Fino a ieri, la fiducia dei mercati e dei governi nella superiorità del settore dell’intelligenza artificiale degli Usa era un dato certo, un paradigma incontrovertibile. Un’analisi pubblicata a novembre dalla Stanford University mostrava gli Stati Uniti al primo posto, seguiti dalla Cina a una distanza quasi incolmabile. Proprio su questo paradigma le aziende che hanno sviluppato i modelli di IA negli ultimi due anni hanno chiesto denaro agli investitori, nonostante i ritorni non fossero certi, per costruire il futuro e guidare una rivoluzione.
IL SORPASSO
Ma ieri l’arrivo della startup cinese DeepSeek sul mercato statunitense, con la sua promessa di allenare modelli in modo più veloce e soprattutto meno costoso, ha messo in crisi il paradigma del primato americano: in poche ore l’app è stata scaricata a una velocità maggiore rispetto a ChatGPT, che deteneva il record. La notizia ha aumentato i dubbi – già presenti tra gli analisti – che la quantità di denaro investito nello sviluppo dell’IA e nei data center sia esagerata rispetto ai risultati, creando anche un allarme sulla leadership Usa. Tutto questo ha generato un’onda di incertezza nelle borse mondiali, che hanno visto i titoli tecnologici crollare: Europa e Giappone sono stati colpiti per primi. Ma i problemi più gravi hanno riguardato Wall Street, dove le aziende di intelligenza artificiale che avevano dominato il mercato nel 2024 sono crollate: il Nasdaq, l’indice più ricco di società tech, ha perso oltre il 3%, mentre Nvidia, il colosso dei microchip per l’IA, ha registrato un calo del 18%, in quella che potrebbe essere la peggiore seduta dal 2020.
Il crollo di Nvidia è stato uno dei peggiori della storia: dai 3.500 miliardi di dollari venerdì ai 2.900 di ieri. DeepSeek ha pubblicato il suo modello low-cost e gratuito a dicembre, sostenendo di averlo sviluppato in meno di due mesi a un costo quasi ridicolo: sei milioni di dollari, una percentuale minima rispetto a quanto speso per i modelli sviluppati negli Usa. Ma soprattutto, avrebbe creato i suoi modelli senza utilizzare i sistemi avanzati americani, in particolare quelli di Nvidia, dando un forte colpo a tutto il settore. Proprio da Nvidia è arrivato, in serata, il riconoscimento: «DeepSeek è un eccellente progresso dell’AI, il suo lavoro mostra come nuovi modelli possono essere creati», sfruttando «modelli ampiamente disponibili e un calcolo completamente conforme al controllo delle esportazioni». Intanto, DeepSeek ha dato i primi segni di rallentamento: il gruppo cinese ha dichiarato di aver subito un attacco hacker che ha bloccato temporaneamente l’app e la possibilità per i nuovi utenti di iscriversi. La settimana scorsa, DeepSeek ha superato ChatGPT in una serie di test effettuati da diversi analisti indipendenti. Il modello è stato anche sostenuto da Marc Andreessen, che lo ha definito «una delle scoperte più sorprendenti e impressionanti che abbia mai visto» e «un profondo dono per il mondo». Andreessen, che guida la società di venture capital della Silicon Valley Andreessen Horowitz, oltre ad aver fondato il primo browser con interfaccia grafica e Netscape, di recente ha espresso il suo sostegno per Donald Trump.
TRUMP
Nella prima settimana alla Casa Bianca, il neopresidente ha promesso di trasformare gli Usa nel Paese leader dell’IA firmando un accordo con OpenAI, Oracle e la giapponese Softbank per creare un consorzio con un investimento fino a 500 miliardi di dollari. Inoltre, Trump ha promesso ai suoi elettori di essere più severo con la Cina e di imporre tariffe tra il 60% e il 100%. Per ora, Trump sembra voler dialogare con Pechino. Ma c’è anche chi vede in questo crollo un’opportunità: «Questa è un’altra opportunità d’oro per comprare e non il momento di entrare in panico», ha scritto in una nota Dan Ives, direttore di Wedbush Securities ed entusiasta dell’IA. Proprio Marc Andreessen ha definito l’app «un momento Sputnik per l’IA», che potrebbe risvegliare gli Stati Uniti e dare davvero inizio alla corsa per l’intelligenza artificiale, o, al contrario, segnare l’inizio del declino statunitense.
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