Generali prepara maxi regalo agli azionisti: nel nuovo piano 7 miliardi di dividendi

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L’intesa di Generali con Natixis è “un’opportunità unica e trasformativa per accelerare il percorso strategico del business”. Così si legge nella nota che accompagna la presentazione al mercato del nuovo piano industriale “Lifetime Partner 27: Driving Excellence” del Leone di Trieste.

“Generali continuerà ad ampliare e diversificare le proprie competenze di investimento, concentrandosi nei mercati privati e nei real asset, e potenzierà la propria capacità di distribuzione e il servizio clienti, rafforzando la propria presenza nei mercati principali. In linea con l’impegno strategico a lungo termine del Gruppo – continua la nota – volto a costruire una piattaforma globale di asset management, il 21 gennaio 2025 Generali ha firmato un Memorandum of Understanding con BPCE per creare una paritetica società co-controllata tra le rispettive attività di gestione patrimoniale, Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers.

Generali e Natixis: “Opportunità unica”

Secondo il gruppo guidato da Donnet, con oltre € 1.900 miliardi di asset in gestione, la combinazione con Natixis creerebbe una piattaforma globale di asset management con posizioni di leadership e scala rilevante sia in Europa che in Nord America. L’attività combinata si classificherebbe al primo posto per ricavi e al secondo posto per AUM in Europa e, a livello globale, tra i primi dieci operatori per AUM e al primo per AUM nella gestione per la clientela assicurativa.

Questa operazione è stata discussa dal nuova cda, ci sono state tante domande da parte dei consiglieri, cosa normalissima. E’ stata approvata perchè è un’opportunità unica, strategica per Generali, per costruire un soggetto leader in Europa e nel mondo, a condizioni eccellenti per Generali’, ha sostenuto il CEO di Generali Donnet, sottolineando che l’operazione  è completamente diversa da altre realizzate in passato, come Pioneer-Amundi’ poichè in tal caso Trieste eserciterà il co-controllo.

Cosa c’è nel Piano “Lifetime Partner 27: Driving Excellence” di Generali

Ma non c’è solo asset management nel piano del secondo gruppo assicurativo europeo. Generali svela di puntare a garantire maggiori cedole ai soci prevedendo una crescita a doppia cifra e un buy back sostanzioso. Nella nota si legge di “ambiziosi target di crescita per il periodo 2025-2027”, con una forte crescita degli utili (+8-10% CAGR dell’EPS), una solida generazione di cassa superiore a 11 miliardi di euro di flussi di cassa netti cumulativi.

Su tutti spiccano i maxi dividendo previsti per gli azionisti. L’aumento della cedola su cui punta il Leone è pari a +10% medio annuo con “ratchet policy”. e l’obiettivo nel complesso è di distribuire più di 7 miliardi di euro di dividendi cumulativi nell’arco del piano.

Più di 3 miliardi di euro sono invece destinati a “piani di riacquisto di azioni proprie ed altre modalità di allocazione del capitale (i.e. M&A)”, con operazioni di buyback che, ogni anno, dovrebbero ammontare ad “almeno 0,5 miliardi”. L’importo sarà valutato dal gruppo “all’inizio di ogni anno”. Inoltre almeno 1,5 miliardi di euro sono destinati al riacquisto di azioni proprie, incluso il piano di buyback da 500 milioni di euro che il gigante ha presentato sempre nella giornata di oggi.

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In questo contesto, “il gruppo valuterà le opportunità di m&a con un approccio rigoroso e disciplinato, confrontando inoltre ogni potenziale operazione con i piani di riacquisto di azioni proprie. L’allocazione interna di capitale a supporto della crescita del business e di iniziative strategiche è attesa tra 0,5 e 0,7 miliardi”. Tra gli indicatori chiave aggiuntivi atteso un incremento dei premi lordi nel Danni maggiore al 6% (CAGR nel periodo 2024 prev. – 2027), un undiscounted combined ratio al 94,5% al 2027 e una raccolta netta nel Vita compresa tra 25 e 30 miliardi con un New Business Margin al 6% al 202



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