Oltre il giardino: il punto dell’amministratore unico di Egrib su un’emergenza «senza precedenti». Tra i progetti a lungo termine: la ricerca di nuove sorgenti e la manutenzione delle infrastrutture esistenti
Nella nuova puntata di “Oltre il giardino “, il talk di approfondimento di Cronache Tv condotto da Paride Leporace si affronta nuovamente il tema della crisi idrica in Basilicata, regione tradizionalmente considerata ricca di risorse idriche, che sta affrontando un’emergenza sen- za precedenti. Ospite in studio Canio Santarsiero, amministratore unico dell’Egrib, che ha fornito una panoramica dettagliata della situazione attuale. La crisi, iniziata a manifestarsi a partire dalla primavera del 2024, ha visto il Camastra passare da uno stato di massima piena a un drastico calo delle risorse disponibili. Con un apporto sorgentizio in diminuzione e una crescente richiesta d’acqua, le autorità locali hanno dovuto adottare misure straordinarie. Santarsiero ha sottolineato come la crisi fosse stata in parte prevista, con segnali di allerta già a partire da maggio 2024. Le prime comunicazioni con i sindaci sono state avviate a giugno, mentre a luglio è stata lanciata una campagna per promuovere un uso sostenibile dell’acqua. Tuttavia, la situazione ha richiesto un intervento più incisivo, culminato nell’adozione dello stato di emergenza a ottobre. Uno degli aspetti emersi dalla discussione è stato il drammatico calo delle precipitazioni: nel 2024, il bacino del Camastra ha registrato solo 25 milioni di metri cubi d’acqua, rispetto ai 100 milioni degli anni precedenti. Questo ha provocato un abbattimento del 75% delle risorse disponibili, costringendo le autorità a rivedere le strategie di approvvigionamento. Per far fronte a questa emergenza, sono stati attuati interventi strategici, tra cui l’impiego del fiume Basento come fonte alternativa d’acqua. Santarsiero ha affermato che, grazie a un monitoraggio costante e a un’analisi scientifica, la qualità dell’acqua prelevata dal Basento è risultata buona. Ciò ha consentito di garantire un approvvigionamento sostenibile, nonostante le resistenze iniziali da parte di alcune opinioni pubbliche. Tuttavia, il percorso verso una gestione ottimale delle risorse idriche è ancora lungo. Santarsiero ha evidenziato la necessità di riforme nella governance delle risorse idriche regionali, sottolineando che attualmente la Basilicata ha solo un modesto controllo sugli invasi, mentre le decisioni cruciali ricadono a livello nazionale. Per il futuro, le autorità si stanno concentrando su progetti a lungo termine, tra cui la ricerca di nuove sorgenti e la manutenzione delle infrastrutture esistenti. Sono stati previsti interventi per ridurre le perdite nelle reti idriche, che attualmente rappresentano un grave problema. Santarsiero ha dichiarato che, sebbene la situazione sia critica, ci sono segni di miglioramento grazie alle recenti nevicate e alla collaborazione tra enti locali e nazionali. Si passa poi alla politica. In studio arriva Vincenzo Menzella, già vicesindaco di Matera e promotore, insieme ad altri autorevoli esponenti di spicco della politica materana, di un manifesto della “buona politica”. Matera, città simbolo della Basilicata e della politica meridionale, è in questo periodo al centro di un acceso dibattito politico. Recentemente, Roberto Cifarelli, esponente di spicco del Partito Democratico, ha annunciato la sua autosospensione dal partito, un gesto che segna un momento di crisi e riflessione all’interno della formazione. Questo evento ha spinto un gruppo di 101 autorevoli esponenti del PD a farsi sentire, lanciando un manifesto per una “buona politica” che mira a recuperare il dialogo e la partecipazione civica. Il manifesto, redatto da fi- gure come l’onorevole Vincenzo Viti, rappresenta un tentativo di aggregare forze politiche e sociali per affrontare le sfide della città. L’obiettivo è chiaro: promuovere un’azione politica che tenga conto delle esigenze dei cittadini e valorizzi la storia e il patrimonio culturale di Matera. Vincenzo Menzella ha sottolineato l’importanza di rimettere al centro l’impegno civico. «Questo manifesto non è solo un documento, ma un atto di generosità da parte di chi ama la città e vuole rimettersi in discussione», ha affermato. La necessità di un cambiamento è evidente, e la crisi della classe dirigente richiede una risposta concreta e collettiva. Il manifesto non si limita a una critica della situa- zione attuale, ma propone anche una visione per il futuro. Si parla di una “rivoluzione civile” che punti a riappacificare la città con i suoi cittadini, attraverso un programma che valorizzi la cultura e il patrimonio artistico di Matera. In questo contesto, la figura di De Ruggeri emerge come un possibile punto di riferimento per una nuova strategia culturale. Il percorso delineato dal manifesto è ambizioso e richiede un impegno collettivo. La prossima fase prevede la trasformazione di queste idee in un vero e proprio programma elettorale, capace di unire le diverse anime della politica materana. Infine a Oltre il giardino si parla anche di cinema con i registi Nicola Ragone e Daniele Ciprì.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link