Alto Adige bilancio del primo anno di governo provinciale

La Giunta provinciale dell’Alto Adige ha fatto il bilancio del primo anno del suo mandato, tra le sfide per una vita a prezzi accessibili, per un futuro prospero e in sicurezza e per mettere le persone al centro dell’agenda.

«Una coalizione con cinque partner richiede grande impegno», afferma il presidente della Provincia, Arno Kompatscher che, insieme ai vicepresidenti Rosmarie Pamer, Marco Galateo e Daniel Alfreider e agli assessori provinciali Philipp Achammer, Magdalena Amhof, Christian Bianchi, Peter Brunner, Ulli Mair, Hubert Messner e Luis Walcher, ha presentato diversi risultati del primo anno di Giunta.

«Abbiamo un programma di governo articolato e lo stiamo attuando. Da quando ci siamo insediati, abbiamo approvato oltre 1.200 delibere e messo insieme un bilancio record», sostiene soddisfatto Kompatscher. Con circa 8,13 miliardi di euro nel bilancio provinciale, frutto di numerose trattative finanziarie, le condizioni quadro per un buono sviluppo economico in Alto Adige sono positive.

«Insieme a tutta la Giunta provinciale, stiamo sviluppando strategie per una Provincia sempre più sostenibile e innovativa», sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico, Marco Galateo.

Nel 2024 la Giunta provinciale ha incrementato notevolmente i contributi per le agevolazioni, ad esempio nei progetti per la conciliazione famiglia-lavoro (+290,93%), oppure nei premi per la formazione degli apprendisti (+40,76%), o nei servizi di vicinato (+27,09) rispetto al 2023.

«Nel primo anno ci siamo concentrati sul rafforzamento delle aree rurali, che ospitano l’agricoltura, la silvicoltura e il turismo», sottolinea, invece, l’assessore all’Agricoltura e al Turismo Luis Walcher, il quale aggiunge: «se i nostri masi, i nostri pascoli e i nostri boschi vengono curati e valorizzati, restano vivaci anche le piccole comunità e sia gli abitanti che i turisti possono sentirsi a casa loro, con un beneficio per l’intera Provincia».

Sono state adottate misure per rafforzare l’agricoltura di montagna, come la promozione della meccanizzazione interna delle stalle. Sono stati stanziati più fondi per la manutenzione della rete stradale rurale, soprattutto per i comuni con un’ampia rete stradale, e sono state sostenute maggiormente le locande dei paesi in aree strutturalmente deboli.

Affinché l’economia possa continuare a svilupparsi, sono necessari anche spazi abitativi adeguati: per questo motivo la Giunta provinciale, e nella fattispecie i dipartimenti degli assessori Mair e Brunner, hanno lavorato intensamente alla tematica degli alloggi a prezzi accessibili per i residenti. «In Alto Adige le aree edificabili sono poche e costose. Vogliamo contrastare questa situazione e proporre iniziative in tal senso, come la nuova legge provinciale in materia, già ultimata e che sarà prossimamente trattata in Giunta», dichiara l’assessore all’Edilizia abitativa, Ulli Mair. Nel 2024 la Giunta provinciale ha stanziato circa 123 milioni di euro per l’edilizia abitativa agevolata e per il modello Risparmio Casa.

L’assessore provinciale all’Europa, Lavoro e Personale, Magdalena Amhof, ha ricordato gli otto contratti collettivi firmati per il personale del settore pubblico: «abbiamo impegnato oltre 440 milioni di euro a favore dei dipendenti. I contratti consentono di rendere l’amministrazione provinciale un datore di lavoro ulteriormente attrattivo, equo e inclusivo attraverso un’ampia gamma di misure». A febbraio saranno erogati 170 milioni di euro di adeguamento all’inflazione e 20 milioni di euro sono destinati all’aumento strutturale dei premi di produttività. Nell’ambito delle politiche del lavoro, sono stati condotti 5.400 colloqui di valutazione e sono state concordate 3.852 misure con 1.402 disoccupati per migliorarne l’occupabilità. Con i fondi dell’Unione europea per il periodo di programmazione 2021-27, ad oggi sono stati attuati 373 progetti, impegnando il 64% dei 488 milioni di euro disponibili per l’Alto Adige assegnati attraverso i tre fondi strutturali dell’UE (FESR, FSE+, Interreg Italia-Austria).

Nel comparto dei trasporti c’è stato grande impegno per rendere la rete stradale più resiliente. Inoltre, come fa notare l’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, Daniel Alfreider: «abbiamo voluto rendere il trasporto pubblico più accessibile con un nuovo abbonamento a prezzo fisso – da metà 2025 partirà l’inedita formula dell’AltoAdige Pass annuale a 250 euro o a 39 euro al mese – e migliorando l’intermodalità con l’espansione dei collegamenti ferroviari, mettendo anche un accento importante sull’aumento della sicurezza stradale».

Anche per quanto riguarda gli edifici, e nella fattispecie quelli scolastici, lo sguardo è evidentemente rivolto al futuro: «grazie al bilancio del 2024 – rimarca l’assessore all’Edilizia, Patrimonio, Libro fondiario e Catasto, Christian Bianchi – con 33 progetti in ambito scolastico per un totale di circa 250 milioni di euro investiti ai quali si sommano i 13 milioni di euro per le oltre 500 manutenzioni, possiamo offrire a scolari, studenti e insegnanti strutture all’avanguardia, sicure e sostenibili dal punto di vista energetico».

«Nel 2024 siamo riusciti a erogare sussidi energetici per un totale di oltre 18 milioni di euro e a proseguire l’impegno della Provincia a favore delle fonti di energia rinnovabile. Con le modifiche al bonus energetico, promuoviamo la ristrutturazione degli edifici per aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo degli edifici esistenti. Allo stesso tempo, una componente centrale della nostra agenda è il Piano Clima, che stabilisce obiettivi chiari per la riduzione dei gas serra e misure per spazi abitativi efficienti dal punto di vista energetico», spiega l’assessore provinciale alla Protezione dell’ambiente, della natura e del clima, allo Sviluppo del territorio e all’Energia, Peter Brunner. Per salvaguardare le aree protette, la Provincia ha approvato i criteri per l’acquisto di biotopi e ne ha acquistato uno di 15.965 m² (valore totale 957.900 euro). Va aggiunto, che presto 100 comuni altoatesini avranno un Piano delle zone di pericolo approvato.

Con “3A”, l’assessore alla Prevenzione sanitaria e alla Salute Hubert Messner riassume simbolicamente l’importante lavoro svolto: «assistenza territoriale, attrattività delle professioni sanitarie, approccio diverso nell’assistenza. Sono queste le nostre priorità». 165.000 altoatesini, ovvero un terzo della popolazione, soffrono di almeno una malattia cronica e in futuro l’intento è di garantire a queste persone un’assistenza territoriale, integrata con i servizi sociali. Inoltre, con la stipula di nuovi contratti collettivi per un totale di 35 milioni di euro per il personale infermieristico e 15 milioni di euro per il personale medico, oltre a misure di incentivazione nella formazione, si vuole aumentare l’attrattività delle professioni sanitarie.

«Le persone con esigenze di assistenza dovrebbero poter rimanere il più a lungo possibile nel loro ambiente familiare, per questo abbiamo rafforzato i centri e i servizi di assistenza diurni, con l’intento di aiutare a conciliare lavoro e vita familiare», spiega l’assessore alla Coesione sociale, Rosmarie Pamer. Nel 2024 sono state finanziate 140.000 ore in più per il servizio di assistenza ambulatoriale e sono stati creati 200 posti di assistenza diurna in più nelle case di riposo per alleggerire il carico dell’assistenza familiare. Ai 127 centri diurni, nel 2024 se ne sono aggiunti nove.

Gli sforzi degli assessori provinciali all’istruzione dei diversi gruppi linguistici, Philipp Achammer, Marco Galateo e Daniel Alfreider, sono stati, invece, orientati alle esigenze dei giovani e si sono concentrati sul miglioramento della qualità, soprattutto attraverso l’aumento del personale. «Dobbiamo aprire opportunità e prospettive reali per i bambini e i giovani e concentrarci sul sostegno individuale, che funziona con concetti innovativi e progetti personalizzati, ma soprattutto con finanziamenti aggiuntivi per specialisti ben formati» sottolinea Achammer.

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