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Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche liberavano il campo di concentramento di Auschwitz, svelando al mondo l’orrore del genocidio nazista. A ottant’anni di distanza, il Giorno della Memoria ci richiama al diritto e al dovere di commemorare le vittime della Shoah, milioni di vite spezzate dalla sola “colpa” di essere nate. Istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2005, questa ricorrenza internazionale non è solo un atto di ricordo, ma un impegno collettivo a preservare la memoria e a costruire un futuro in cui simili tragedie non si ripetano.
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Le amministrazioni di tutto l’Appennino hanno ricordato gli orrori dei campi di sterminio, sollecitando le comunità a non dimenticare mai quelle atrocità. Questi i loro messaggi:
Il messaggio del Sindaco di Toano Leonardo Perugi e la nota del Comune
«Oggi 27 gennaio, celebriamo l’80° anniversario della Liberazione del Campo di Auschwitz. È un momento importante per riflettere su ciò che è stato e per onorare la memoria delle vittime della Shoah.
Siamo ormai agli sgoccioli del tempo in cui possiamo ascoltare le storie dei sopravvissuti e questo ci impone un impegno ancora maggiore. Non dobbiamo dimenticare la lezione del passato: la memoria è un patrimonio che dobbiamo preservare e tramandare alle future generazioni.
Insieme costruiamo un futuro di rispetto e tolleranza, affinché la storia non si ripeta mai più.
Ricordiamo, oggi e sempre».
Questa mattina, oltre al significativo messaggio condiviso in memoria dei deportati del Comune di Toano, e come segno di rispetto, impegno e buon esempio per i cittadini, il Sindaco Perugi e gli Assessori comunali hanno visitato le sette pietre d’inciampo presenti nelle frazioni di Cerredolo, Corneto e Massa.
La nota del Comune:
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Abbiamo voluto omaggiare la vita di chi, catturato all’ improvviso, non ha più fatto ritorno a casa ed è morto di stenti e sofferenze in un campo di sterminio a chilometri da casa, senza il conforto di una parola amica ed in condizioni disperate.
A questi sette uomini abbiamo dedicato una preghiera, un fiore e una candela.
Grazie alle persone che ci hanno aiutato ad individuarle e grazie a chi ha “perso” un po’ del suo tempo per ascoltare le motivazioni del nostro essere lì.
Solo continuando a raccontarla, la memoria resta un patrimonio comune a tutti noi.
Solo continuando a “rispolverare” il nostro passato, esso potrà rimanere tale e costituire un insegnamento costante per il futuro».
Il messaggio del Sindaco di Ventasso Enrico Ferretti
…ricordo come valore perché un crimine come quello della Shoah non si possa ripetere.
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Ed il 27 gennaio, Giorno della memoria, rappresenta il momento di riflessione collettiva sulle atrocità commesse.
E’ il giorno in cui, nel 1945, Auschwitz si mostrò al mondo in tutta la sua drammaticità. Oltre sei milioni di persone tra donne, uomini, vecchi e bambini, furono uccisi solo perché ebrei.
La Shoah ha rappresentato uno dei più grandi orrori della storia dell’umanità. Ricordarla è un dovere, non solo verso le vittime dell’Olocausto ma anche per le future generazioni. È un monito affinché tragedie simili non si ripetano mai più, in nessun luogo. Conserviamo la memoria per rifiutare l’indifferenza e difendere la libertà e la dignità umana.
“Se comprendere è impossibile – scriveva Primo Levi – conoscere è necessario”».
Il messaggio del Sindaco di Villa Minozzo Elio Ivo Sassi
«PER NON DIMENTICARE….RICORDARE ….Il Giorno della Memoria è una celebrazione che cade il 27 gennaio di ogni anno. In questa giornata vengono ricordate le vittime del nazi-fascismo, dell’Olocausto e tutte quelle che a costo della propria vita hanno protetto i più deboli in quei giorni.
Questa giornata è stata istituita per legge dal Parlamento italiano e il primo articolo recita:
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“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.”»
Il messaggio del Vicesindaco di Castelnovo ne’ Monti Daniele Valentini
«Dal muro della galleria del Walpersberg costruita dai deportati – a Kahla – al nostro Teatro Bismantova
La Pace è responsabilità di tutti e si crea giorno dopo giorno tutelando ciò che è stato e costruendo ciò che sarà con visione ed impegno.
Perché la storia non si riduca a nomi e date, ma continui ad essere maestra di consapevolezza.
27 GENNAIO 2025
Giornata della memoria – ottant’anni dopo».
L’evento organizzato dal Club per l’Unesco di Carpineti in collaborazione con Istoreco Reggio Emilia.
In occasione della Giornata internazionale Onu per la commemorazione delle vittime della Shoah, il Club per l’Unesco di Carpineti, in collaborazione con Istoreco Reggio Emilia e con il patrocinio del Comune di Carpineti, organizza l’evento “Reggio Emilia – Auschwitz: diario di bordo”.
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Durante l’incontro, alcuni ex studenti condivideranno le loro esperienze legate al Viaggio della Memoria promosso da Istoreco. La serata sarà moderata da Adriano Arati, rappresentante di Istoreco.
L’appuntamento è fissato per il 2 febbraio 2025, alle ore 17:00, presso la Biblioteca comunale di Carpineti. L’ingresso è libero. Per informazioni: [email protected].
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