il 2025 comincia con un +5% di turisti provenienti dall’Italia

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Aumentano i turisti italiani che in questo inizio di 2025 scelgono di visitare le Seychelles, con un +5% di arrivi per un totale di 677 visitatori. Complessivamente l’arcipelago dell’oceano Indiano nelle prime tre 3 settimane del 2025 ha invece registrato 17.226 turisti, il 5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2024.

Un 2024 che ha visto le Seychelles accogliere 352.762 visitatori (+0,5% rispetto al 2023), di cui ben 18.911 provenienti dall’Italia. 

Prossimo appuntamento dell’Ente del Turismo delle Seychelles con il pubblico e il trade italiano è quello della Bit, dove Danielle Di Gianvito, marketing representative di Tourism Seychelles in Italia, presenterà l’offerta dell’arcipelago insieme al co-espositore Mason’s Travel, dmc specializzato in esperienze su misura.

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«Il mercato italiano continua a dimostrare grande affetto per il nostro arcipelago, con una crescita del 5% rispetto allo scorso anno – sottolinea la manager -. Questo ci spinge a rafforzare il nostro impegno nel promuovere un turismo autentico e sostenibile».

Tra le novità in scena alla fiera milanese: nuovi collegamenti aerei: grazie alla partnership tra Etihad Airways ed Air Seychelles, sono stati ampliati i collegamenti tra Abu Dhabi e le Seychelles, rendendo l’arcipelago ancora più raggiungibile per i viaggiatori italiani e internazionali. 

Autorizzazione al viaggio via mare: da quest’anno, i viaggiatori che raggiungono l’arcipelago via mare devono richiedere l’autorizzazione al viaggio, allineando le procedure a quelle già in vigore per chi arriva in aereo.

Fifa Beach Soccer World Cup: dal 1° all’11 maggio 2025, le Seychelles ospiteranno questo evento, un’occasione unica per attrarre un pubblico internazionale e promuovere il lato dinamico e sportivo dell’arcipelago.

Diverse novità anche sul fronte alberghiero con l’apertura del Avani Barbarons Seychelles Resort a Mahé, del Cheval Blanc Seychelles a sempre a Mahé e con la riapertura dopo ristrutturazione dell’Indian Ocean Lodge, a Praslin.

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[post_content] => Si è svolta al Palazzo dei Congressi di Roma la 21ª edizione dell’Albergatore Day, l’evento organizzato da Federalberghi Roma per fare il punto sulla situazione del settore alberghiero e confrontarsi sulle prospettive future, con particolare attenzione al Giubileo 2025. Un’occasione per istituzioni e operatori del settore di analizzare i numeri del turismo, le sfide e le opportunità che la Capitale dovrà affrontare.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha evidenziato i numeri record registrati nel 2024: «Abbiamo vissuto un anno turistico eccezionale, con 22 milioni di visitatori e oltre 51 milioni di pernottamenti. È un traguardo che abbiamo raggiunto tutti insieme, lavorando per rendere Roma più moderna e accogliente. Questi numeri dimostrano non solo la crescita dei flussi turistici, ma anche il miglioramento della loro qualità». Guardando al 2025, anno del Giubileo, Gualtieri ha sottolineato che ci si aspetta «un afflusso straordinario di persone, con modalità di visita differenti, in gran parte legate a motivazioni religiose, ma il Giubileo rappresenterà una spinta fondamentale anche per la crescita del turismo di qualità, con effetti positivi anche negli anni successivi. Dal 2026 potremo beneficiare di un grande ritorno, poiché avremo l’occasione di mostrare al mondo il meglio di Roma”.
Sul tema delle opportunità e delle sfide da affrontare sono intervenuti l’assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato, la vice presidente della V Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio Edy Palazzi e il direttore di Confcommercio Roma Romolo Guasco.
L’assessore Onorato ha ribadito l’importanza di affrontare le criticità della Capitale senza dimenticare che si tratta di una grande metropoli. «Roma si trova sicuramente ad affrontare sfide importanti, come il traffico e la mobilità, ma si tratta di problemi che sono presenti anche in altre grandi città come Parigi o New York. Ciò non significa che non si possano migliorare, la nostra amministrazione sta lavorando per affrontarli con soluzioni concrete». Onorato ha inoltre sottolineato l’impegno dell’amministrazione nella regolamentazione degli affitti brevi e nel contrasto al proliferare delle key box.

La vice presidente della V Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio, Edy Palazzi, ha evidenziato la necessità di rivedere la normativa regionale per regolamentare il settore extralberghiero e valorizzare al meglio il patrimonio turistico del Lazio. «Dobbiamo rivedere la legge regionale del 2007 sugli affitti brevi, perché insieme possiamo fare molto per garantire equità e qualità nel settore dell’ospitalità».  Palazzi ha quindi annunciato l’imminente presentazione di un piano triennale per lo sviluppo turistico del Lazio, con interventi mirati a migliorare l’accoglienza, le infrastrutture, la proposta di esperienze autentiche da vivere sul territorio.

Il direttore di Confcommercio Roma, Romolo Guasco, ha sottolineato il ruolo centrale dell’industria turistica per l’economia della Capitale, evidenziando come il commercio, parte integrante dell’offerta turistica, stia vivendo una fase di trasformazione e standardizzazione dettata da modelli internazionali. «Il settore turistico sta dimostrando una forte crescita, ma allo stesso tempo soffriamo una crisi complessiva legata agli incrementi delle spese legate ai consumi».

La regolamentazione di recensioni e ricettività alternativa

Il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, ha espresso il suo punto di vista sull’impatto del Giubileo, dichiarando che l’obiettivo è mantenere i numeri del 2024. «Nel 2001 abbiamo registrato un aumento del 17% grazie al Giubileo, ma oggi lo scenario è diverso. Se riusciremo a mantenere i numeri del 2024, sarà già un grande successo». Ha sottolineato l’importanza degli investimenti in corso nella Capitale e ha ricordato che, con la chiusura di 200 cantieri e l’avvio di nuovi interventi, l’immagine di Roma sarà rilanciata a livello globale, con un impatto positivo sul turismo per il prossimo decennio. Roscioli ha quindi evidenziato che, sebbene il settore abbia recuperato un 25% rispetto al crollo dovuto alla pandemia, ancora 60 alberghi rimangono chiusi e abbandonati.

Sul tema delle recensioni online, Roscioli ha sottolineato la necessità di una regolamentazione più stringente. «Presto vedrete risultati concreti dei confronti che stiamo portando avanti. Chi scrive una recensione dovrà dimostrare di aver realmente usufruito del servizio. Inoltre, le piattaforme si assumeranno la responsabilità di garantire la trasparenza e saranno responsabili di quanto pubblicato. Inoltre, ci sarà un limite massimo entro cui pubblicare la recensione, probabilmente 15 giorni».

Roscioli ha quindi ribadito la necessità di una regolamentazione chiara per la ricettività alternativa. «Non sono contrario alla diversificazione dell’ospitalità, ma serve legalità. B&B, case vacanze e guest house sono regolamentati, mentre molti affitti brevi operano senza alcuna autorizzazione. È inaccettabile che esistano interi edifici trasformati in strutture alberghiere senza rispettare le normative. Se un’attività è economica, deve essere regolamentata per evitare distorsioni nel mercato turistico».
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VisitBritain ha lanciato la campagna turistica mondiale “Starring GREAT Britain”, inaugurata da un film ispirato a momenti iconici del cinema e della televisione ambientati in Gran Bretagna,
Da Mission: Impossible a Bridget Jones; da Spider-Man a Succession; da House of the Dragon a Harry Potter; da Paddington a Fast & Furious a Mary Poppins Returns. Il film accompagna gli spettatori in un ideale viaggio cinematografico attraverso la Gran Bretagna, offrendo loro un “posto in prima fila” per le destinazioni al centro dell’azione sullo schermo.
Diretto dal regista britannico premio Oscar Tom Hooper, il film di lancio è supportato da una più ampia campagna pubblicitaria in corso nei principali mercati incoming per il Regno Unito, tra cui Australia, Paesi del consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg), Francia, Germania e Stati Uniti.
La campagna nasce da una ricerca di VisitBritain sul turismo cinematografico da cui è emerso che oltre 9 su 10 potenziali visitatori del Regno Unito sarebbero interessati a vedere durante il loro viaggio location cinematografiche e televisive.
«Le destinazioni britanniche sono la vera star dello show, per questo sfruttiamo la popolarità del turismo cinematografico per attirare visitatori internazionali e spingere la loro spesa nelle nostre nazioni e regioni, con il fine di potenziare le economie locali – ha dichiarato Patricia Yates, amministratore delegato di VisitBritain -. Utilizzando il cinema e la televisione come gancio, stiamo raccontando la storia della Gran Bretagna di oggi, mostrando le nostre destinazioni dinamiche e diversificate e mettendo la nostra accoglienza al centro della scena».
La prima fase della campagna pubblicitaria internazionale, che durerà fino alla fine di marzo 2025, fa parte di una campagna a lungo termine di VisitBritain dedicata al turismo cinematografico. Inoltre, la pubblicità indirizza gli spettatori a un hub dedicato al cineturismo sul sito web consumer di VisitBritain, con itinerari tematizzati sui generi cinematografici, incoraggiando i visitatori ad ampliare i loro itinerari, a scoprire altre destinazioni regionali e a fermarsi più a lungo. Una mappa digitale rimanda a luoghi, attrazioni ed esperienze ispirate ai film.
Oltre alla campagna pubblicitaria, Starring GREAT Britain viene promossa in tutti i mercati di VisitBritain utilizzando i canali social e il lavoro costante con il settore turistico internazionale. Nell’ambito dell’evento “Showcase Britain” di VisitBritain di questo mese, 120 operatori turistici provenienti da 17 mercati hanno effettuato educational ispirati a film e serie tv in Inghilterra, Irlanda del Nord, Scozia e Galles, provando i prodotti e le esperienze turistiche più recenti.
«Molti dei momenti cinematografici che hanno tolto il respiro al pubblico sono stati girati nel Regno Unito – ha sottolineato il ministro del turismo, Chris Bryant -. Paesaggi mozzafiato, paesaggi urbani straordinari e grandi talenti cinematografici si sono succeduti nel corso degli anni in modo davvero eccezionale. Vogliamo che i visitatori nazionali e stranieri possano viverli in prima persona, immergendosi nei paesaggi e nei luoghi resi celebri grazie al cinema e alla tv».
 
[post_title] => VisitBritain: al via la campagna Starring Great Britain, un viaggio cinematografico attraverso il Paese
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[post_content] => Hnh Hospitality si aggiudica la gestione del 5 stelle che sorgerà dalla riqualificazione di una porzione della Cavallerizza Reale di Torino, immobile storico dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco. La novità è frutto di un accordo che il gruppo mestrino ha siglato con Cdp Real Asset sgr, proprietaria dell’edificio tramite il fondo Investimenti per la Valorizzazione. Dalla conversione della complesso, per un investimento totale di circa 35 milioni di euro condotto dalla stessa Cdp, nascerà un hotel da 130 camere, la cui apertura è prevista nel 2028. L’albergo porterà il marchio Radisson Collection. 

La progettazione è stata affidata allo studio Genius Loci Architettura di Firenze: l’intervento seguirà una progettualità caratterizzata da un approccio innovativo nel pieno rispetto dell’esistente e della storicità dei luoghi e sarà improntata ai principi della sostenibilità e del risparmio energetico. In particolare, verrà realizzato un unico impianto di geotermia che servirà tutte le porzioni del complesso. L’interior design, di competenza di Hnh, è invece affidato allo studio Marco Piva di Milano.

“Torino dimostra ancora una volta come la cultura rappresenti un formidabile volano di rigenerazione urbana – afferma Giancarlo Scotti, direttore immobiliare di Cdp e amministratore delegato di Cdp Real Asset sgr –. La trasformazione della nostra porzione della Cavallerizza Reale in struttura ricettiva, oltre ad arricchire l’offerta alberghiera di pregio della città rafforzandone il ruolo di meta di riferimento per il turismo, è complementare all’intera iniziativa di riqualificazione del complesso che stiamo promuovendo con il comune di Torino, fondazione Compagnia di San Paolo, università degli Studi di Torino e Polo delle Arti, con l’obiettivo di restituire alla popolazione un distretto culturale di grande valore per il territorio”.

“Siamo entusiasti di essere parte di questo progetto di grande prestigio, che combina la nostra esperienza nell’ospitalità di alta gamma con un immobile storico di inestimabile valore culturale come l’ex Cavallerizza Reale – aggiunge il ceo di Hnh, Luca Boccato -. La gestione della nuova struttura sotto il marchio Radisson Collection rappresenta per noi un’importante opportunità di consolidare la nostra presenza nel segmento luxury e di contribuire alla valorizzazione di Torino come destinazione turistica di eccellenza”.
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[post_content] => I Distretti del Cibo per valorizzare al meglio le peculiarità di un territorio promuovendo un modello di sviluppo che unisca tradizione e innovazione. Procede l’iter in Liguria per sostenere il territorio a 360 gradi.

«Con l’introduzione dei Distretti del Cibo nella normativa regionale, la Liguria compie un ulteriore passo avanti per promuovere lo sviluppo territoriale, tutelare la biodiversità e valorizzare l’eccellenza dei prodotti liguri – dichiara Alessandro Piana, vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e alla Promozione dei Prodotti Liguri – L’emendamento al DDL n. 16/2024, che modifica la legge regionale n. 13 del 2007, consente di integrare e potenziare le azioni già previste per il recupero delle aree rurali, la valorizzazione delle produzioni agroalimentari e la promozione dell’artigianato locale. Con questa norma – continua il vice presidente – la Regione si impegna a individuare i Distretti del Cibo liguri e a iscriverli nel Registro Nazionale presso il Ministero dell’Agricoltura, favorendo l’accesso a risorse e progettualità specifiche. È un’opportunità preziosa per sostenere le comunità locali, ridurre gli sprechi alimentari e preservare il paesaggio rurale, pilastro della nostra identità e cultura».

«Al momento in Liguria c’era solo il Distretto del Biologico, istituito a livello nazionale. Con questa nuova disciplina questo tipo di strumento potrà essere implementato e potrà essere funzionale ad agganciare risorse nazionali dedicate allo sviluppo e alla promozione delle peculiarità enogastronomiche della nostra comunità – dichiara il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana -. Ad esempio, potremo declinarlo nell’ambito del genovesato con un distretto del cibo che potrà mettere a sistema la produzione di pesto e del basilico, con i vini, i dolci, la focaccia e tutte le altre eccellenze locali».
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Le analisi Ey confermano sostanzialmente i numeri Cbre: nel 2024 il mercato real estate alberghiero in Italia ha registrato investimenti per 2,1 miliardi di euro, segnando un incremento del 30% rispetto all’anno precedente. Si tratta del secondo risultato più alto mai raggiunto dal comparto, superato solo dal picco del 2019, caratterizzato però dall’operazione straordinaria che aveva portato all’acquisizione del brand Belmond da parte del gruppo Lvhm, coinvolgendo numerose strutture della Penisola. I volumi del 2024 si collocano quindi ben al di sopra della media dell’ultimo decennio pari a 1,65 miliardi di euro.

“I principali esiti emersi dal nostro report evidenziano come, nonostante le sfide economiche mondiali, il settore alberghiero italiano continui a dimostrare una notevole resilienza e attrattività per gli investitori – spiega l’head o hospitality Ey Italia, Marco Zalamena -. In particolare, la crescita nel volume degli investimenti e il forte interesse per le destinazioni di lusso e i resort confermano la solidità dei fondamentali del comparto. Il mercato ha infatti visto un’accelerazione delle transazioni nell’ultimo trimestre dell’anno. Guardando al 2025, le prospettive sono complessivamente positive, con un’ulteriore eventuale crescita attesa grazie anche alla graduale riduzione dei tassi di interesse e all’aumento della domanda per destinazioni di lusso e progetti di sviluppo. Si prevede, inoltre, un incremento delle transazioni, in particolare nelle destinazioni urbane e nei settori del lusso e degli extended-stay”.

Le principali destinazioni per gli investimenti alberghieri nel 2024 sono state Roma, Venezia e Milano. La Città Eterna ha confermato la propria posizione di leadership con un volume di investimenti pari a 465 milioni di euro (22% del totale), seguita da Venezia con 353 milioni (17%) e Milano con 173 milioni (8%). Le mete resort hanno rappresentato il 39% del volume totale degli investimenti, con un incremento dell’11% rispetto al 2023. Il lago di Como guida la classifica con il 30% del totale, spinto dalla vendita di hotel esistenti e dai progetti di conversione per sviluppare proprietà ultra-lusso. Altre destinazioni resort in evidenza sono la Sicilia (15%) e Forte dei Marmi (11%).

Nell’anno appena terminato, il 53% delle transazioni alberghiere in Italia ha coinvolto investitori internazionali, che provengono principalmente da Europa (27%), Medio Oriente (22%) e Stati Uniti (4%). Il loro profilo ha visto una predominanza di operatori alberghieri (38% del volume totale), seguiti da Hnwi/family offices (23%) e fondi di private equity (20%). Inoltre, il 51% delle transazioni sono state a valore aggiunto (value add, ovvero sviluppi, conversioni e miglioramenti di hotel esistenti), confermando il trend degli ultimi dieci anni. Il 2024 ha visto anche la rinascita degli operatori alberghieri come investitori attivi (39% del volume totale), principalmente guidati da player internazionali.

La suddivisione degli investimenti tra i segmenti alberghieri è rimasta sostanzialmente coerente con l’anno precedente. Il segmento dei 5 stelle ha continuato a dominare, rappresentando il 45% degli investimenti totali e il 19% delle camere transate (circa 2.300), riflettendo le dimensioni maggiori delle operazioni e la presenza di asset trofeo nel mercato del lusso. Il segmento dei 4 stelle ha catturato il 44% dei volumi, con una quota maggiore di camere, rappresentando il 54% delle chiavi totali vendute.

Il vacant possession o valore dell’immobile libero continua a essere l’opzione di investimento preferita in Italia, rappresentando una quota significativa del 73% dei volumi di transazione nel 2024, in aumento rispetto al 58% del 2023, grazie alla maggiore quota di acquisizioni dirette da parte di operatori alberghieri e proprietari-occupanti. La domanda di hotel in leasing è rimasta limitata, rappresentando appena il 12% dei volumi totali, in linea con l’anno precedente, principalmente a causa della poca disponibilità di prodotti core in vendita. Gli sviluppi, inclusi sia progetti greenfield sia conversioni, mantengono la loro quota al 15%, coerente con gli anni precedenti.
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[post_content] => Discover Airlines amplia il network lungo raggio da Monaco con una nuova rotta verso Punta Cana, che a partire dal 26 ottobre 2025 sarà servita fino a tre volte alla settimana: il mercoledì e la domenica, il vettore leisure offrirà l’unico collegamento diretto da Monaco e la destinazione in Repubblica Dominicana; un terzo collegamento, verrà poi aggiunto il lunedì.

L’operativo long haul del vettore da Monaco di Baviera verrà aperto il prossimo marzo, con il posizionamento di due Airbus A330: quest’estate sono previsti numerosi voli settimanali per Windhoek, Orlando e Calgary. Quest’ultima sarà poi sostituita da Punta Cana per i mesi invernali, fino a Pasqua compresa.

Con questa nuova aggiunta, il vettore risponde anche alle richieste dei tour operator di ulteriori collegamenti dalla Germania verso l’area caraibica. Il prossimo inverno, insieme ai quattro voli settimanali da Francoforte a Punta Cana, Discover Airlines opererà collegamenti giornalieri verso la Repubblica Dominicana che rappresenta una delle principali destinazioni per i viaggiatori tedeschi, soprattutto nei mesi invernali.
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[post_content] => La Nuova Zelanda ha semplificato i requisiti per il rilascio del visto con l’obiettivo preciso di attrarre i “nomadi digitali” e incentivare così i flussi turistici. In base alle nuove regole, i visitatori possono svolgere un lavoro a distanza per un datore di lavoro straniero mentre sono in vacanza nel Paese per un massimo di 90 giorni, dopodiché potrebbero dover pagare l’imposta di soggiorno.

«Il cambiamento consentirà a molti visitatori di prolungare il loro soggiorno, il che porterà a una maggiore spesa nel Paese» ha dichiarato il ministro dell’Immigrazione Erica Stanford.

La Nuova Zelanda si trova attualmente in una fase di recessione economica e la sua industria turistica è stata gravemente colpita dalla chiusura delle frontiere durante la pandemia. I dati di Tourism New Zealand evidenziano come prima della pandemia il turismo contribuiva all’economia nazionale per oltre 22 miliardi di dollari Usa, cifra che è drasticamente crollata negli anni successivi al 2020.

Attualmente il livello degli arrivi turistici internazionali si attesta a circa l’86% dei numeri 2019.

Il governo ha precisato che le modifiche si applicano a tutti i visti per visitatori, compresi i turisti e le persone che visitano familiari, partner e tutori con visti a lungo termine.
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In linea con questo spirito di apertura e accoglienza, anche Genova spalanca le sue porte ai visitatori offrendo un’esperienza unica, che intreccia storia, arte e fede: oltre al consueto nucleo di palazzi aristocratici, sarà infatti possibile visitare alcune tra le chiese gentilizie più ricche della città, che racchiudono secoli di storia e rappresentano una vera e propria rete di connessioni tra Genova e Roma.

Durante il Siglo de los Genoveses, il periodo di massimo splendore della Repubblica di Genova, le famiglie nobili genovesi intrattenevano rapporti stretti con lo Stato della Chiesa, inviando cardinali e ambasciatori alla corte papale e commissionando opere ad artisti attivi sulla piazza romana.

Fu grazie a questi scambi che Genova accolse le grandi innovazioni del Rinascimento e del Barocco, portate da figure come Perin del Vaga, allievo di Raffaello, che trovò rifugio nella nostra città dopo il Sacco di Roma del 1527, richiamato proprio dalle offerte e dalla committenza di Andrea Doria, fino a pochi anni prima ammiraglio della flotta pontificia.

«Abbiamo la fortuna di vivere in una città stupenda, che trasuda cultura, arte e storia in ogni suo angolo. Oggi presentiamo il primo appuntamento del 2025 con i Rolli Days, evento ormai consolidato e che, a livello di partecipazione, cresce di anno in anno – dichiara l’assessore alla Cultura Lorenza Rosso – I palazzi genovesi, al cui interno sono custodite opere di immenso valore, sono da sempre tra i punti di forza del nostro turismo, richiamando ammiratori da ogni parte del mondo, oltre a venire costantemente apprezzati dai residenti. Il legame con Roma è molto stretto, perché le opere commissionate dalle nobili famiglie genovesi agli artisti della ‘città eterna’ sono poi state tramandate nei secoli e oggi sono parte integrante dell’offerta culturale che mettiamo a disposizione di cittadini e turisti. Tengo molto anche a sottolineare il coinvolgimento dei più piccoli: il modello dei Rolli Kids, pensato per bambini tra i 6 e i 10 anni, mira ad allargare più possibile la platea di visitatori, dando un servizio ulteriore alle famiglie».

«In questa edizione dei Rolli Days, che in occasione del 25° Giubileo celebra il profondo legame tra Genova e Roma, la nostra città si propone come luogo di incontro, riflessione e scoperta – commenta la consigliera delegata ai Grandi Eventi Federica Cavalleri – I nostri nobili palazzi, simbolo del passato glorioso della Repubblica di Genova, si affiancano a chiese che raccontano storie di relazioni e scambi culturali con Roma, evidenziando il ruolo fondamentale che la nostra città ha avuto nel Rinascimento e nel Barocco e sottolineando l’eredità artistica che si è sviluppata grazie ai legami tra le famiglie genovesi e il Vaticano».

«Il linguaggio artistico genovese si è sempre saputo rinnovare, a volte assumendo anche caratteri di avanguardia, nel rapporto fertile con le innovazioni che germogliavano sulla rotta di Roma. Lo sguardo del giovane Luca Cambiaso al gigantismo del Michelangelo della Sistina, prima sulle incisioni e poi, probabilmente, dal vivo, ha forgiato il suo modo di dipingere, così come la grazia e l’equilibrio compositivo desunti dal Raffaello delle Stanze Vaticane – spiega il curatore scientifico dei Rolli Days Giacomo Montanari – Nel Seicento, l’incontro dirompente con l’incendio scultoreo del Bernini e con il temperato scalpello di Pierre Puget, sono stati per il genovese Filippo Parodi l’innesco per far divampare il proprio straordinario estro artistico. Anche Rubens e Van Dyck fanno i pendolari sulla linea Roma-Genova. Insomma, i Rolli Days di febbraio rappresentano l’occasione perfetta per cogliere, grazie alla mediazione dei divulgatori scientifici, le tracce di queste vicende umane, storiche e artistiche che si riflettono fisicamente nei Palazzi dei Rolli e nelle chiese del nostro territorio».

I Rolli Kids – Per la prima volta i Rolli Days coinvolgeranno anche i più piccoli, riservando dei turni appositi in alcuni siti selezionati per i bambini tra i 6 e i 10 anni, puntando a rendere l’evento sempre più inclusivo e adatto alle famiglie.

Protagonisti delle giornate dei Rolli saranno come sempre i divulgatori scientifici, giovani professionisti specializzati nel racconto consapevole di uno dei patrimoni di maggior rilievo storico e culturale italiano, i quali contribuiranno a popolare per un intero week end sia i Palazzi nel cuore della città, sia gli edifici in aree meno interessate dagli eventi culturali, ma che meritano di essere riscoperti per svelare ai visitatori i tesori artistici che si nascondono al loro interno.

Anche questa edizione dei Rolli Days prevede numerosi eventi collaterali, tutti a ingresso gratuito.
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In base alle nuove regole, i visitatori possono svolgere un lavoro a distanza per un datore di lavoro straniero mentre sono in vacanza nel Paese per un massimo di 90 giorni, dopodiché potrebbero dover pagare l’imposta di soggiorno.\r\n\r\n«Il cambiamento consentirà a molti visitatori di prolungare il loro soggiorno, il che porterà a una maggiore spesa nel Paese» ha dichiarato il ministro dell’Immigrazione Erica Stanford.\r\n\r\nLa Nuova Zelanda si trova attualmente in una fase di recessione economica e la sua industria turistica è stata gravemente colpita dalla chiusura delle frontiere durante la pandemia. I dati di Tourism New Zealand evidenziano come prima della pandemia il turismo contribuiva all’economia nazionale per oltre 22 miliardi di dollari Usa, cifra che è drasticamente crollata negli anni successivi al 2020.\r\n\r\nAttualmente il livello degli arrivi turistici internazionali si attesta a circa l’86% dei numeri 2019.\r\n\r\nIl governo ha precisato che le modifiche si applicano a tutti i visti per visitatori, compresi i turisti e le persone che visitano familiari, partner e tutori con visti a lungo termine.”,”post_title”:”La Nuova Zelanda allenta le regole sui visti per incentivare gli arrivi dei nomadi digitali”,”post_date”:”2025-01-29T11:40:17+00:00″,”category”:[“estero”],”category_name”:[“Estero”],”post_tag”:[]},”sort”:[1738150817000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”483477″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:”Si svolgerà il 15 e il 16 febbraio la prima edizione dei Rolli Days 2025: filo conduttore il legame tra Genova e Roma, in occasione del 25° Giubileo dedicato al tema Pellegrini di speranza.\r\n\r\nIn linea con questo spirito di apertura e accoglienza, anche Genova spalanca le sue porte ai visitatori offrendo un’esperienza unica, che intreccia storia, arte e fede: oltre al consueto nucleo di palazzi aristocratici, sarà infatti possibile visitare alcune tra le chiese gentilizie più ricche della città, che racchiudono secoli di storia e rappresentano una vera e propria rete di connessioni tra Genova e Roma.\r\n\r\nDurante il Siglo de los Genoveses, il periodo di massimo splendore della Repubblica di Genova, le famiglie nobili genovesi intrattenevano rapporti stretti con lo Stato della Chiesa, inviando cardinali e ambasciatori alla corte papale e commissionando opere ad artisti attivi sulla piazza romana.\r\n\r\nFu grazie a questi scambi che Genova accolse le grandi innovazioni del Rinascimento e del Barocco, portate da figure come Perin del Vaga, allievo di Raffaello, che trovò rifugio nella nostra città dopo il Sacco di Roma del 1527, richiamato proprio dalle offerte e dalla committenza di Andrea Doria, fino a pochi anni prima ammiraglio della flotta pontificia.\r\n\r\n«Abbiamo la fortuna di vivere in una città stupenda, che trasuda cultura, arte e storia in ogni suo angolo. 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Tengo molto anche a sottolineare il coinvolgimento dei più piccoli: il modello dei Rolli Kids, pensato per bambini tra i 6 e i 10 anni, mira ad allargare più possibile la platea di visitatori, dando un servizio ulteriore alle famiglie».\r\n\r\n«In questa edizione dei Rolli Days, che in occasione del 25° Giubileo celebra il profondo legame tra Genova e Roma, la nostra città si propone come luogo di incontro, riflessione e scoperta – commenta la consigliera delegata ai Grandi Eventi Federica Cavalleri – I nostri nobili palazzi, simbolo del passato glorioso della Repubblica di Genova, si affiancano a chiese che raccontano storie di relazioni e scambi culturali con Roma, evidenziando il ruolo fondamentale che la nostra città ha avuto nel Rinascimento e nel Barocco e sottolineando l’eredità artistica che si è sviluppata grazie ai legami tra le famiglie genovesi e il Vaticano».\r\n\r\n«Il linguaggio artistico genovese si è sempre saputo rinnovare, a volte assumendo anche caratteri di avanguardia, nel rapporto fertile con le innovazioni che germogliavano sulla rotta di Roma. Lo sguardo del giovane Luca Cambiaso al gigantismo del Michelangelo della Sistina, prima sulle incisioni e poi, probabilmente, dal vivo, ha forgiato il suo modo di dipingere, così come la grazia e l’equilibrio compositivo desunti dal Raffaello delle Stanze Vaticane – spiega il curatore scientifico dei Rolli Days Giacomo Montanari – Nel Seicento, l’incontro dirompente con l’incendio scultoreo del Bernini e con il temperato scalpello di Pierre Puget, sono stati per il genovese Filippo Parodi l’innesco per far divampare il proprio straordinario estro artistico. Anche Rubens e Van Dyck fanno i pendolari sulla linea Roma-Genova. 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