No alla violenza sui treni, al via la campagna di Regione Liguria e associazioni dei consumatori – Lavocedigenova.it

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È stato inaugurato questa mattina nell’atrio della stazione di Genova Brignole il nuovo totem informativo contro la violenza sui treni, fortemente voluto dalle associazioni dei consumatori e dai lavoratori dei trasporti, con il sostegno di Regione Liguria.

L’ultimo episodio risale allo scorso 22 gennaio, quando proprio nella medesima stazione genovese un capotreno ha perso tre denti e riportato un trauma cranico dopo essere stato colpito al volto da una bottiglia durante una lite tra persone presenti davanti all’ingresso. Lo scorso novembre, invece, un altro capotreno era stato accoltellato su un convoglio nei pressi della stazione di Rivarolo da un passeggero. 

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Bisogna rispettare le persone che lavorano, bisogna insegnare il rispetto verso tutti i lavoratori, in questo caso verso i lavoratori sui treni – ha dichiarato l’assessore regionale ai Trasporti Marco Scajola, presente all’inaugurazione del totem – . Come Regione Liguria stiamo lavorando, insieme alle associazioni, per far sì che a partire dai giovani si capisca cosa significa lavorare sui treni, quali regole ci sono e per diffondere l’educazione e il rispetto nei confronti di chi lavora, perché certe situazioni sono intollerabili”. 

Oggi è una giornata importante, perché ricordiamo anche la tragedia dell’olocausto, un simbolo di violenza devastante che c’è stata in Europa e che non è tollerabile: la violenza non è mai giusta, non si è mai dalla parte della ragione quando si risponde con la violenza verbale o fisica– prosegue l’assessore -. ”. Aumentare le forze di polizia nelle stazioni e sui treni potrebbe essere efficace per garantire la sicurezza ma, secondo Scajola, “dovremmo fare in modo che non serva la polizia per queste cose”

È un crescendo di violenza verso il personale a terra e a quello viaggiante, che sono lavoratori che svolgono il proprio lavoro e che non hanno nessuna responsabilità se ci sono dei disservizi” spiega Stefano Salvetti, segretario regionale Audiconsum. “Vogliamo sensibilizzare per far aumentare correttezza e rispetto nei confronti chi lavora dalla mattina alla sera per darci un servizio e per fare proprio il lavoro in maniera adeguata”.

Purtroppo oramai la società ha delle espressioni di violenza che sono sempre più ricorrenti e sempre più preoccupanti – continua Emanuele Guastavino, vice presidente dell’Istituto Ligure del Consumo  –. Con questo totem abbiamo voluto ricordare e attirare l’attenzione dei viaggiatori per far sì che siano un po’ più tolleranti verso chi fornisce un servizio, anche quando ci sono problematiche di ritardi e di lavori sulle linee”. 

Il problema è la sicurezza del personale viaggiante – gli fa eco Bruno Manganaro, presidente Federconsumatori Liguria – e anche creare un clima di fiducia da parte di chi prende il treno.  Trenitalia sta tagliando sulla manutenzione e questo crea un disagio enorme fra tutti quelli che utilizzano il treno, e si creano delle tensioni che poi qualcuno pensa di scaricare sul personale, che è l’ultimo che ha colpe e responsabilità. Bisogna intervenire su tutte le questioni: su come funzionano le reti, sulla manutenzione del locomotore dei treni, sulla manutenzione dei binari, sulla qualità del servizio, sull’assistenza che si dà quando ci sono problemi. Questo credo possa favorire un clima diverso. Dopodiché è chiaro che ogni volta che ci sono dei casi di violenza sul personale bisogna intervenire: intanto bisognerebbe aumentare il personale che viaggia sulle ferrovie, e quello sarebbe un grande deterrente, così come bisogna aumentare il personale che fa manutenzione, che viene tagliato. Senza questo tutti questi disagi si sommano, e alla fine paga chi prende il treno e chi, sui treni, ci lavora. I casi aumentano perché chi viaggia spesso non ha servizi adeguati, magari a fronte di un aumento dei costi, e la rabbia viene scaricata sul personale”. 

Contro la violenza sui treni, sui mezzi di trasporto, ovunque non bastano le misure di ordine pubblico – conclude il presidente di Assoutenti Liguria Furio Truzzi -. Serve la condanna morale e forte di tutti, dei viaggiatori, dei pendolari, della società, ma serve anche una forte campagna educativa in particolare tra i giovani, per questo ringraziamo la Regione Liguria, gli assessori Scajola e Ferro che si sono decisamente schierati al fianco dei consumatori e dei lavoratori”.

“Ogni giorno il personale ferroviario è impegnato a garantire il tuo viaggio in sicurezza e tranquillità, affrontando turni e condizioni di lavoro difficili, con dedizione e professionalità – si legge nel volantino redatto da Adiconsum Liguria, l’Associazione Italiana Difesa Consumatori e Ambiente -. Tuttavia, sempre più frequentemente assistiamo a episodi di aggressione e violenza nei confronti dei capitreno e di tutto il personale di stazione front-line. Lavoratrici e lavoratori che, di giorno, di notte, a Natale e a Ferragosto, contribuiscono alla tua sicurezza e ti ricongiungono ai tuoi affetti, riportandoti a casa! Solo nel 2024, in tutte le Imprese Ferroviarie, si sono registrati oltre 800 episodi violenti ai danni del personale che lavora in treno o in stazione: senza contare le minacce, gli sputi e gli insulti, che spesso sfuggono alle statistiche. Amiamo il nostro lavoro ma purtroppo, alcuni e alcune di noi, soltanto per controllare un biglietto o fare rispettare le regole di viaggio, sono finiti in ospedale. Gli atti di violenza non solo mettono a rischio la sicurezza di chi lavora, ma danneggiano anche chi quotidianamente utilizza il treno. Le aggressioni nei confronti del personale front-line sono un serio problema sociale, del quale lo Stato, le Istituzioni e le Aziende devono farsi carico. Finora, nostro malgrado, abbiamo scioperato, per denunciare la nostra paura e per sollecitare soluzioni e non certo per starcene a casa…. come strumentalmente racconta qualcuno alla stampa! Oggi ti chiediamo di unirti alla stessa nostra battaglia contro la violenza sui treni e nelle stazioni. Abbiamo richiesto alle Istituzioni di accelerare l’installazione dei tornelli di accesso alle stazioni, un aumento dei presidi e delle scorte di polizia ferroviaria, un inasprimento delle pene per chi commette reati a bordo treno ed in stazione. Eppure nulla è cambiato, anzi sembra peggiorare: ci sentiamo sempre più soli! Dal martedì 28 gennaio a martedì 4 febbraio 2025 il personale ferroviario indosserà, come segno di protesta, una spilla personalizzata con il logo “LA VIOLENZA NON PRENDE IL TRENO”. Chiediamo di unirti a noi in un impegno condiviso per sostenere le richieste dei lavoratori e dei Sindacati e per rendere il tuo ed il nostro viaggio più sicuro. Ogni gesto di solidarietà può fare la differenza. Ti invitiamo ad aiutarci, a denunciare qualsiasi comportamento violento e a sostenere chi ogni giorno lavora per garantire la tua sicurezza ed il tuo comfort. Siamo tutti parte di un sistema che funziona meglio solo se c’è rispetto reciproco”.

I DATI

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In liguria le aggressioni al personale ferroviario nel 2024 sono state in tutto trentuno, con un calo degli episodi del trenta per cento rispetto al 2023.





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