli, è necessario spesso scalare i loro enormi corpi, sfruttare punti deboli, colpire parti differenti del corpo e utilizzare le abilità in modo creativo) e divertenti e le ricompense per averli sconfitti sono uno dei modi in cui la protagonista, Brynn, evolve le sue abilità.

Prestito personale

Delibera veloce

 

 

 

Brynn è una Weaver (o tessitrice, in un mondo in cui la magia è rappresentata dagli strands – o filamenti) capace di manipolare (perlappunto tessere i filamenti) elementi come il calore e il gelo per dominare il campo di battaglia. Le magie di fuoco serviranno per incendiare alberi secchi o scongelare aree, quelle di gelo per congelare i nemici o fermare gli incendi, ecc… Menzione d’onore alle abilità telecinetiche che potrete usare fin da subito e rappresentano un’arma eccezionale nell’arsenale della maga. Menzione di disonore all’arco, davvero difficile da utilizzare (richiede una precisione bastarda, che io con il controller non ho).

 

 

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Un sistema di crafting diverso

 

Nell’accampamento di Brynn, c’è un fabbro (anzi, scusatemi, una fabbra… che de sti tempi non se sa mai) che finalmente si è reso conto che le armature si possono costruire sia in ferraccio scrauso, sia in pane ricoperto da un sottile strato di cobalto (se non capite il riferimento, filate subito in cameretta vostra senza cena!). Si, avrete comunque bisogno delle classicissime ricette per sbloccare basi di armatura migliori delle precedenti, o anche solo con diverse abilità, ma la differenza sta nel modo in cui si creano. Avrete bisogno di alcuni tipi di risorse: ad esempio 8 unità di un metallo, 4 pelli, 2 tessuti e così via dicendo, ma potrete decidere voi quali utilizzare e ad ogni cambiamento, questo influenzerà non solo l’estetica, ma anche peso, la resistenza a colpi, al calore e al freddo, oltre a fornire bonus unici.

 

 

Non siete contenti di come è venuto un elmo? Riforgiatelo con materiali diversi. Volete un’arma con danno maggiore? Fate un upgrade. Insomma, le possibilità sono davvero tante.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Ciliegina sulla torta: il mantello magico di Brynn permette inoltre di combinare abilità elementali con il suo arsenale di armi per creare spade infuocate, archi di ghiaccio e abilità cinetiche che consentono movimenti rapidi e attacchi con effetti spettacolari (a proposito di effetti, il mio pc non sarà forse uno di livello economico, ma oramai qualche annetto ce l’ha e ha retto botta con un discreto numero di fps a livelli di dettaglio alti).

 

Altri aspetti da considerare

 

Tanti giochi che ho recensito hanno avuto belle colonne sonore, ma onestamente al lungo termine le musiche erano ripetitive o stucchevoli. Eternal Strands, invece, accompagna l’azione con brani che sottolineano subdolamente l’atmosfera fantastica del gioco, senza però mai essere “pesanti”. Gli effetti sonori aggiungono ulteriore immersione, con rumori ambientali e il suono realistico dei poteri elementali.

Altro punto di potenziale fallimento era l’interfaccia di controllo: voi mi conoscerete almeno un pochino, spero, e sapete che il mio giudizio è cattivissimo sui giochi che utilizzano sistemi arzigogolati semplicemente perchè devono vendere anche su Xbox e Playstation, ma sono fatti per utilizzare l’intera tastiera e 45 pulsanti del mouse. Yellow Brick Games invece è riuscita a creare un sistema pulito, preferendo scelte essenziali e menù intuitivi invece di fornire una pletora di oggetti da utilizzare (che poi, diciamoci la verità, ma quando mai avete utilizzato tutti sti consumables?!?) assieme ad un calvario per selezionarli.

Eternal Strands è inoltre caratterizzato da una profonda lore, alla quale si attinge seguendo interessanti dialoghi (sviluppati alla JRPG, per intenderci), guardando animazioni incredibili (meno convincenti, invece, sono le parti in cui la storia si sviluppa tramite una sessione stile fumetto) e trovando alcune informazioni in giro per le mappe.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

 

Conclusioni

 

Ho taggato Eternal Strands su KotaWorld.it sia come “indie“, sia come AAA perché nonostante Yellow Bricks sia uno studio nato da relativamente poco e non affiliato ad una grossa casa di sviluppo, questo gioco merita veramente di essere sottolineato e promosso come un AAA. La recensione verrà pubblicata all’uscita ufficiale, dunque ancora non ho un prezzo Steam per voi, ma posso mettermi una mano sul cuore ed una sul portafogli e dirvi che questo titolo è a mani basse un must-have per gli amanti del genere action-adventure.

 

9.3Voto KotaWorld.it9Grafica10Gameplay9Ottimizzazione



Source link

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link