La storica galleria STUDIO BOLZANI di Milano che ha festeggiato i cento anni nel 2022 e attivissima sul versante dell’arte moderna e contemporanea, ci propone per il 2025 “IL QUADRO DEL MESE”. Sicchè nelle vetrine della Galleria Strasburgo a ridosso di Piazza San Babila troveremo ogni mese un dipinto di eccezionale valore e di un artista di chiara fama. Per Gennaio 2025 è la volta di un dipinto di Mario Donizetti (Bergamo,23 gennaio 2032). Angelo Bolzani ci fa sapere che Mario Donizetti fece una sua mostra personale -mostrandoci il catalogo- dal 2 al 14 dicembre del 1961; ci racconta anche un aneddoto a lui arrivato da suo zio Angelo Bolzani legato al lavoro di Mario Donizetti. Racconto oggi Bolzani: “Papà mi raccontava che in Corso Matteotti, uscendo dal negozio per andare a prendere il caffè, vide un giovane titubante con una cartella in mano. Alla domanda: “Vuole entrare da noi?” La risposta fu: “Avrei alcuni disegni da mostrare”. Viste le opere, riconosciuto il talento, iniziò sia un rapporto d’amicizia con Paolo Bolzani che un avvicendamento delle prime importanti mostre seguite dal commendator Guido Bolzani.
L’opera esposta allo Studio Bolzani in questo gennaio 2025 ha per titolo “Volto maschile” un olio su tela in formato 29×22 e datato 1969. Questo ritratto vive uno dei modelli più alti della pittura figurativa e del realismo. Rimanda ai grandi modelli rinascimentali. Il volto mostra una dolce ossessione che dà il senso più profondo dell’essere artista, ovvero possedere l’arte come vita e la vita come arte.
Oggi Mario Donizetti ultranovantenne, vive nella grande casa-torre in Città Alta a Bergamo, quasi come un recluso, è infinitamente vuota da quando è morta Costanza, la moglie del pittore, la Musa se volete, ma anche l’amministratrice intelligente delle sue amicizie e dei suoi interventi pubblici e delle sue azioni… È un Museo dell’Assenza questa dimora, anche se l’immagine elegante, finemente proporzionata, rinascimentale di Costanza si riverbera in decine di ritratti – dipinti, pastelli, sculture – sparsi per tutta la casa, dal piano terreno alla cucina on top . “Una grandissima persona – ricorda Donizetti, cercando di mettere tra sé e il suo giudizio una impossibile distanza -: nemmeno lei sapeva quanto. Autentica. Se mi guardo indietro, io in fondo ho fatto tutto per lei: lo studio della tecnica, il lavoro, i quadri… Anche questa casa – era un rudere cadente – l’ho restaurata e realizzata per lei”.
Mario Donizetti (Bergamo, 23 gennaio 1932) è pittore italiano conosciuto in tutto il mondo. Ricerche tecniche condotte con rigore scientifico lo hanno portato a usare per il suo lavoro metodi assolutamente personali come la sua tempera all’uovo verniciata e velata, il suo “encausto”, il suo pastello encaustizzato. Fondatore, nel 1977, del “Centro di Ricerche Tecniche dell’Arte” e, nel 2003, del “Donizetti Museo Scuola”, Donizetti divulga le sue tecniche via internet con testi in varie lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, giapponese, cinese) oltre che con lezioni filmate doppiate in lingua inglese. Collabora a quotidiani e riviste con saggi di estetica e di diagnostica del restauro. Nel 1983 ha ricevuto l’onore di una mostra antologica nelle Sale della Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Appassionato di musica, ha ideato un “Nuovo Metodo di Scrittura Musicale” eliminando il pentagramma. È valutato come uno dei 10.000 migliori artisti del mondo fra il secolo XVIII e XXI secolo dalla Artists Trade Union of Russia. Ecco le sue principali opere: Il “Crocifisso” nel Museo Tesoro della Basilica di San Pietro in Vaticano, gli affreschi e la pala d’altare nella storica Basilica di Pontida, i ritratti di Costanza, sua moglie e modella, i ritratti di grandi personaggi alcuni dei quali (come quello di Papa Giovanni Paolo II ora nella National Portrait Gallery di Washington) pubblicati in copertina da TIME Magazine, i ritratti di celebri protagonisti dello spettacolo come Marcel Marceau, Jean Louis Barrault, Edvige Feuillèr, Marta Abba, Renzo Ricci, Vittorio Gassman, Rossella Falk, Giorgio Albertazzi, Carla Fracci, Giulia Lazzarini, Valentina Cortese pubblicati sulle copertine de “IL DRAMMA” e di “COSTUME”, il ritratto di Indro Montanelli (per L’EUROPEO), i ritratti di Piero Chiara, Rudolf Nureiev, Biagio Marin, Vittorino Andreoli, Oriana Fallaci, i ritratti del Vescovo Togni per la Curia vescovile di Lugano, quello del Vescovo Bonicelli per la Curia vescovile di Parma, il ritratto di Aldo Croff nella Quadreria dell’Ospedale Maggiore di Milano, il ritratto di Gianandrea Gavazzeni al Museo Teatrale alla Scala, l’opera “Profilo” della Galleria d’Arte Moderna di Udine, la “Commedia dell’Arte” della “Raccolta Spajani” GAMEC, la “Carità” della “Collezione Margherita Cassis-Faraone Mautner Markov”, “Omaggio a Gaetano” (bassorilievo) nella sede del Museo della Casa Natale di Gaetano Donizetti, opere nella “Collezione TIME” di New York, in collezioni negli Stati Uniti, in URS, in Canada, Venezuela, Inghilterra, Francia, opere negli spazi di rappresentanza delle navi di Costa Crociere.
Carlo Franza
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