Scuola, nel Lazio tasso di abbandono scolastico al 6,1%: è sotto la media italiana e raggiunti gli obiettivi Ue

L’abbandono scolastico precoce è un problema che riguarda diverse regioni italiane, da Nord a Sud, che in molti casi superano la soglia del 9% fissata dalla Strategia 2030 dell’Unione Europea. Con un tasso del 6,1% il Lazio rappresenta un modello virtuoso, attestandosi ben al di sotto della media italiana del 10,5% e rispettando, con un ampio margine, gli standard di Bruxelles. 

La ricerca

A rivelarlo è una ricerca del Centro Studi della Fondazione Art. 49. L’analisi è stata presentata oggi a Roma, in occasione dell’evento «InClasse: radici per il futuro – Imparare, comprendere, partecipare, per crescere cittadini consapevoli», organizzato in collaborazione con l’Ufficio di collegamento del Parlamento Europeo (EPLO) e con il patrocinio della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica, della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, della Regione Puglia e della Regione Sardegna. All’evento sono intervenuti anche gli Ambasciatori della Costituzione che, attraverso le testimonianze e il dialogo con i rappresentanti delle Istituzioni europee, hanno l’obiettivo di raccontare ai giovani nelle scuole cosa fa l’Europa per loro.

La situazione italiana

In Italia sono ben 11 le regioni ben lontane dal rispettare i parametri della Strategia 2030, stando ai dati regionali Eurostat rielaborati dalla Fondazione Art.49, Fanalino di coda Sardegna e Sicilia, con rispettivamente una percentuale di abbandono scolastico del 17,3% e 17,1%. Segue la provincia autonoma di Bolzano (16,2%). Le due isole si posizionano anche tra le 20 peggiori nell’Unione europea: la Sardegna è 14esima e la Sicilia 17esima. Male anche la Campania con il 16%. 

I progetti

Per invertire questa tendenza la Fondazione Articolo 49, come negli anni passati, darà il via a cinque progetti dedicati ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di supportare il sistema scolastico attraverso iniziative che possano catturare l’attenzione dei giovani, sempre in un’ottica di formazione scolastica e civica. 

InClasse – radici per il futuro

Il primo dei cinque progetti «InClasse – radici per il futuro», si chiama «Next Step» ed è destinato ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado. Obiettivo: intraprendee un percorso alla scoperta della propria identità, delle proprie passioni e talenti, proprio in vista della scelta degli studi futuri. 

Ai più piccoli sono destinati «Mi piace un mondo» e «Viva la Costituzione». Il primo progetto si focalizza sull’educazione al benessere alimentare, sull’importanza di una sana alimentazione e di corretti stili di vita. Il secondo punta invece ad avvicinare bambini e bambine al valore della Costituzione e ai principi che questa protegge.

Transizione ecologica, professioni green e politiche di coesione europea i temi al centro del progetto «Gea Edu – Idee per il futuro – Meet Europe», che che mira a portare nelle scuole la cultura della sostenibilità.

Infine, spazio alla cultura informatica con «Online, Onlife», un progetto di formazione, promosso dai Co.re.com insieme a Fondazione Art. 49, con il sostegno dell’Agcom, che permetterà agli studenti di conseguire l’ottenimento del patentino digitale. 

Vai a tutte le notizie di Roma

Iscriviti alla newsletter di Corriere Roma