Ad Angela Merkel non è piaciuta l’intesa del suo partito con l’estrema destra

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Giovedì l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel ha fatto un raro intervento pubblico in cui ha criticato la decisione del suo ex partito, i Cristiano-Democratici (CDU) di centrodestra, di presentare una proposta restrittiva sull’immigrazione che sapevano sarebbe stata votata anche dall’estrema destra di Alternative für Deutschland (AfD). È stata la prima volta nella storia repubblicana tedesca che un partito ha formato una maggioranza parlamentare con l’estrema destra, una cosa considerata sconveniente dal punto di vista politico e quindi da evitare più o meno a tutti i costi.

La votazione riguarda una mozione, presentata dalla CDU, che chiedeva respingimenti dei migranti e controlli permanenti alle frontiere (cosa probabilmente contraria alle norme europee). È stata approvata con 348 voti a favore e 345 contrari (10 parlamentari si sono astenuti): i voti di AfD sono quindi stati fondamentali per farla passare. La mozione non è vincolante per il governo, ma la modalità con cui è stata approvata ha avuto comunque un significato simbolico.

Merkel ha detto che era d’accordo con il contenuto della mozione presentata dal leader della CDU, Friedrich Merz, ma ha aggiunto:

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

«Penso sia sbagliato non sentirsi più vincolati […] e consentire consapevolmente ad AfD di ottenere per la prima volta una maggioranza al Bundestag tedesco [il parlamento, ndr]. Occorre che tutte le forze democratiche lavorino insieme, oltre i loro paletti politici, non come manovra tattica, ma con onestà, moderazione dei toni e sulla base della normativa europea, per fare tutto ciò che possono affinché attacchi così terribili non si ripetano in futuro».

Merkel fa riferimento a vari episodi violenti che stanno condizionando il dibattito della campagna elettorale in corso in Germania per le elezioni del prossimo 23 febbraio: tra gli altri l’accoltellamento compiuto la settimana scorsa ad Aschaffenburg, in Baviera, da un richiedente asilo afghano, e un altro attacco in cui un uomo originario dell’Arabia Saudita ha investito e ucciso sei persone al mercatino di Natale a Magdeburgo, nella Sassonia-Anhalt. Merz aveva presentato la mozione poco dopo l’episodio di Aschaffenburg.

Deputati di AfD mercoledì al Bundestag (EPA/CLEMENS BILAN)

La scelta della CDU di votare insieme ad AfD (lo hanno fatto anche i Liberali) è diventata un caso politico in Germania. Socialdemocratici (SPD) e Verdi, che fanno parte del governo uscente di Olaf Scholz, hanno accusato la CDU di aver rotto il cosiddetto “cordone sanitario” (che in tedesco viene chiamato Brandmauer), ossia l’impegno di tutte le forze politiche a non collaborare né allearsi con l’estrema destra. «Dalla fondazione della repubblica, 75 anni fa, c’è sempre stato un chiaro accordo tra i democratici: non facciamo causa comune con l’estrema destra», ha commentato Scholz riferendosi ai risultati del voto.

L’intervento di Merkel è rilevante anche perché da quando ha lasciato la politica, nel 2021, è rimasta fuori dal dibattito pubblico e raramente ha rilasciato commenti o dichiarazioni. Merkel è stata cancelliera per 16 anni, dal 2005 al 2021, e leader della CDU per 18 anni: è ancora una delle persone più influenti e rispettate nel partito e nella politica tedesca.

Merz è diventato leader della CDU nel 2022, e negli ultimi due anni ha spostato a destra la linea del partito. Durante la campagna elettorale ha rinnegato la linea pro-accoglienza di Merkel, al punto da capovolgerne la frase più iconica: dal Wir schaffen das, cioè “ce la possiamo fare”, che la cancelliera pronunciò nel 2015 quando decise che la Germania avrebbe accolto un milione di rifugiati siriani, a un Das werden wir nicht schaffen, “non ce la potremo fare”, riferendosi all’arrivo di altre persone migranti nel paese.

Dopo il voto la CDU è rimasta compatta, sostenendo la scelta di Merz di votare insieme  ad AfD. Lui sta comunque cercando molto chiaramente di prendere le distanze da AfD, ribadendo che non lo considera né un possibile partner di coalizione né un partito con posizioni sovrapponibili a quelle della CDU. Merz ha invitato i Verdi e l’SPD a trovare un compromesso su un’altra proposta di legge sull’immigrazione (che quindi sarebbe più vincolante di una mozione) che sarà votata venerdì, nell’ultimo giorno della legislatura.

La leader di AfD, Alice Weidel, ha invece accusato la CDU di averle sostanzialmente “copiato” le proposte, e ha già detto che venerdì il suo partito potrebbe votare a favore anche della proposta di legge. Questa proposta rafforzerebbe i poteri della polizia, consentendole di espellere rapidamente le persone migranti che non hanno il permesso di restare nel paese. Dopo un’eventuale approvazione in parlamento, dovrebbe comunque essere approvata anche al Bundesrat, il senato federale, dove è più difficile che passi.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

– Leggi anche: In Germania la campagna elettorale è diventata un dibattito sull’immigrazione



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link