Traffico di droga sul litorale romano, maxi sequestro di beni per 3 milioni di euro

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Nel corso dell’operazione, condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Roma, sono stati sequestrate società attive nella raccolta di scommesse, 4 immobili a Pomezia e Ardea, veicoli di lusso tra cui moto di serie speciali, preziosi orologi e cassette di sicurezza

Pomezia (Rm) – Maxi sequestro di beni per 3 milioni di euro riconducibili a un appartenente di un’organizzazione criminale dedita al traffico di droga e attiva sul litorale romano.

Ad effettuare nella giornata di oggi, martedì 28 gennaio, l’operazione la Divisione Anticrimine della Questura che sta eseguito nella provincia di Roma un provvedimento di sequestro disposto dal Tribunale ai sensi della normativa antimafia, emesso su proposta del procuratore e del questore, che riguarda beni, assetti societari e rapporti finanziari, per un valore complessivo di 3 milioni di euro riconducibili all’uomo, un quarantenne romano.

L’operazione della Divisione Anticrimine della Questura

L’operazione è scattata nell’ambito dell’attività di “contrasto all’accumulazione di patrimoni di origine illecita”, con il doppio obiettivo di disarticolare in maniera radicale le organizzazioni criminali mediante la sottrazione delle ricchezze e di liberare l’economia legale dalle infiltrazioni della criminalità, consentendo agli imprenditori onesti di operare in regime di leale concorrenza.  Questa mattina gli agenti hanno eseguito il provvedimento di sequestro nei comuni di Pomezia e Ardea.

Il provvedimento 

Il provvedimento riguarda beni e assetti societari, per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro tra cui immobili, società operanti nel settore della raccolta delle scommesse sportive, veicoli di alta gamma e orologi di elevato pregio riferibili a un quarantenne romano, inserito in un’associazione attiva sin dal 2012 nella cessione al dettaglio e all’ingrosso di cocaina, hashish e marijuana nel territorio di Roma, più precisamente a Torrino-Mezzocammino, fino ai Comuni di Pomezia-Torvaianica, Ardea, Anzio-Nettuno e Aprilia (Lt).  Il sodalizio è già stato disarticolato con l’esecuzione di provvedimenti cautelari emessi nell’ambito dell’operazione denominata ‘All in’, condotta dalla Polizia con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Roma.

I 30 indagati 

Il 14 novembre del 2023, infatti, sono state eseguite misure cautelari personali nei confronti di 30 persone, indagate a vario titolo del delitto di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, detenzione illegale di arma da fuoco, trasferimento fraudolento di valori ed auto riciclaggio. Per questi episodi i principali indagati, tra i quali il destinatario del provvedimento di oggi di sequestro di beni, sono tuttora detenuti.

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Elevato tenore di vita ma dichiarazioni al fisco inesistenti

Sulla base delle approfondite investigazioni, anche di carattere economico patrimoniali svolte dagli specialisti della Divisione Anticrimine che hanno abbracciato l’arco temporale di oltre un ventennio, è emerso che in tempi recenti il quarantenne, attraverso prestanome, ha operato in tecnologia blockchain e in particolare nell’acquisizione di NFTs.  Inoltre, rispetto a una marcata sproporzione tra la complessiva situazione reddituale ‘dichiarata’ e il patrimonio direttamente o indirettamente riconducibile, egli effettuava importanti investimenti – attraverso intestazioni fittizie –  in società operanti a Pomezia nella raccolta delle scommesse, nell’acquisizione di proprietà immobiliari,  in veicoli, soprattutto moto di serie speciali, e orologi di lusso tra i quali Rolex e Audemars Piquet, finanziandoli con gli introiti derivanti dai questi traffici illeciti e conducendo un elevato tenore di vita, assolutamente incompatibile con gli esigui, quando non addirittura inesistenti, redditi dichiarati.

Il maxi-sequestro 

Accogliendo la proposta formulata congiuntamente dal Procuratore della Repubblica e dal Questore di Roma, il Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione – ritenuto sussistenti i presupposti soggettivi e oggettivi, rilevando nei confronti dell’indagato profili di pericolosità generica e qualificata e ha disposto, pertanto, il sequestro della totalità delle quote e dell’intero patrimonio aziendale di 2 compagini societarie, operanti a Pomezia nel settore della raccolta di scommesse, di 4 immobili siti a Pomezia e Ardea; di 8 veicoli anche di alta gamma, tra cui moto di serie speciali, di orologi di elevato pregio nonché di cassette di sicurezza e disponibilità finanziarie.





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