Il sindacato autonomo di polizia vuole maggiori agenti per presidiare meglio il territorio cittadino: «Furti, spaccate, risse sono ormai all’ordine del giorno in città»
«Brescia capitale della cultura nell’ultima investitura, città europea e del green ma non della sicurezza per i suoi cittadini» questo il messaggio lapidario del sindacato autonomo di polizia. I rappresentanti delle forze dell’ordine mettono in evidenza come al grande impegno nella transizione ecologica non corrisponda un’altrettanto forte volontà a tutelare gli agenti poiché «la transizione della Questura da fascia di categoria B a categoria A, appare costantemente ostacolata da una serie di riorganizzazioni e provvedimenti che rendono inattuabile il passaggio» scrivono in un comunicato.
Questa situazione si ripercuote su coloro che quotidianamente pattugliano il territorio: «Gli agenti si confrontano quotidianamente, percependo un senso di insicurezza ormai costante» scrive il SAP. Il sindacato sottolinea di aver chiesto un aumento dell’organico destinato all’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico «per una città che annovera una serie di reati particolarmente preoccupanti quali: risse, scippi, rapine e aggressioni ai danni dei cittadini e degli appartenenti alle Forze dell’Ordine che interessano in particolare zone nevralgiche quali il centro storico e la stazione ferroviaria».
Alla richiesta di maggiori agenti, la Sap considera inaccettabile la scelta di ridurre l’orario di servizio della volante del commissariato in Carmine quella «deputata al presidio del centro storico e della stazione, che dal 13 gennaio non presta più servizio nella fascia notturna».
La denuncia investe poi «la grave carenza di personale che ha visto in più di un’occasione la presenza di una sola Volante sul territorio cittadino». Ciò ha comportato una riduzione in strada di personale abilitato all’uso del Taser, strumento voluto per primo dal SAP e rivelatosi ormai indispensabile anche per il personale Polfer».
Non convince anche la scelta di destinare all’ufficio immigrazione i trenta nuovi ingressi nella pianta organica avvenuti lo scorso dicembre. «Pur consapevoli che tutti gli uffici della Questura sono in uno stato di carenza, si auspicava che, dato il delicato momento storico, ci fosse una maggior attenzione al controllo del territorio e agli operatori che quotidianamente svolgono servizio sulle nostre strade».
In virtù di questa situazione «appaiono preoccupanti episodi come quello avvenuto la settimana scorsa in cui personale in borghese è stato letteralmente accerchiato ed aggredito in pieno giorno da decine di giovani extracomunitari che hanno cercato di liberare un soggetto sottoposto in quel momento a controllo e fermo da parte degli agenti».
Persino la sede della Polizia ferroviaria di Brescia «è stata oggetto, non più tardi di alcuni giorni fa, di un tentativo di effrazione ad opera di alcuni extracomunitari nordafricani che ormai sono presenza fissa
all’interno della stazione FFSS» denuncia il segretario provinciale di SAP Paolo Faresin.
La criminalità diffusa in città preoccupa gli stessi agenti. «Sono ormai all’ordine del giorno rapine e furti all’interno di farmacie, spaccate nei negozi del centro storico, soprattutto nei turni notturni e agenti che intervengono su risse tra gruppi di ragazzini in stazione e nella piazze della “movida”».
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