il binomio moda-show business si rafforza 

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Alla Paris Fashion Week uomo, Mahmood e Tedua hanno debuttato in passerella: Mahmood per Yohji Yamamoto e Tedua per Drole de Monsieur. Un evento che rafforza il legame tra show business e moda, trend in forte crescita

C’è stato un tempo in cui le passerelle erano dominate dalle figure irraggiungibili delle top model, un concetto indentitario nato sul finire degli anni ottanta. Grazie a direttori creativi visionari come Gianni Versace, l’archetipo della modella cambiò radicalmente la sua immagine divenendo difatti una vera e propria celebrità. Naomi Campbell, Kate Moss, Carla Bruni e molte altre divennero i volti vividi del fashion system, rientrando in una narrazione mediatica simile a quella hollywoodiana.

Negli ultimi due decenni però la direzione sembrerebbe cambiata in quanto le top model delle nuove generazioni hanno preso vita sotto i riflettori. Gli esempi più conclamati, che rientrano anche nella sfera del nepotismo, sono senza dubbio Kendall Jenner, le sorelle Hadid, Lila Moss e Kaia Gerber. Cognomi altisonanti che però, come si è potuto osservare in passerella, non garantiscono un talento ereditario. Se per Bella e Gigi Hadid l’innato carisma è stato la chiave di un successo totalizzante per figure come quella di Kendall Jenner, il suo cognome continua ad essere l’unica ragione della sua ascesa. 

Seguendo questa tendenza le grandi maison si sono avvicinate sempre di più all’immaginario delle celebrity, inserite nei casting dei fashion show più in vista. Difatti anche in occasione dell’ultima Paris Fashion Week, dedicata alle collezioni maschili, abbiamo assistito al debutto di due cantautori italiani in passerella. Mahmood viene scelto da Yohji Yamamoto che lo inserisce nella narrazione decadente dell’ultima collezione autunno\inverno 2025. Per il vincitore di Sanremo però non è stata la prima esperienza all’interno del fashion system. Ricordiamo infatti il suo sodalizio con il designer messicano Willy Chavarria per cui aveva sfilato in occasione della New York Fahion Week lo scorso settembre. Oltre al suo magnetismo, Mahmood porta in passerella anche la propria identità sposando i valori di inclusione che caratterizzano il brand di Willy Chavarria. Drole de Monsieur invece accoglie in passerella Tedua, avvolgendolo nel massimalismo bohémien della nuova collezione che celebra la ricchezza di un nuovo dandismo.

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Andando a ritroso ed esplorando fra le passate fashion week è possibile individuare numerosi esempi affini. La pop star britannica Dua Lipa ha calcato le passerelle sia di Versace nel 2021 sia di Balenciaga in occasione dello show Haute Couture fall 2022. Proprio durate quest’ultimo fashion show realizzato da Demna abbiamo potuto osservare fra i salotti di Avenue George V sfilare diverse celebrità. Si sono unite a Dua Lipa infatti l’attrice Nicole Kidman, Kim Kardashian e Isabelle Hupert, tre volti ufficiali della maison spagnola. Una scelta fuori dagli schemi che si è mostrata vincente nel caso dell’elegante Isabelle Hupert mentre straniante nel caso delle impacciate Kim Kardashian e Nicole Kidman. Continuando sulla scia delle passerelle meno brillanti realizzate dalle celebrity è impossibile non citare Kylie Jenner che ha chiuso in modo sgraziato l’ultimo show di Coperni.

Anche Miuccia Prada con il suo Miu Miu ha ricorso più volte alla scelta di volti noti per i fashion show. Ricorrenti sono le presenze in passerella della cantautrice americana Ethel Cain, della “scream queen” Mia Goth e dell’attrice Emma Corrin. Celebrità che con la loro attitudine e lo styling mirato di Lotta Volkova regalano da sempre tridimensionalità all’intera sfilata.

Ci sono poi figure artistiche trasversali che con la moda hanno costruito uno stretto rapporto creativo. È il caso di Lady Gaga che nel 2011 sfilò per il nuovo Mugler del suo amico e collaboratore Nicola Formichetti, all’epoca direttore creativo della maison. E ancora ricordiamo il suo cameo nella sfilata fall 2016 di Marc Jacobs durante la quale stregò tutti con il suo make-up e l’andatura decisa e risoluta. 

Se un tempo le vere celebrità in passerella erano le stesse modelle ad oggi la presenza di cantanti, attrici e socialite è sempre più ingombrante. Un tendenza che sembri miri alla virilità del momento ma che nel mondo affollato di Hollywood e dei social rappresenta l’ennesima immagina effimera legata alla moda. 



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