inaugurazione della prima panchina rossa del comune di Fiesole e convegno nazionale

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Un luogo simbolico, una riflessione profonda e un messaggio universale: al Frantoio Buonamici di Fiesole (via Montebeni 11), sabato 15 febbraio si terrà un evento dall’impatto etico e sociale, con l’inaugurazione di una panchina rossa, la prima sul territorio comunale di Fiesole, ed un convegno dedicato alla cultura del rispetto e alla biodiversità come valore universale. L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Toscana e dal Comune di Fiesole, è organizzata dall’azienda agricola Buonamici in collaborazione con l’Associazione nazionale antiviolenza “Senza veli sulla lingua” per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne.

Un simbolo di rispetto e biodiversità

Alle ore 15 sarà inaugurata la Panchina Rossa, collocata nel Parco della Biodiversità che si trova all’interno dell’azienda Buonamici. Questo giardino speciale, nato nell’ambito del Progetto Integrato di Filiera (PIF), celebra la biodiversità olivicola locale, con 70 varietà di ulivi che convivono in armonia, rappresentando un simbolo tangibile di fratellanza e pace.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

L’iniziativa è stata fortemente voluta da Cesare Buonamici, imprenditore e ceo dell’azienda, presidente di Coldiretti Firenze e Prato, che ha deciso di dare un contributo concreto alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica su un tema così delicato. «La biodiversità è una ricchezza straordinaria, non solo per l’ambiente ma anche come valore etico e sociale», sottolinea Buonamici. «Con questa iniziativa vogliamo trasmettere un messaggio di rispetto, inclusione e convivenza armoniosa, proprio come accade nel nostro oliveto della biodiversità».

L’evento sarà anche occasione per riflettere sull’importanza di rafforzare l’impegno collettivo contro la violenza di genere, tema che sarà al centro del convegno che seguirà l’inaugurazione e che terrà a partire dalle 16. Intitolato “La promozione della cultura del rispetto e la biodiversità in natura: simboli etici di ricchezza e pace”, il convegno avrà come relatori alcune delle figure più autorevoli nel campo della giustizia, dell’imprenditoria e della difesa dei diritti umani:

  • Stefania Saccardi, madrina dell’evento, Vicepresidente della Regione Toscana e Assessora all’Agroalimentare, nota per il suo impegno a favore della tutela dei diritti e della valorizzazione del territorio
  • Silvana Sciarra, ex Giudice della Corte Costituzionale, una delle menti giuridiche più brillanti d’Italia, che ha dato un contributo significativo al dibattito sui diritti e sull’uguaglianza
  • Ettore Nicotra, già Presidente della Corte d’Assise di Firenze, riconosciuto per la sua lunga carriera nella magistratura e la sua esperienza in materia di legalità e giustizia
  • Maria Teresa Ceccherini Guicciardini, Coordinatrice scientifica di progetti di ricerca sull’olio extra vergine d’oliva, la cui esperienza sottolinea il legame tra biodiversità e cultura
  • Cristina Manetti, Capo di Gabinetto della Regione Toscana e ideatrice del progetto La Toscana delle Donne, impegnata nella valorizzazione del ruolo femminile nella società
  • Barbara Felleca, avvocato e attivista per i diritti delle donne, in prima linea nella difesa legale delle vittime di violenza
  • Antonietta Mazzeo, giornalista e Consigliera nazionale delle Associazioni Donne del Vino e Donne dell’Olio, che unisce l’impegno per la promozione delle eccellenze italiane alla sensibilizzazione sociale.

A moderare il dibattito sarà Patrizia Scotto di Santolo, giornalista e vicepresidente dell’Associazione “Senza Veli sulla Lingua”, che commenta: «Dare voce alle vittime e promuovere la consapevolezza sono passi fondamentali per contrastare la violenza di genere. Attraverso eventi come questo vogliamo lanciare un messaggio di speranza e di impegno collettivo». 

L’evento si concluderà con l’Aperiolio, offerto dall’Azienda Buonamici, un’occasione conviviale per degustare i prodotti locali e riflettere sugli spunti emersi durante il convegno. Per chi non potrà essere presente, il convegno sarà trasmesso in diretta Facebook sulla pagina ufficiale dell’Azienda Agricola Buonamici. 

Per informazioni e conferme di partecipazione è possibile contattare il numero 389-1758466 o inviare una mail a oleoturismo@buonamici.it.

Tanti casi di violenze, 325 gestiti in un anno dall’associazione “Senza veli sulla lingua”

Fondata nel 2013 dall’avvocato Ebla Ahmed, l’associazione è un ente del terzo settore che si occupa di contrastare la violenza di genere in tutte le sue forme, offrendo assistenza psicologica, legale e formativa gratuita alle vittime su tutto il territorio nazionale. Con sede legale a Milano e sezioni in Toscana, Lombardia e Lazio, l’associazione svolge un ruolo cruciale nella sensibilizzazione e nel supporto alle donne, collaborando con mediatori culturali per affrontare anche situazioni legate a contesti multietnici.

L’associazione è inoltre membro permanente del Tavolo Tecnico parlamentare e ha contribuito attivamente all’elaborazione del Testo Unico sulla violenza di genere, che sarà pubblicato a marzo. Questo documento riassuntivo includerà norme che spaziano dalla violenza domestica all’empowerment femminile, offrendo un quadro normativo più organico per tutelare i diritti delle donne.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

L’associazione ha gestito lo scorso anno 325 casi di violenza, di cui il 20% in Toscana. «Abbiamo assistito – spiega la vicepresidente dell’associazione, Patrizia Scotto di Santolo, giornalista e vicepresidente dell’Associazione Nazionale “Senza Veli sulla Lingua” – ad un aumento del 10% nelle denunce presentate da donne straniere, un dato significativo che evidenzia una crescente consapevolezza. Oggi purtroppo è ancora difficile dare credito a una donna che denuncia. Spesso dietro la violenza si celano dinamiche familiari complesse, condizioni di estrema indigenza o una società che tende a stigmatizzare la denuncia stessa».

Preoccupa l’aumento delle denunce tra le giovanissime: se prima si trattava prevalentemente di donne adulte con famiglia, oggi sempre più ragazze, anche liceali, si rivolgono all’associazione. Perciò, fa presente la vicepresidente, è essenziale intervenire nelle scuole, educare le nuove generazioni a riconoscere i segnali di una relazione tossica.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Conto e carta

difficile da pignorare